Dicembre 2017
(31 dic 17) 14000 VIOLAZIONI AZERE NEL 2017 – Il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh-Artsakh ha presentato i dati relativi alle violazioni azere del cessate il fuoco durante il 2017. ne sono state conteggiate oltre 14.000 con circa 180.000 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene lungo la linea di contatto alcune centinaia dei quali utilizzando razzi, lancia granate e cannonate. L’anno è stato caratterizzato da una prima parte segnata da alta tensione lungo la linea e che tra l’altro fa registrare il 25 febbraio due tentativi azeri di penetrazione nel territorio della repubblica. Grazie ai nuovi sistemi di sorveglianza, installati dopo l’attacco dell’aprile 2016, l’Esercito di difesa del Karabakh ha respinto il nemico infliggendo cinque perdite tra gli aggressori. La seconda parte dell’anno è stata relativamente più calma eccezion fatta per i giorni 23 e 24 ottobre allorché gli azeri hanno fatto fuoco con razzi TR107 e missili guidati Spike contro le postazioni armene peraltro senza provocare vittime fra gli armeni.
(28 dic 17) ARMENIA E COMUNITA’ INTERNAZIONALE PARLANO LA STESSA LINGUA – Il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan, intervenendo a una cerimonia al ministero degli Affari Esteri, ha dichiarato che «la risoluzione esclusivamente pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh rimane una priorità per la nostra politica estera e di sicurezza. Indipendentemente da eventuali risultati tangibili nel processo negoziale, possiamo registrare che quasi dopo un anno di pausa si è svolta la riunione di Ginevra dei presidenti di Armenia e Azerbaigian, sulla base della quale è stata adottata una dichiarazione congiunta e un accordo sulla riduzione progressiva del situazione è stata raggiunta. L’Armenia e la comunità internazionale parlano quasi nella stessa lingua su questo argomento. Ciò si rispecchia meglio nelle dichiarazioni dei capi delle delegazioni dei paesi dei co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE, nelle dichiarazioni del vertice di Minsk della CSTO e nell’accordo di partenariato globale e rafforzato tra l’Armenia e l’UE» ha dichiarato Sargsyan.
(26 dic 17) BABAYAN: 2017 ANNO RELATIVAMENTE CALMO – «Per tutto il 2017 abbiano risentito degli effetti della guerra. Abbiamo sofferto vittime anche quest’ anno.Le perdite umane non possono essere in alcun modo colmate ma complessivamente quest’anno è stato relativamente calmo se comparato al 2016, al 2015 o al 2014». Così il portavoce presidenziale Davit Babayn nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno.
(23 dic 17) SAHAKAYN VISITA IL SUD – Il presidente della repubblica ha oggi visitato numerose postazioni militari nell parte meridionale della repubblica e ha tenuto incontri aperti alla cittadinanza in alcune comunità.
(21 dic 17) APPROVATO BILANCIO PREVISIONALE 2018 – Con 28 voti a favore e 4 contrari, l’Assemblea nazionale della repubblica di Artsakh ha approvato la previsione di bilancio dello Stato per l’esercizio 2018. Il presidente della repubblica Sahakyan è intervenuto nel corso del dibattito.
(18 dic 17) NATO OTTIMISTA SUL CONFLITTO – Il vice Segretario generale della NATO, Rose Gottemoeller, ha espresso fiducia riguardo ai negoziati in corso e ha dichiarato che la NATO è molto soddisfatta di vedere i recenti sforzi diplomatici ad alto livello finalizzati a una risoluzione del conflitto sul Nagorno Karabakh-Artsakh.
(18 dic 17) INAUGURATA A STEPANAKERT MOSTRA SU CATHOLIKOS – Il presidente Sahakyan ha preso parte alla cerimonia inaugurale di una esposizione dedicata al 150° anniversario della nascita di Karekin I, Catholikos della Grande Casa di Cilicia. La mostra è stata allestita all’interno del Palazzo della gioventù e della cultura della capitale.
(15 dic 17) PRIMO MINISTRO ARMENIA IN ARTSAKH – Il Primo ministro dell’Armenia, Karen Karapetyan, è a Stepnakert per una visita di lavoro in Artsakh. Nella giornata odierna ha incontrato il presidente della repubblica Sahakyan.
(13 dic 17) INAUGURATO NUOVO CENTRO COMUNITARIO – Nel villaggio di Ukhtadzor (regione di Hadrut) il presidente della repubblica Sahakyan ha inaugurato oggi il nuovo centro comunitario.
(13 dic 17) VERDI AUSTRALIANI PER L’ARTSAKH – Il gruppo politico dei Verdi (Green) australiano, rappresentato da nove Senatori alla Camera alta e un deputato alla Camera bassa, ha ufficialmente preso una posizione a favore del diritto all’autodeterminazione del popolo del Nagorno Karabakh-Artsakh e per il riconoscimento ufficiale della repubblica.
(10 dic 17) SI CELEBRA LA GIORNATA DELLA COSTITUZIONE – Si celebra in Artsakh la Giornata della Costituzione che coincide con i due referendum (1991 e 2006) che hanno sancito la nascita democratica dello Stato e la prima riforma costituzionale. Il presidente della repubblica, Sahakyan, ha inviato un messaggio alla nazione nel quale tra l’altro si legge: «I referendum del 10 dicembre 1991 e 2006 hanno svolto un ruolo cruciale nella vita della nostra repubblica, annunciando la volontà ferma e lo spirito incrollabile del nostro popolo che ha intrapreso la strada della democrazia. Durante tutti questi anni insieme con i nostri fratelli e sorelle in Madre Armenia e nella Diaspora siamo riusciti a superare tutte le difficoltà e le difficoltà, a difendere la nostra indipendenza statale e continuare a intraprendere le misure necessarie per rafforzarlo e svilupparlo su basi coerenti. Il referendum delle riforme costituzionali tenutosi il 20 febbraio dell’anno in corso e l’adozione della nuova Costituzione della Repubblica di Artsakh sono divenuti una vivida manifestazione di ciò. La Nuova Legge fondamentale è un risultato oggettivo della cementificazione e del rafforzamento del costituzionalismo e delle istituzioni democratiche nel nostro stato che hanno dimostrato ancora una volta l’impegno del nostro popolo a costruire un paese libero e civile.»
(7 dic 17) COMMEMORATE LE VITTIME DEL TERREMOTO – In concomitanza con il 29° anniversario del terremoto dell’Armenia settentrionale, il presidente Sahakyan ha deposto una corona di fiori al memoriale che ricorda le vittime di quella tragedia.
(7 dic 17) NALBANDIAN AL CONSIGLIO MINISTERIALE DELL’OSCE – Fermo intervento del ministro degli Esteri dell’Armenia, Nalbandian, al Consiglio ministeriale dell’Osce apertosi a Vienna questa mattina. (testo dell’intervento in breaking news)
(6 dic 17) INCONTRO A VIENNA MINISTRI ESTERI – I ministri degli Esteri di Armenia (Nalbandian) e Azerbaigian (Mammadyarov) si sono incontrati oggi a Vienna. La riunione è stata organizzata dal Gruppo di Minsk dell’Osce; dal 7 all’8 dicembre nella capitale austriaca si terrà la 24a sessione del Consiglio ministeriale dell’Osce.
(6 dic 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LINEA DI CONTATTO – Un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Artsakh è stato portato a termine questa mattina. L’osservazione ha interessato il settore all’altezza dell’insediamento di Kuropatkino (regione di Martuni). Non sono state segnalate violazioni del cessate-il-fuoco.
(4 dic 17) PROSEGUE LA VISITA DEI PRESIDENTI ARMENI – Ii presidenti di Armenia e Artsakh hanno proseguito nella giornata odierna la visita a postazioni difensive lungo la linea di contatto. In particolare oggi sono state interessate numerosi alloggiamenti collocati nel settore centro orientale e il centro di addestramento “Asparez”.
(2 dic 17) PRESIDENTI ARMENIA E ARTSAKH VISITANO UNITA’ MILITARI – Il presidente dell’Armenia (Sargsyan) e quello dell’Artsakh (Sahakyan) hanno visitato oggi alcune unità militari dislocate nel settore sud e hanno partecipato alla cerimonia inaugurale di nuovi alloggiamenti e edifici di servizio per le forze armate.
(1 dic 17) PRESIDENTE ARMENIA IN ARTSAKH – Il presidente dell’Armenia, Sargsyan, in qualità di Comandante in capo delle Forze armate dell’Armenia, è in Artsakh per una visita di lavoro. Nella giornata odierna ha avuto una riunione operativa, presieduta dal presidente dell’Artsakh Sahakyan, con gli alti comandi dell’Esercito di Difesa del Karabakh
(1 dic 17) CSTO SOSTIENE GRUPPO DI MINSK – I Capi di Stato del CSTO (Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva), riuniti per il Consiglio a Minsk (Bielorussia) hanno rilasciato una dichiarazione con la quale esprimono pieno appoggio all’attività negoziale del gruppo di Minsk dell’Osce sul conflitto del Nagorno Karabakh, ribadendo la necessità di una soluzione pacifica dello stesso e invitando all’attuazione delle misure prese durante i vertici presidenziali di Vienna e San Pietroburgo.
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