Quasi 1000 nuovi nati nei primi sei mesi del 2019
973 culle si sono riempite in Artsakh nei primi sei mesi dell’anno. Bilancio demografico positivo se si considera che nello stesso periodo i decessi sono stati 573 con un saldo di natalità di 400 nuovi cittadini della repubblica.
Il che significa che in proiezione annua la popolazione del Nagorno Karabakh dovrebbe aumentare di oltre 800 unità.
Piccoli Stati crescono… Anche se, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i dati mostrano una leggera flessione: sono nati 146 bambini in meno (-13%) ma sono anche morte 82 persone in meno (-12,5%) con una crescita naturale (il saldo vivi/morti) che è diminuito di 64 unità (13,8%) pur rimanendo, come abbiamo visto, ampiamente positivo.
Nei primi sei mesi del 2019 ci sono stati 12 parti gemellari rispetto ai 24 dell’anno scorso, l’età media delle madri è stata di 27,8 anni con le primipare a 24,8 anni; tradotto, ci si pensa bene prima di fare un figlio.
La casistica dei nomi più gettonati vede per le femminucce vincere Maria, seguita da Mariam, Nare, Anna e Mari; le culle dei maschietti hanno visto invece prevalere David e poi Tigran, Gor, Mark e Arthur.
Detto dei vivi, parliamo purtroppo dei morti. Tra le cause di decesso, diminuiscono le malattie all’apparato circolatorio ma aumentano leggermente le neoplasie e le malattie respiratorie. Aumenta lievemente la percentuale di decessi sotto i 70 anni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma, per fortuna, si tratta di numeri modesti, per cui bastano un paio di casi per modificare le statistiche.
L’importante è che l’Artsakh abbia una crescita demografica sana e costante, che si consolidi come Stato garantendo ai propri cittadini le migliori condizioni possibili anche da un punto di vista sanitario. Sotto questo aspetto il welfare e l’assistenza sanitaria sono enormemente migliorati negli ultimi anni e fanno ben sperare per il futuro.