Rapporto sulle uccisioni di civili da parte delle forze armate azere nella guerra del 2020 (parte 3)
Qualche settimana fa è stato rilasciato ufficialmente dall’Ufficio dell’Ombudsman dell’Artsakh un rapporto sulle vittime civili armene nel corso del conflitto. Ve lo presentiamo, in forma sintetica e tradotta in italiano, in più riprese.
La lettura di questo documento evidenzia la crudeltà e le atrocità commesse dagli azeri in occasione del loro attacco all’Artsakh.
Uno spaccato terribile di quanto accaduto nel corso dell’aggressione contro gli armeni. A fare le spese della crudeltà azera furono soprattutto vecchi e infermi che non poterono lasciare i loro villaggi.
Sezione 3. I casi di uccisione di civili sotto il controllo dell’Azerbaigian
- Yuri Adamyan (25)
- Benik Hakobyan (73)
I due vengono catturati dagli incursori azeri nella città di Hadrut. Legati e fucilati in piazza tra il 12 e il 14
ottobre. Il giorno 15 il video della loro esecuzione viene diffuso da utenti social azeri. Il corpo della moglie di
Benik, Elena Hakobyan, viene ritrovato a gennaio orrendamente mutilato. - Mushegh Melkumyan
Pensionato ottantatreenne di Hadrut dove era rimasto, impossibilitato a trasferirsi per le sue condizioni.
Viene catturato il 10 ottobre. La parte armena il successivo 25 recupera il corpo. L’esame forense
preliminare del corpo ha rivelato che la morte è stata causata da una lesione cerebrale traumatica. - Eduard Zhamharyan
Pensionato di 63 anni di Shushi, rimasto in città e catturato dagli azeri in data 8 novembre. Il suo corpo
viene riconsegnato il successivo 3 dicembre e presenta ferita craniocerebrale aperta sul lato sinistro della
testa. - Ashot Munchyan
Pensionato di 69 anni di Shushi. Catturato in data 8.11.2020 o nei giorni successivi. Il suo corpo è stato
consegnato alla parte armena il 4 dicembre. Secondo la conclusione preliminare del medico legale, Ashot
Munchyan è stato ucciso da una ferita da arma da fuoco e il suo orecchio sinistro era stato tagliato. - Vladimir Parsiyants
74 anni di Baku. Viveva a Shushi ed era un pensionato. Secondo l’esame medico legale, è stato ucciso dalle
forze armate azerbaigiane il 18.11.2020. Il 5 dicembre nella città di Shushi, la parte azera ha consegnato alla
parte armena il corpo che presentava una ferita da arma da fuoco alla coscia, nonché una ferita all’addome
provocata da uno strumento tagliente-perforante. - Vyacheslav Avakyan
62 anni, viveva nella città di Shushi. Non era sposato. Il 13 dicembre 2020 la parte azera ha consegnato il
corpo di che presentava una ferita da arma da fuoco alla schiena e una ferita all’addome causata da uno
strumento tagliente-perforante. - Yuri Asriyan
82 anni, viveva nel villaggio di Azokh, nella regione di Hadrut, pensionato non sposato. Impossibilitato a
lasciare il villaggio (regione di Hadrut) per problemi di salute, fu catturato il 21 ottobre dalle truppe azere
che invasero il villaggio. Successivamente, a dicembre 2020, è stato diffuso un video su Internet, che
conteneva la scena della sua decapitazione. Il corpo è stato trovato il 21 gennaio 2021. - Eduard Shakhkeldyan
79 anni, viveva nel villaggio di Avetaranots nella regione di Askeran dove viveva con sua moglie, Arega
Shakhkeldyan. Entrambi catturati il 27 ottobre. L’uomo è morto per le percosse subite dai militari azeri. - Genadi Petrosyan
69 anni, residente nel villaggio di Madatashen nella regione di Askeran, dove era tornato dopo
l’evacuazione del 27.10.2020 per ritirare le restanti cose. In quel frangente, i soldati azeri nel villaggio lo
catturarono e più tardi a novembre venne pubblicato un video su Internet, che mostra chiaramente che
Gennady Petrosyan è decapitato, il suo corpo e la testa amputata posti accanto al corpo di un maiale. - Ernest Harutyunyan
Pensionato di 84 anni di Hadrut. Il 4 dicembre il suo corpo è stato trovato sul balcone della casa durante le
operazioni di ricerca dei cadaveri nella città occupata dagli azeri il 10 ottobre. - Minas Hakobyan (66)
- Yeghishe Hakobyan (38)
Residenti nel villaggio di Norashen nella regione di Hadrut. Il 5 dicembre i loro corpi, in pessime condizioni,
sono stati rinvenuti dalle squadre di ricerca dei cadaveri. - Nina Davtyan
Pensionata di 82 anni residente nel villaggio di Vardashat. Il suo corpo, decapitato, è stato rinvenuto il 19
dicembre. Il corpo del marito David Davdyan verrà ritrovato l’11 gennaio. - Martik Avetisyan (57)
- Radik Stepanyan (83)
Residenti nel villaggio di Togh (regione di Hadrut) dove erano rimasti alla data del 21 ottobre anche a causa
della disabilità del più anziano. I loro corpi, in condizioni degradate, sono stati rinvenuti il 19 dicembre. - Vardan Altunyan (89)
- Slavik Galstyan (68)
- Vahram Lalayan (46)
Residenti nel villaggio di Metz Tagher dove erano rimasti alla data del 23 ottobre. I loro cadaveri in
decomposizione vennero trovati il 20 dicembre. - Henrikh Mirzoyan
Pensionato di 83 anni residente nel villaggio di Norashen nella regione di Hadrut. Al 10 ottobre era ancora
nel villaggio. Il suo corpo è stato rinvenuto il 20 dicembre. - Valeri Vardanyan
Pensionato di 73 anni del villaggio di Karmrakuch (regione di Hadrut). I suoi resti sono stati ritrovati il 3
gennaio; per l’identificazione è stato necessario l’esame del DNA. - Serjik Vardanyan (71)
- Ella Vardanyan (68)
Coniugi di Hadrut i cui corpi sono stati ritrovati nel cortile di casa il 4 gennaio 2021. Necessario esame DNA
per l’identificazione. - David Davidyan
Ottantaseienne di Vardashat, ritrovato l’11 gennaio 2021. Il corpo della moglie Nina Davtyan era stato
recuperato il 19 dicembre. - Alvard Tovmasyan
57 anni del villaggio di Karin Tak (regione di Shushi), affetta da disabilità mentale. Il corpo, identificato con
esame del DNA, viene rinvenuto il 13 gennaio con evidenti segni di tortura. Il lobo dell’orecchio sinistro era
stato tagliato. - Arsen Gharakhanyan
44 anni, di Hadrut, sposato con tre figli. Il corpo viene ritrovato il 19 gennaio e presenta segni di tortura e
ferite da arma da fuoco. L’uomo, che era rientrato in Hadrut per evacuare il padre, compare in due video
postati su siti internet azeri il 6 e il 14 gennaio 2021. Il padre Sasha Karakhanyan era stato rilasciato dagli
azeri il 14 dicembre e aveva riferito della prigionia del figlio. La Corte europea dei diritti dell’uomo il 16
gennaio 2021 aveva emesso un provvedimento provvisorio nei confronti delle autorità dell’Azerbaigian. - Elena Hakobyan
Sessantasettenne pensionata di Hadrut. Il suo corpo viene rinvenuto non lontano da casa il 4 gennaio:
risulta decapitato e le gambe sono legate da una corda. Il marito Benik Hakobyan era morto in un
bombardamento il 4 ottobre. - Marine Hayrapetyan
53 anni, del villaggio di Drakhtik nella regione di Hadrut, affetta da disabilità mentale. Il corpo viene
ritrovato il 21 gennaio 2021. - Hmayak Mirzoyan
Residente nel villaggio di Shekher nella regione di Martuni, pensionato di 79 anni. Allettato per problemi di
salute, era accudito dalla figlia Gayane che gli azeri hanno catturato ad ottobre e restituita alla parte
armena in data 11 dicembre. Il 20 dicembre, le squadre di ricerca trovano i resti dell’anziano. - Ashot Sahakyan
Residente ad Hadrut, 53 anni, lavorava in un allevamento di bestiame nel villaggio di Norashen. Il suo corpo
viene rinvenuto vicino a un vecchio mulino il 4 dicembre. - Volodya Aghabekyan
82 anni del villaggio di Sghnakh invaso dalle truppe azere il 5 novembre. Il suo corpo presenta ferite di arma
da fuoco alla testa. - Ararat Khachatryan
57 anni di Martuni. Lungo la strada tra i villaggi di Karin e Kohak perde l’orientamento e finisce in territorio
controllato dagli azeri che lo catturano. Il suo corpo, con ferite da armi da fuoco e segni di tortura, viene
restituito il 3 dicembre. - Andranik Avagimyan
Residente nel villaggio di Ukhtadzor (Hadrut), 38 anni. Viene ucciso nei pressi del villaggio di Jrakus il 12
ottobre. La salma viene riconsegnata solo il 15 marzo e presenta evidenti segni di tortura e ferite da arma
da fuoco. - Borya Baghdasaryan
66 anni, del villaggio di Avetaranots nella regione di Askeran. Non aveva lasciato la propria abitazione e il
suo nome era stato inserito nella lista dei prigionieri di guerra. Tuttavia, in data 1° aprile 2021 il suo
cadavere viene rinvenuto dalle squadre di ricerca. - Edik Muradyan
82 anni, del villaggio di Vank (Hadrut) dove era rimasto, viene ucciso a fine ottobre. Il corpo ritrovato il 3
marzo e identificato con esame DNA, presenta fratture multiple del cranio e delle ossa. - Kamo Davtyan
61 anni, residente nel villaggio di Karmrakuch. Inizialmente inserito nella lista delle persone scomparse,
viene successivamente rinvenuto nello stesso villaggio. - Serob Khachatryan
44 anni, del villaggio di Tumi (Hadrut). Inizialmente inserito nella lista delle persone scomparse, viene
successivamente rinvenuto dalle squadre di ricerca nello stesso villaggio. - Valerik Harutyunyan
Sessantaseienne di Hadrut. Inizialmente inserita nella lista delle persone scomparse, viene successivamente
rinvenuto dalle squadre di ricerca
(fine)