Maggio 2016

(28 mag 16) IL MESSAGGIO DI SAHAKYAN NELL’ANNIVERSARIO DELLA PRIMA REPUBBLICA – In occasione della festa della prima repubblica armena (1918-1920) il presidente Sahakyan ha indirizzato un messaggio alla nazione nel quale tra l’altro si legge che «le battaglie di 1918 Sardarapat, Bash-Aparan e Gharakilisa occupano il loro degno posto nella cronologia eroica della storia del nostro popolo. Nel corso della loro storia plurisecolare gli armeni si convincono molte volte che la garanzia principale per una vita sicura è un uno stato indipendente, il suo rafforzamento costante e la fede nella propria forza. I quattro giorni di guerra ad aprile, quando l’Azerbaigian ha cercato ancora una volta di svolgere la sua politica di genocidio nei confronti del popolo armeno, hanno dimostrato anche questo. Ma, ha dovuto affrontare la forza e lo spirito dell’esercito armeno e non era in grado di perseguire qualsiasi dei suoi obiettivi aggressivi. Oggi è dovere di tutti per mantenere vivo lo spirito vincente dei nostri eroi antenati nella memoria delle generazioni a venire, avendo davanti agli occhi il loro esempio, guidati dalla ideologia nazionale e del patriottismo disinteressato, fare tutto il possibile affinché i due stati armeni si sviluppino giorno dopo giorno, diventino più forti e più potenti».

(28 mag 16) IL CASO DEL SOLDATO ARMENO DECAPITATO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO – Il caso dell’omicidio e decapitazione del soldato armeno di origine yazida, Kyaram Sloyan, è stato preso in carico dalla “Corte Europea dei diritti dell’uomo” (ECHR) alla quale si sono appellati i familiari del ragazzo, la comunità yazida “Sinjar” e la ONG “Diritti senza frontiere” che chiedono che l’orribile fatto sia classificato come crimine di guerra. Il giovane Kyaram fu ucciso dai soldati azeri nel corso dell’aggressione al Nagorno Karabakh ad inizio aprile, la sua testa fu mozzata ed esibita davanti alle telecamere. L’autore del gesto è stato personalmente premiato dal presidente dell’Azerbaigian Aliyev.

(26 mag 16) UNO DEI SOLDATI FERITI RICOVERATO AD AMBURGO – Il diciannovenne Arman Lazgiyan che fu gravemente ferito in occasione dell’attacco azero di aprile è stato trasferito in Germania per cure specialistiche presso una clinica di Amburgo dove si trova ora sotto cura intensiva. Nelle scorse settimane il ministero della salute dell’Armenia aveva riferito la possibilità che i feriti più gravi potessero essere anche curati all’estero in centri specializzati.

(26 mag 16) NALBANDIAN: IL NK DEVE ESSERE PARTE DELLE TRATTATIVE – Il ministro degli esteri dell’Armenia, Eduard Nalbandian, nel corso di recenti colloqui diplomatici con i vertici dell’Osce ha ribadito che è giunto il momento che la repubblica del Nagorno Karabakh partecipi alla fase negoziale. « Assicuro che tutti i documenti di lavoro depositati e discussi presso l’Osce includono un punto sul quale il Nagorno Karabakh deve prendere parte ai colloqui e che la preparazione e la firma di qualsiasi documento è impossibile senza il Nagorno Karabakh». Nalbandian ha altresì confermato che l’Armenia e il Nagorno Karabakh continueranno a presentare in ogni sede le prove degli atti di barbarie commessi dai soldati azeri nel corso dell’attacco di inizio aprile. Il ministro Nalbandian incontrerà i co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce il 2 giugno a Parigi mentre il collega azero Mammadyarov avrà la medesima riunione il 31 maggio a Bruxelles.

(26 mag 16) SALTUARIE VIOLAZIONI AZERE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Continua a rimanere relativamente calma la situazione lungo la linea di contatto dove nella notte sono state registrate sporadiche violazioni azere con colpi di fucile e il lancio di una granata, Nel settore nord orientale si registra il decesso di un militare armeno, Vahe Yeghoyan di 19 anni, mortalmente ferito da un colpo di arma da fuoco; tuttavia non è chiara la circostanza del decesso ed è stata aperta un’indagine al riguardo. Il fatto è avvenuto intorno alle 18 ora locale.

(24 mag 16) DOCUMENTI DEL DIPARTIMENTO DI STATO USA SVELANO LA POSIZIONE AZERA – Il Dipartimento di stato statunitense ha pubblicato un documento incentrato sulle risposte di funzionari governativi USA ai giornalisti in merito al vertice presidenziale di Vienna. In esso viene chiaramente evidenziata la posizione azera di contrasto a tutte le misure proposte dai negoziatori per monitorare e investigare le violazioni dell’accordo di cessate-il-fuoco lungo la linea di contatto. Viene inoltre puntualizzato che uno degli obiettivi dell’incontro austriaco era proprio quello di far cambiare la posizione azera in materia.

(24 mag 16) IL PRESIDENTE SAHAKYAN INCONTRA PARLAMENTARI FRANCESI – A Stepanakert il presidente Sahakyan ha incontrato una delegazione di parlamentari francesi ai quali ha illustrato al posizione della repubblica del Nagorno Karabakh e i recenti sviluppi del contenzioso con l’Azerbaigian.

(23 mag 16) IL MINISTRO DIFESA DELL’ARMENIA CONFERMA MOVIMENTI DI TRUPPE – Nel corso di una conferenza stampa il ministro della Difesa dell’Armenia, Seyran Ohanyan, ha confermato la dislocazione di truppe nei territori della repubblica del Nagorno Karabakh. «Non c’è nulla da nascondere; vi è stato un certo movimento di truppe, [e] che oggi è sotto la supervisione di tutto il personale dell’Esercito di Difesa, le divisioni sono state dislocate nei settori indicati. Questi territori sono parte integrante del territorio della repubblica del NK, e credo che questo sarà debitamente considerato nel processo di negoziazione, che si applicherà anche a questi territori». Ohanyan ha anche aggiunto che al momento la situazione lungo la linea di contatto è relativamente calma.

(20 mag 16) SAHAKYAN VISITA LA REGIONE DI MARTAKERT – Il presidente della repubblica si è recato oggi nella regione di Martakert dove ha avuto incontro con le autorità e la popolazione locale, in particolare dei villaggi di Talish e Mataghis duramente colpiti dall’attacco azero di inizio aprile. E’ stato fatto il punto della situazione e pianificati gli interventi per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate. Sahakyan ha anche visitato alcune postazioni militari di difesa lungo la linea di contatto.

(20 mag 16) SOLIDARIETA’ AL NAGORNO KARABAKH DAL CILE – La Camera dei Deputati del Cile ha votato una risoluzione che condanna l’aggressione azera alla repubblica del Nagorno Karabakh.

(19 mag 16) SITUAZIONE RELATIVAMENTE CALMA SULLA LINEA DI CONTATTO – Nella notte passata registrate sporadiche violazioni azere senza impiego tuttavia di mortai e lancia granate. Gli azeri hanno dato fuoco alle sterpaglie prossime alla linea di contatto(sopratutto nei pressi di Akna) nel tentativo di danneggiare le coltivazioni agricole armene.

(19 mag 16) IL PRESIDENTE SAHAKYAN TIENE RIUNIONE OPERATIVA NEL SETTORE SUD – il Presidente Sahakyan, accompagnato dal ministro della Difesa Levon Mnatsakanyan e da Manvel Grogoryan presidente della “Unione dei volontari” ha visitato la linea di contatto nel settore meridionale e tenuto una riunione operativa con gli ufficiali dislocati in tale settore.

(18 mag 16) PRIMA RETROMARCIA AZERA DOPO IL VERTICE DI VIENNA – A poche ore dalla conclusione del vertice presidenziale di Vienna giungono i primi dietro-front dell’Azerbaigian. In particolare il vice capo dello staff presidenziale di Aliyev, Mamedov, ha dichiarato che Baku si oppone all’aumento di poteri a favore del Rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica, amb. Kasprzyk, annunciato nel comunicato ufficiale della stessa organizzazione. Mamedov ha affermato che il comunicato rispecchia la posizione del gruppo di Minsk e non comporta responsabilità per le parti. È notorio che la politica dell’Azerbaigian negli ultimi anni sia stata quella di mantenere uno status quo di incertezza ed evitare azioni risolutive del contenzioso; di qui anche l’opposizione a creare misure di investigazione sulle violazioni del cessate-il-fuoco.

(18 mag 16) POSITIVI COMMENTI DELL’AMBASCIATORE USA IN ARMENIA – Richard Mills, rappresentante diplomatico di Washington a Yerevan, ha commentato positivamente il vertice di Vienna atteso che le parti si sono impegnate a rafforzare gli accordi di cessate il fuoco del 1994 e del 1995 (firmati da Armenia, Azerbaigian e Nagorno Karabakh).

(17 mag 16) MIRZOYAN: RITORNARE A UN FORMATO NEGOZIALE TRIPARTITO – il ministro degli Affari esteri della repubblica del Nagorno Karabakh, Karen Mirzoyan, ha rilasciato la seguente dichiarazione a commento del vertice presidenziale armeno azero di Vienna: « Lodiamo la riunione dei presidenti di Armenia e Azerbaigian tenutasi il 16 maggio a Vienna con la partecipazione del Ministro degli Affari Esteri della Russia, il Segretario di Stato degli Stati Uniti e il Ministro di Stato per gli affari europei della Francia, e sosteniamo l’accordo raggiunto in occasione della riunione per finalizzare il meccanismo investigativo dell’OSCE, per espandere le funzioni l’Ufficio esistente del rappresentante personale del presidente dell’OSCE in carica, nonché di continuare lo scambio di dati sulle persone disperse sotto gli auspici del CICR. Condividiamo anche la posizione dei paesi co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE, di escludere qualsiasi possibilità di una soluzione militare del conflitto e di insistere sull’importanza di rispettare gli accordi di cessate il fuoco del 1994 e 1995. Questi accordi che misero fine alle ostilità su larga scala e quindi crearono l’opportunità per la ricerca di una soluzione pacifica al conflitto azero-Karabakh, sono stati raggiunti grazie alla piena partecipazione nel corso dei negoziati di tutte e tre le parti – l’Azerbaijan, il Nagorno Karabakh e l’Armenia. La logica del processo di risoluzione richiede di riprendere i negoziati in quel formato davvero tripartito al fine di raggiungere una soluzione definitiva del conflitto

(17 mag 16) LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE OSCE IN CARICA – Il Presidente in esercizio dell’Osce nonché ministro degli Esteri del suo Paese, il tedesco Frank-Walter Steinmeier, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione sul conflitto del Nagorno-Karabakh: «La situazione lungo la linea di contatto continua ad essere tesa. Sono profondamente dispiaciuto per le recenti perdite di vite ed esorto le parti a rispettare pienamente il cessate il fuoco. In questo contesto, accolgo con favore l’iniziativa dai miei colleghi della Federazione Russa, degli Stati Uniti d’America e della Francia, i paesi co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE, che hanno tenuto una riunione con i presidenti di Armenia e Azerbaigian il 16 maggio. Sono incoraggiato dal rinnovato impegno che entrambi i presidenti hanno espresso per il cessate il fuoco e alla soluzione pacifica del conflitto, così come la loro disponibilità ad avere un nuovo round di colloqui a giugno (…).»

(17 mag 16) ANCORA VIOLAZIONI AZERE, ALTRO GIOVANE ARMENO COLPITO A MORTE – Mentre a Vienna i presidenti di Armenia e Azerbaigian si incontrano sotto la supervisione Osce per raggiungere un accordo di tregua, sulla linea di contatto continuano le violazioni azere. Nel corso della notte sono stati registrati numerosi colpi di mortaio verso le postazioni armene soprattutto nel settore meridionale (Martuni e Hadrut). Segnalato anche un tentativo di attacco con un veicolo trasporto truppe. Negli scontri ha perso la vita il ventenne Khachatur Harutyunyan, colpito poco dopo mezzanotte. Dura condanna delle violazioni azere da parte della Difesa del Nagorno Karabakh.

(16 mag 16) COMUNICATO OSCE A MARGINE INCONTRO DI VIENNA – «Il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa Sergey Lavrov, il Segretario di Stato degli Stati Uniti d’America John Kerry, e il Segretario di Stato per gli affari europei della Francia Harlem Desir, che rappresentano i paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE, hanno incontrato oggi il presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan e il Presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev per avanzare una risoluzione pacifica del conflitto del Nagorno Karabakh. Essi hanno ribadito che non ci può essere alcuna soluzione militare al conflitto. I co-presidenti hanno insistito sulla importanza di rispettare gli accordi del 1994 e 1995 di cessate il fuoco. I Presidenti hanno ribadito il loro impegno per il cessate il fuoco e la soluzione pacifica del conflitto. Per ridurre il rischio di ulteriori violenze, hanno deciso di mettere a punto nel più breve tempo possibile, un meccanismo investigativo OSCE. I Presidenti hanno inoltre convenuto di espandere l’attuale Ufficio del Rappresentante personale del Presidente in carica dell’OSCE. Infine, hanno deciso di continuare lo scambio di dati sulle persone scomparse sotto gli auspici del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) a cui i presidenti si sono affidati durante il vertice di Parigi di ottobre del 2014. I Presidenti hanno concordato un prossimo round di colloqui, che si terrà a giugno in un luogo da concordare, con l’obiettivo di riprendere i negoziati per una soluzione globale.»

(16 mag 16) A VIENNA SI INCONTRANO I PRESIDENTI DI ARMENI A E AZERBAIGIAN – Il presidente armeno Sargsyan e quello azero Aliyev si sono incontrati a Vienna sotto la supervisione dell’Osce, presente il Segretario di Stato Usa Kerry, il ministro degli Esteri russo Lavrov, il Segretario di stato per gli Affari esteri dell’Unione Europea Desir e i co-presidenti del Gruppo di Minsk. Le parti hanno ribadito l’impegno al rispetto del cessate il fuoco e a una risoluzione pacifica del conflitto nonché l’attivazione nel più breve tempo possibile di meccanismi di investigazione da parte dell’Osce per la verifica delle violazioni. I presidenti hanno convenuto di incontrarsi nuovamente nel mese di giugno e riprendere i negoziati.

(16 mag 16) RICONOSCIMENTO NK NON IN VOTAZIONE AL PARLAMENTO DELL’ARMENIA – La risoluzione presentata da due deputati del parlamento armeno affinché l’Armenia riconosca ufficialmente la repubblica del Nagorno Karabakh non sarà messa in discussione nella sessione dei lavori apertasi oggi, nonostante una esplicita proposta avanzata da dodici deputati. Si tratta, a parere dei commentatori politici, di un atto di correttezza nei confronti dei mediatori internazionali in vista anche del preannunciato (ma non ancora confermato) incontro fra i presidenti di Armenia e Azerbaigian a Vienna.

(16 mag 16) SITUAZIONE ABBASTANZA CALMA SULLA LINEA DI CONTATTO – Relativa calma notturna è stata registrata sulla linea di contatto fra armeni e azeri. Lo riporta il ministero della Difesa. Intanto le autorità locali fanno sapere che a Martakert e nel circondario la popolazione che aveva lasciato la zona è ritornata nelle proprie case e l’attività quotidiana prosegue normalmente.

(14 mag 16) NUMEROSI COLPI DI MORTAIO DEGLI AZERI, FERITO UN SOLDATO ARMENO – Un soldato dell’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh, Eduard Poghosyan, è stato ferito nel corso di un violento bombardamento notturno degli azeri nella sezione nord orientale (Martakert). Sono stati sparati dalle forze azere 53 colpi di mortaio da 60 mm. e 142 proiettili da 82 mm, nonché 30 lanciagranate ZU-23-2. Le forze armene hanno silenziato il nemico. A parte il ferimento del soldato non si segnalano comunque danni ad abitazioni.

(14 mag 16) AZERI SPARANO DAL NAKICHEVAN, UCCISO SOLDATO ARMENO – Non sembra calare la tensione fra Armenia e Azerbaigian neppure alla vigilia di un possibile vertice presidenziale programmato a Vienna il prossimo 19 maggio. Cecchini azeri hanno sparato dall’exclave del Nakichevan verso il confine dell’Armenia e hanno ucciso un soldato di guardia, Aram Ohanyan di venticinque anni. Poche ora prima era stato abbattuto dalle forze armene un drone azero che sorvolava la provincia di Vayots Dzor nell’Armenia centro meridionale.

(13 mag 12) DICHIARAZIONE DEL GOVERNO DEL NK – Il ministero degli Affari esteri della repubblica del Nagorno Karabakh ha rilasciato un comunicato in occasione del 22° anniversario della firma dell’accordo di Bishkek che pose fine alla guerra. Nel messaggio si legge che  “le autorità del Nagorno Karabakh hanno ripetutamente richiamato l’attenzione della comunità internazionale riguardo le azioni deliberate dell’Azerbaigian che hanno reso le violazioni del cessate il fuoco sempre più minacciose nella loro natura e portata. Prima 2 aprile 2016, il cessate il fuoco è stato generalmente mantenuto, nonostante gli incessanti tentativi dell’Azerbaigian di destabilizzare la situazione sulla linea di contatto. Le autorità di Stepanakert hanno sollecitato la comunità internazionale a condannare la politica azera di escalation intenzionale che ha cercato di far deragliare il processo di negoziazione. Abbiamo più volte sottolineato che senza una risposta internazionale adeguata e mirata, le conseguenze della violenza dell’Azerbaigian diventeranno irreparabili. Il Nagorno Karabakh, impegnato in una risoluzione esclusivamente pacifica del conflitto e pronto a fare ogni sforzo per ripristinare completamente il cessate il fuoco, è allo stesso tempo pronto a portare a termine, nel modo più assoluto, qualsiasi tentativo dell’Azerbaigian di scatenare un’altra aggressione“.

(13 mag 16) ABBATTUTO DRONE AZERO SULL’ARMENIA – Un drone azero è stato abbattuto dalle forze armene mentre sorvolava il villaggio di Yelpin nella regione di Vayots Dzor (Armenia centro meridionale).

(13 mag 16) IL PRESIDENTE SAHAKYAN VISITA MATAGHIS – Il presidente della repubblica si è recato in visita questa mattina nel villaggio di Mataghis (regione di Martakert) dove ha avuto un incontro con la comunità locale e le autorità. In discussione il piano di interventi per riparare i danni provocati dai pesanti bombardamenti azeri dello scorso mese.

(12 mag 16) GRUPPO DI MINSK: E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI UN INCONTRO TRA PRESIDENTI – Rilasciato un nuovo comunicato da parte del Gruppo di Minsk dell’Osce. Nel testo fra l’altro si legge che «alla luce della recente violenza e della necessità di ridurre la tensione lungo la linea di contatto, noi crediamo sia arrivato il momento che i presidenti di Armenia e Azerbaigian si incontrino. I nostri ministri degli esteri si stanno adoperando per favorire questo incontro la prossima settimana a Vienna. I nostri principali obiettivi saranno rinforzare il regime di cessate-il-fuoco e cercare accordi per creare misure che costruiscano fiducia e rendano possibili le condizioni  per riprendere i negoziati di un accordo basato sugli elementi e i principi in discussione. Non ci sarà alcun successo nei negoziati se continuerà la violenza e non ci può essere alcuna pace senza un processo negoziale. Ribadiamo che non esiste alcuna soluzione militare del conflitto».

(12 mag 16) UN ALTRO SOLDATO ARMENO UCCISO DAI CECCHINI AZERI – Il ventenne Armen Martirosyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero mentre si trovava nella sua postazione nel settore nord orientale, direzione Talish. La grave violazione della tregua è avvenuta intorno alle ore 20 di ieri 11 maggio. In mattinata nella stessa zona si era tenuto il monitoraggio dell’Osce lungo la linea di contatto tra Nagorno Karabakh e Azerbaigian. Non appena le delegazioni di osservatori si sono allontanate è ripreso il fuoco azero.

(11 mag 16) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Funzionari dell’Osce hanno eseguito oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Nagorno Karabakh e Azerbaigian, nel settore nord orientale in direzione Talish. Non sono state registrate violazioni. Da parte armena ha partecipato alle operazioni l’amb. Kasprzyk mentre da quella azera era presente l’amb. Khristov.

(11 mag 16) ABRHAMYAN: L’ARMENIA RICONOSCERA’ IL NK QUANDO VERRA’ IL MOMENTO – A margine di un evento tenutosi a Yerevan il Primo Ministro dell’Armenia ha dichiarato che «l’Armenia riconoscerà la repubblica del Nagorno Karabakh quando verrà il momento»

(11 mag 16) NUOVE VIOLAZIONI AZERE NELLA NOTTE – Nuove violazioni azere sono state registrate nelle ore notturne anche con colpi di mortaio e lancia granate. Non sono stati comunque segnalati danni o feriti. La forze armate dell’Armenia hanno bollato come “delirio” alcune dichiarazioni riprese da media azeri secondo le quali gli armeni avrebbero usato fosforo bianco (bandito dalle convenzioni internazionali) in direzione della località di Terter.

(10 mag 16) SAHAKYAN INCONTRA A KASPRZYK A STEPANAKERT – Nella capitale il presidente Sahakyan ha incontrato il rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk. La conversazione ha riguardato la situazione lungo la linea di contatto dove domani l’Osce terrà un monitoraggio all’altezza di Talish.

(9 mag 16) L’ARTSAKH CELEBRA LA GIORNATA DELLA VITTORIA – La liberazione di Shushi, la vittoria nella grande guerra patriottica, la fondazione dell’Esercito di difesa del Karabakh: tre eventi in un’unica data. Solenni cerimonie a Stepanakert e Shushi alla presenza del presidente Sahakyan e di tutte le massime autorità civili e religiose dello stato. Presente anche il primo Ministro dell’Armenia Abrahamyan. Nella capitale si è svolta una piccola parata davanti al Memoriale che ricorda le vittime della guerra di liberazione e quelle della seconda guerra mondiale. A Shushi, deposizione di fiori ai monumenti celebrativi e inaugurazione della mostra fotografica “Rinascita dell’Artsakh”. Un corteo con una bandiera di trenta metri ha attraversato le strade di Stepnakert.

(8 mag 16) NIENTE FUOCHI D’ARTIFICIO PER IL 9 MAGGIO – Non ci sarà il consueto spettacolo pirotecnico né il tradizionale concerto a margine delle celebrazioni del 9 maggio, Giornata della triplice vittoria (liberazione di Shushi, costituzione dell’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh e vittoria nel secondo conflitto mondiale). I lutti degli ultimi quaranta giorni hanno saggiamente consigliato di evitare i festeggiamenti. Il 9 maggio sarà ricordato solo con le cerimonie ufficiali civili e religiose.

(8 mag 16) SAHAKYAN INCONTRA IL PRIMO MINISTRO DELL’ARMENIA – Il Presidente della repubblica ha ricevuto oggi a Stepanakert il Primo Ministro dell’Armenia, Hovik Abrahamyan, in visita ufficiale in Nagorno Karabakh per le celebrazioni del 9 maggio (Giornata della tripla vittoria).

(6 mag 16) LE FORZE AZERE IN STATO DI ALLERTA “FORTE DIFESA” – Per la prima volta dagli ultimi venti anni le forze armate azere avrebbero ricevuto il comando di stato di allerta “forte difesa”. Lo riferisce il vice Primo Ministro dell’Armenia, Davit Tonoyan, ripreso dall’agenzia “Armtimes“. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce (non confermata da alcuna fonte ufficiale) che in occasione della giornata della vittoria del 9 maggio (liberazione di Shushi e fine seconda guerra mondiale) gli armeni avrebbero potuto lanciare una grande controffensiva. Da qui la mobilitazione delle forze azere sia lungo il confine con il Nagorno Karabakh che nel Nakichevan.  “Posso solo confermare che il L’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh è pronto per qualsiasi sviluppo della situazione, in ogni direzione, e in qualsiasi momento. In parallelo con la retorica militare e vanto, le forze armate azere sono passati ad una ‘forte difesa,’ in termini di dimensioni, per la prima volta nel corso degli ultimi venti anni ” ha detto Tonoyan. Fonti azere hanno parlato di ‘esercitazioni’ delle truppe riguardo il dislocamento delle stesse.

(6 mag 16) SAHAKYAN INCONTRA MINISTRI DELL’ARMENIA – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha incontrato oggi a Stepanakert  Davit Lokyan (ministro dello sviluppo e dell’amministrazione territoriale dell’Armenia) e Levon Mkrtchyan (ministro dell’Educazione e della scienza dell’Armenia).

(6 mag 16) L’ARMENIA SMENTISCE PRESENZA DI PRIGIONIERI DI GUERRA AZERI – Le notizie di fonte azera sulla presenza di prigionieri azeri in Armenia sono destituite di ogni fondamento. Lo ha riferito Armen Kaprielyan, capo del gruppo di lavoro della Commissione di Armenia su prigionieri di guerra, ostaggi e persone scomparse. “Tutti i soldati catturati durante la battaglia di aprile sono stati restituiti all’Azerbaigian o a paesi terzi” ha dichiarato Kaprielyan che ha bollato come ‘stupidità’ le notizie di una richiesta di riscatto da parte armena.

(6 mag 16) EUROVISION SONG CONTEST: RIAMMESSA LA BANDIERA DEL NAGORNO KARABAKH – L’organizzazione dell’Eurovision song contest ha deciso di cancellare la direttiva varata la scorsa settimana riguardo all’uso delle bandiere durante l’evento. Erano stati messi al bando i vessilli dei Paesi baschi, della Palestina, del Kossovo, della Crimea e del Nagorno Karabakh che potranno essere liberamente sventolati.

(5 mag 16) IL GOVERNO ARMENO PUNTUALIZZA I TERMINI DELLA QUESTIONE DEL RICONOSCIMENTO – La portavoce del Primo Ministro dell’Armenia (Gohar Poghosyan) ha rilasciato una dichiarazione nella quale puntualizza i termini della decisione odierna del Consiglio dei ministri di Yerevan: «L’odierna sessione governativa ha approvato la conclusione della proposta di legge denominata “Riconoscimento della repubblica del Nagorno Karabakh” che era stata presentata da due membri del Parlamento. La decisione chiaramente statuisce che il Governo considererà l’adozione dell’atto come il risultato di una discussione tra Armenia e Nagorno Karabakh, tenendo in conto ulteriori sviluppi, inclusi fattori esterni. Perciò, il Governo non ha approvato in questo passaggio la proposta di legge riguardante il riconoscimento dell’indipendenza del Nagorno Karabakh».

(5 mag 16)  VOCI DI UN RICONOSCIMENTO DELL’ARMENIA  SMENTITE DA YEREVAN – Nella giornata odierna si sono diffuse voci, riprese anche dai media internazionali, riguardo un possibile riconoscimento ufficiale della repubblica del Nagorno Karabakh da parte del governo dell’Armenia. Il Consiglio dei ministri riunito oggi ha in effetti discusso riguardo una iniziativa parlamentare, in calendario per il prossimo 10 maggio, concernente questo argomento.
Tuttavia non vi è stata nessuna pronuncia ufficiale come un portavoce del ministero degli esteri ha dichiarato nel pomeriggio. «Se l’Armenia dovesse compiere un tale passo, il presidente Sargsyan informerebbe prima di ogni annuncio i suoi colleghi e il Gruppo di Minsk dell’Osce».
L’Armenia ha più volte ribadito che il passo del riconoscimento ufficiale non è mai stato compiuto per non spezzare l’esile filo dei negoziati ma ha altresì avvisato che se le provocazioni azere non cesseranno questo passaggio sarà inevitabile.
Spaventati dal possibile nuovo scenario, gli azeri nei giorni scorsi hanno minacciato l’Armenia diffidandola dal pronunciarsi ufficialmente. Un invito alla cautela è stato rivolto dai mediatori Osce.

(4 mag 16) LAVROV: POSSIBILE INCONTRO OSCE SUL NAGORNO KARABAKH – Il ministro degli esteri russo Lavrov ha dichiarato oggi che potrebbe concretizzarsi la possibilità “in un prossimo futuro” di un incontro sul Nagorno Karabakh con la partecipazione del Gruppo di Minsk dell’Osce e le parti in conflitto. Non ancora specificato il format di questo meeting e ovviamente neppure la data e la sede.

(4 mag 16) SEMPRE TESA LA SITUAZIONE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Rimane tesa la situazione lungo tutta la linea di contatto dove nella notte si sono registrate molteplici violazioni azere del cessate il fuoco anche con colpi di mortaio alle quali le forze armene hanno risposto. Secondo fonti non ufficiali due soldati azeri sarebbero caduti dall’inizio del mese. Non confermate voci riguardo una mobilitazione generale dell’esercito azero.

(3 mag 16) VIOLAZIONI AZERE DURANTE LA NOTTE – Nel corso della notte sono state registrate violazioni azere della tregua con colpi di mortaio di diverso calibro. Non sono segnalate situazioni di criticità. La situazione è relativamente calma.

(3 mag 16) SAHAKYAN INCONTRA TER-PETROSYAN – A Stepanakert il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha incontrato il primo presidente dell’Armenia Levon Ter-Petrosyan, nonché fondatore del partito Armenian National Congress, con il quale si è intrattenuto riguardo l’aggressione azera di inizio aprile. Ter-Petrosyan ha anche incontrato il presidente dell’Assemblea Nazionale del Nagorno Karabakh, Ashot Ghoulyan e il Primo Ministro Arayik Haroutyunyan.

(2 mag 16) NUOVO COLLOQUIO KERRY-LAVROV – Un altro colloquio telefonico, a pochi giorni di distanza dal precedente, è intercorso nella giornata odierna tra il ministro degli Esteri russo Lavrov e il Segretario di Stato USA Kerry. Ancora una volta uno degli argomenti in discussione è stata la situazione in Nagorno Karabakh.

(2 mag 16) SITUAZIONE RELATIVAMENTE CALMA, MA DISLOCAMENTO TRUPPE AZERE – Il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh riporta una situazione relativamente calma lungo la linea di contatto. Non sono state registrate violazioni con armi pesanti da parte delle forze azere. Tuttavia viene segnalato un movimento di truppe dell’Azerbaigian con diverso dislocamento delle stesse. L’esercito di difesa del NK controlla la situazione.

(2 mag 16) SEI CARRI ARMATI DEL KARABAKH RIMESSI IN AZIONE –  Il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh informa che sei dei quattordici carri armati che erano stati neutralizzati durante l’aggressione azera di inizio aprile sono stati riparati e rimessi in funzione. L’Azerbaigian nel corso della sua azione ha perso ventisei carri armati.

 

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