Sargsyan: “La guerra può scoppiare in qualunque momento”
Il presidente dell’Armenia getta acqua sul fuoco dell’ottimismo. Le provocazioni azere non accennano a placarsi e arrivano nuove prove sulla premeditazione dell’attacco al Nagorno Karabakh.
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Il presidente dell’Armenia getta acqua sul fuoco dell’ottimismo. Le provocazioni azere non accennano a placarsi e arrivano nuove prove sulla premeditazione dell’attacco al Nagorno Karabakh.
Il presidente della Commissione Europea risponde così alla deputata azera dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa. E le sue parole, accompagnate dagli applausi dei membri, suonano come l’ennesima condanna per l’aggressione al Nagorno Karabakh.
Lo scambio dei cadaveri dei soldati caduti in battaglia rivela tutto l’orrore dell’aggressione azera. I corpi dei soldati armeni mostrano segni di tortura e mutilazioni
Le parti raggiungono un’intesa per fermare i combattimenti ma poche ore dopo gli azeri ricominciano i tiri verso il territorio armeno. Le minacce del presidente turco Erdogan e i miliziani dell’Isis a fianco dell’esercito di Baku
Anche la stampa italiana, solitamente avara di notizie su quanto accade nel Caucaso meridionale, sta dando ampia copertura ai tragici avvenimenti di queste ultime ore. Purtroppo il commento e l’informazione non sono sempre attendibili, si parla genericamente di “scontri fra armeni e azeri”, di “secessionisti”, senza una precisa cognizione dei fatti e della storia della […]
Un’aggressione senza precedenti alla repubblica del Nagorno Karabakh respinta con pesanti perdite azere. La protesta ufficiale dell’Armenia che chiede un deciso intervento dei mediatori internazionali in mancanza del quale sarà costretta a reagire.
(29 apr 16) MAMMADYAROV PREANNUNCIA INCONTRO CON IL GRUPPO DI MINSK – A margine di una conferenza stampa il ministro degli esteri dell’Azerbaigian ha dichiarato che potrebbe avere un incontro con i co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce. L’occasione potrebbe essere data dalla riunione dei ministri degli esteri del Partnerariato orientale in programma a Bruxelles […]
Si tratta del settimo stato USA a votare una mozione di riconoscimento della piccola repubblica caucasica. Grande soddisfazione a Stepanakert per questo nuovo pronunciamento che consolida la posizione del Nagorno Karabakh sulla scena mondiale