(28 apr 17) SFIDUCIATO AGRAMUNT – Il Bureau dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), riunito oggi a Strasburgo, ha deciso di esprimere la sfiducia a Pedro Agramunt in qualità di Presidente dell’Assemblea. Ha inoltre deciso che Agramunt non è autorizzato a intraprendere alcuna visita ufficiale, a partecipare ad alcun incontro o a rilasciare alcuna dichiarazione pubblica a nome dell’Assemblea in qualità di Presidente. Agramunt in passato era stato duramente criticato dalla rappresentanza armena per via del suo sostegno all’Azerbaigian.

(28 apr 17)  A MOSCA INCONTRO TRA MINISTRI DEGLI ESTERI – A Mosca si sono incontrati i ministri degli Affari Esteri di Armenia (Nalbandian), Azerbaigian (Mammadyarov) e Russia (Lavrov).

(28 apr 17) NUOVA VITTIMA DELLE VIOLAZIONI AZERE – Il diciannovenne Mher Arzumanyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero nella mattinata di oggi. L’ennesima grave provocazione delle forze armate dell’Azerbaigian ha avuto luogo intorno alle 9,30 locali nel settore meridionale della linea di contatto. Una dura condanna del fatto è giunta dal ministero degli Affari esteri dell’Armenia che ha sottolineato come l’ennesima violazione del cessate-il-fuoco arrivi proprio nel giorno in cui a Mosca si riuniscono i ministri degli Esteri.

(25 apr 17) ALTRO SOLDATO CADUTO – Il diciannovenne Karen Avetisyan è rimasto ucciso mentre si trovava ina postazione lungo la linea di contatto con l’Azerbaigian. Non sono stati ancora precisati i dettagli dell’accaduto. Un messaggio di condoglianze è stato inviato dal ministero della Difesa alla famiglia.

(24 apr 17) UCCISO DA FUOCO AZERO GIOVANE SOLDATO ARMENO – Il ventenne Narek Harutyunyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero nel pomeriggio di oggi. La grave violazione del cessate-il-fuoco è avvenuta alle 17,50 ora locale lungo la linea di contatto nel settore settentrionale. Il presidente Sahakyan ha conferito l’onorificenza postuma “Per servizio in battaglia” al giovane caduto.

(24 apr 17) IL CONSIGLIO D’EUROPA INVITA ALLA MODERAZIONE – «Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è pronto ad aiutare le parti in causa nel conflitto del Karabakh con misure di costruzione della fiducia», ha detto il presidente del Comitato Ioannis Kasoulides durante la sessione primaverile dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE). Kasoulides, ministro degli Esteri di Cipro, ha ribadito le richieste ad entrambe le parti ad astenersi da qualsiasi dichiarazione o azione che potrebbe aumentare la tensione affermando che «il dialogo nella ricerca di una soluzione pacifica è l’unico modo per andare avanti».

(24 apr 17) ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO ARMENO – Manifestazioni in tutta la repubblica in occasione del 102° anniversario del genocidio armeno. Il presidente Sahakyan ha rivolto un messaggio alla nazione (testo completo in breaking news) e ha reso omaggio al monumento che ricorda le vittime del genocidio e tutti i combattenti armeni.

(23 apr 17) FIACCOLATA A STEPANAKERT PER RICORDARE IL GENOCIDIO – In migliaia, sopratutto ragazzi, hanno sfilato in serata per le vie di della capitale in una fiaccolata organizzata dalla “Gioventù dell’Artsakh” alla vigilia del 102° anniversario del Genocidio armeno.

(22 apr 17) MINISTRO ESTERI IN VISITA NELLA SUD OSSEZIA – Karen  Mirzoyan, ministro degli Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, ha concluso la sua visita di due giorni nella repubblica di Sud Ossezia dove ha partecipato alla cerimonia di insediamento del rieletto presidente Anatoly Bibilov al quale ha consegnato un messaggio di congratulazioni del presidente Sahakyan. Mirzoyan ha anche incontrato il collega Murat Jioev.

(21 apr 17) IL PRESIDENTE IN VISITA A MARTUNI – Il presidente Sahakyan si è recato oggi in visita nel capoluogo regionale di Martuni dove ha incontrato le autorità locali e ha verificato l’andamento dei lavori di costruzione e riqualificazione di alcune strade interurbane. Nella stessa giornata ha visitato anche Chartar dove si è incontrato con il personale insegnate della locale scuola secondaria.

(20 apr 17) OMBUDSMAN PRESENTA REPORT 2016 – All’odierna sessione plenaria dell’Assemblea Nazionale, il difensore dei diritti umani Ruben Melikyan ha presentato la relazione del 2016 sulle attività dell’istituzione nella repubblica del Nagorno Karabakh. Melikyan ha fornito dettagli sulle statistiche delle domande e riflettuto sulle direzioni strategiche delle attività di ombudsman.

(18 apr 17) FERITO SOLDATO ARMENO – Il ventenne Tatul Haroutyunyan è rimasto gravemente ferito da colpi sparati dalle forze armate azere questo pomeriggio intorno alle ore 18,20 locali. Il giovane è stato immediatamente trasportato in ospedale. Non è stato indicato il punto preciso della linea di contatto teatro della violazione azera che ha comunque riguardato il settore settentrionale.

(16 apr 17) SAHAKYAN A ETCHMIADZIN – Il presidente della repubblica ha partecipato alla messa solenne officiata da S.S. Karekin II in occasione della Pasqua di Resurrezione. Presente anche il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan.

(12 apr 17) CONVOCATA RIUNIONE SULLE RIFORME COSTITUZIONALI – Il presidente Bako Sahakyan ha tenuto oggi una riunione di lavoro con il Consiglio di coordinamento delle riforme costituzionali. erano presenti all’incontro il presidente dell’Assemblea nazionale (Ghulyan) e il Primo ministro (Haroutyunyan).

(12 apr 17) FORTE CRESCITA ECONOMICA NEL 2016 IN ARTSAKH – Il ministero dell’economia ha diffuso i dati dell’andamento nel 2016 che registrano una forte crescita dell’economia dello stato. La repubblica del Nagorno Karabakh (Artsakh) è riuscita a mantenere i previsti tassi di sviluppo economico e le dinamiche positive nei principali settori economici facendo registrare una crescita del Pil del 9,2% nel 2016, superando tutti i paesi della regione del Caucaso meridionale. Secondo i dati forniti dal servizio statistico dell’Artsakh, il ritmo della crescita economica del Karabakh ha lasciato molto dietro l’Armenia, la Georgia e l’Azerbaigian – il cui PIL è cresciuto del 0,2%, 2,2% e negativo del 3,8%, rispettivamente. La crescita economica in Artsakh è stata condizionata da un aumento del volume della produzione industriale del 9,7% nel 2016 contro il 2015.

(10 apr 17) COMMEMORATO IL 25° ANNIVERSARIO DEL MASSACRO DI MARAGHA – Il 10 aprile del 1992 forze speciali azere (OMON) penetrarono nel villaggio armeno di Maragha, nel Nagorno Karabakh, e massacrarono decine di inermi abitanti molti dei quali vennero decapitati. Il comandante del battaglione responsabile dell’eccidio fu insignito del titolo di eroe nazionale dell’Azerbaigian.

(5 apr 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LINEA DI CONTATTO – Un monitoraggio è stato compiuto oggi da delegazioni dell’Osce lungo la linea di contatto nel settore meridionale (Hadrut) in direzione dell’insediamento di Karakhanbeyli. Nessuna violazione del cessate il fuoco è stata riportata.

(5 apr 17)  SERJ TANKIAN IN ARTSAKH – Il famoso cantante Serj Tankian (SOAD) è in Arsakh dove ha annunciato che spera presto di poter fare un concerto da solista magari portando anche altri artisti a Stepanakert.

(4 apr 17) HALO TRUST: SMINAMENTO COMPLETATO ENTRO IL 2020 – Nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il Primo Ministro Arayik Haroutyunyan, la ONG Halo Trust da anni impegnata nella campagna di sminamento dei campi minati, eredità della guerra degli ani Novanta, ha annunciato che entro il 2020 sarà completato tutto il processo di messa in sicurezza del territorio.

(4 apr 17) SAHAKYAN VISITA POSTAZIONI MILITARI – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, si è recato oggi in visita in alcune postazioni militari lungo la linea di contatto per verificare la situazione e sincerarsi delle condizioni nelle quali operano i soldati. In giornata Sahakyan si è recato nel villaggio di Arajamugh (Hadrut) dove ha inaugurato un complesso di edilizia residenziale.

(3 apr 17) TANKIAN ED EGOYAN A STEPANAKERT – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha ricevuto oggi un gruppo di esponenti del mondo della cultura fra i quali il noto regista Atom Egoyan e il cantante Serj Tankian. Il presidente ha sottolineato l’importanza di tali visite nell’ambito di un rafforzamento del legame tra l’Artsakh e la Diaspora.

(2 apr 17) OSSERVATORI DEL NK PER LE ELEZIONI IN ARMENIA – Una delegazione di membri dell’Assemblea nazionale della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh è in Armenia in occasione delle elezioni politiche. I deputati conducono un’osservazione in 15 seggi elettorali della capitale e di altre province.

(1 APR 17) L’ONU INVITA A SOLUZIONE PACIFICA – Il vice portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Abbiamo preso nota delle recenti dichiarazioni dei co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE e da parte del Presidente in esercizio dell’OSCE ed esprimiamo il pieno sostegno all’invito alle parti ad astenersi da qualunque azione che possa minare l’accordo di cessate il fuoco. Diamo il benvenuto a tutti gli sforzi per ridurre il livello delle tensioni e invitiamo tutte le parti a dimostrare la necessaria volontà politica di riprendere i negoziati sostanziali che conducono a una soluzione pacifica del conflitto del Nagorno-Karabakh».

(1 apr 17) UN ANNO FA L’AGGRESSIONE AZERA ALL’ARTSAKH – Massima allerta su entrambe le sponde della linea di demarcazione fra Azerbaigian e Nagorno Karabakh in concomitanza con il primo anniversario dell’aggressione azera allo stato armeno. La situazione viene descritta come “relativamente calma”. Quella che fu definita la “guerra dei quattro giorni” iniziò con il tentativo di invasione azera nella notte fra il primo e il due aprile. Centinaia di morti e migliaia di feriti furono il bilancio della disastrosa iniziativa promossa dal regime di Aliyev per coprire lo scandalo familiare dei “Panama papers“.

 

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(31 mar 17) ALTRO SOLDATO ARMENO UCCISO DAGLI AZERI – Con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’aggressione dell’Azerbaigian ai danni della repubblica del Nagorno Karabakh, aumentano le violazioni azere lungo la linea di contatto. Oggi pomeriggio un altro giovane soldato dell’Esercito di difesa del Karabakh, Gor Hovhannisyan, 24 anni, è stato mortalmente colpito dal nemico nel settore orientale. Dopo essersi laureato all’accademia militare “Vazgen Sargsyan”, Hovhannisyan, originario della cittadina di Kovsakan nel sud del Karabakh, si era arruolato nell’Esercito di difesa.

(29 mar 17) ONORIFICENZA POSTUMA PER IL GIOVANE CADUTO – Il presidente Sahakyan ha conferito un’onorificenza postuma (“Per servizio, in battaglia“) a Artak Rafaelyan mortalmente colpito da cecchini azeri nella giornata di ieri. Il giovane soldato, originario della città dell’Armenia di Hrazdan, era tra l’altro entrato nel “Guinness dei primati” per aver eseguito 11011 esercizi addominali in sette ore.

(29 mar 17) CONSULTAZIONI POLITICHE PER SAHAKYAN – Il Presidente Sahakyan ha convocato una riunione politica allargata per discutere le riforme costituzionali recentemente approvate con referendum e la loro concreta applicazione.

(28 mar 17) PRESIDENTE SAHAKYAN RICEVE CO-PRESIDENTI G. MINSK – Il presidente della repubblica ha ricevuto a Stepanakert i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce due dei quali, Stéphane Visconti e Richard Hoagland, sono alla loro prima visita nella repubblica del Nagorno Karabakh. All’incontro era presente anche il Rappresentante speciale del Presidente dell’Osce in carica, Andrzej Kasprzyk. Visconti, che tra l’altro ha pubblicamente apprezzato la bellezza della capitale, ha dichiarato la disponibilità della Francia a ospitare un nuovo vertice armeno-azero.

(28 mar 17) UCCISO SOLDATO DEL KARABAKH – Artak Rafaelyan, venti anni il prossimo 13 aprile, è stato mortalmente colpito da colpi sparati da cecchini azeri mentre si trovava in una postazione nel settore orientale della linea di contatto. Il giovane soldato avrebbe terminato il periodo di ferma nel prossimo luglio.

(27 mar 17) UN PIANO PER LA SOLUZIONE DEL CONFLITTO? – In un incontro con la stampa il co-presidente statunitense Hoagland ha riferito che esiste un piano in tre parti per arrivare a un accordo di pace ma che non può svelarne in anticipo i dettagli. L’ambasciatore ha dichiarato che ciascuna delle parti deve analizzare gli aspetti di questo piano. Ha altresì aggiunto, rispondendo a una domanda al riguardo, che nonostante il cambio alla Casa Bianca gli Stati Uniti non hanno modificato la loro posizione sul tema del conflitto.

(27 mar 17) I CO-PRESIDENTI GRUPPO DI MINSK IN ARMENIA – I co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce (Ambasciatori  Igor Popov della Russia, Stéphane Visconti della Francia e Richard Hoagland per gli Stati Uniti) sono in Armenia per una serie di colloqui con le massime autorità del Paese. In giornata hanno avuto un incontro con il ministro degli Affari Esteri, Nalbandian, e con il presidente della repubblica, Sargsyan. A loro gli ambasciatori hanno illustrato i termini dei colloqui avuti a Baku due settimane orsono.

(25 mar 17) SARGSYAN IN VISITA IN ARTSAKH – Il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, è in visita di lavoro nella repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh dove ha incontrato il collega Sahakyan e le massime autorità del Paese. In giornata il presidente dell’Armenia ha assistito a esercitazioni tattiche dell’esercito di difesa del Karabakh svoltesi in un’area di addestramento nel sud del Paese. Con l’occasione ha conferito onorificenze a militari distintisi in servizio.

(24 mar 17) INCONTRO NALBANDIAN – MIRZOYAN – I ministri degli Affari Esteri di Armenia e Nagorno Karabakh-Artsakh si sono incontrati oggi a Stepanakert per uno scambio di vedute sui temi di politica internazionale che interessano il Caucaso meridionale, con particolare riferimento al conflitto con l’Azerbaigian, alla situazione lungo la linea di contatto e ai format negoziali in corso.

(20 mar 17) DEPUTATI BELGI IN VISITA IN ARTSAKH – Una delegazione di deputati del parlamento federale belga e del parlamento regionale  di Brussel è in visita nella repubblica del Nagorno Karabakh dove sono in programma incontri con le autorità locali. Nella giornata odierna i deputati hanno fatto visita all’Assemblea nazionale dove tra l’altro hanno incontrati i componenti del gruppo di amicizia parlamentare Artsakh-Parlamento europeo.

(20 mar 17)  SI DIMETTE IL VICE PREMIER – Il vice Primo Ministro Artur Aghabekyan ha rassegnato oggi le proprie dimissioni dalla carica. Il presidente Sahakyan ha firmato il relativo decreto.

(19 mar 17) AL VIA FORUM BLOGGER A STEPANAKERT – Trenta blogger internazionali si sono dati appuntamento a Stepanakert per un forum di tre giorni incentrato su vari temi collegati alla libertà di comunicazione. Il forum è presieduto dal Portavoce del primo Ministro Artak Beglaryan e da Samvel Martirosyan, esperto di media.

(17 mar 17) AMBASCIATORE GRECO CONVOCATO – La visita del ministro degli Esteri Mirzoyan in Grecia ha fatto infuriare gli azeri che hanno convocato l’ambasciatore di Atene a Baku per chiarimenti.

(16 mar 17) 23 VIOLAZIONI AZERE ALLA CORTE EUROPEA – La Corte Europea dei Diritti Umani (ECHR) ha aperto 23 casi connessi a violazioni compiute da soldati azeri durante l’aggressione di aprile 2016.

(15mar 17) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio da parte di delegazioni dell’Osce è stato compiuto nella mattinata odierna. L’osservazione ha interessato la linea di contatto all’altezza dell’insediamento di Talish (regione di Martakert). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata. Presenti i ministri della Difesa e degli Esteri del Nagorno Karabakh-Artsakh.

(13 mar 17) MIRZOYAN IN VISITA IN GRECIA – Il ministro degli Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, Karen Mirzoyan, è in Grecia dove ha in programma una serie di incontri con politici locali e associazioni armene. Mirzoyan farà rientro in patria il 15. Tra gli appuntamenti in programma, la partecipazione agli eventi intitolati “Il nostro eroico Artsakh” organizzati dalla comunità armena ellenica.

(11 mar 17) GRUPPO DI MINSK A BAKU – I copresidenti del gruppo di Minsk dell’Osce sono oggi in visita in Azerbaigian dove, nella capiatle Baku, incontreranno il presidente Aliyev. Contrariamente alla prassi l’arrivo nel Caucaso meridionale non è accompagnato da visite in Armenia o Artsakh. I copresidenti saranno invece a Yerevan e Stepanakert dal 27 marzo.

(10 mar 17) HOLLANDE: MECCANISMI E SANZIONI CONTRO LE VIOLAZIONI – A margine della visita del presidente dell’Armenia, Sargsyan, in Francia, il collega Hollande ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sul tema del Nagorno Karabakh. Il presidente francese ha affermato che è necessario «sviluppare un meccanismo che consenta di effettuare il controllo e la prevenzione. Le sanzioni sono possibili anche in caso di azioni contro la pace». Secondo taluni media azeri il soggetto destinatario di sanzioni è chiaramente l’Azerbaigian.

(10 mar 17) NALBANDIAN: L’AGGRESSIONE DI APRILE HA MINATO IL PROCESSO DI PACE – Nel corso della conferenza stampa a conclusione dell’incontro con il collega greco, il ministro dell’Armenia Eduard Nalbandian ha dichiarato che «oggi i colloqui sulla composizione del conflitto del Nagorno Karabakh sono stati sospesi dal momento che l’aggressione azera nel mese di aprile contro il popolo dell’Artsakh ha inflitto un duro colpo al processo di negoziazione».

(6 mar 17) LAVROV: ACCORDO ANCORA LONTANO – Nel corso di una conferenza stampa tenuta a margine dell’incontro con collega azero Mammadyarov, il ministro degli esteri russo Lavrov ha dichiarato che un accordo di pace è ancora lontano. «La nostra speranza è basata sui risultati di anni di interazione che ci hanno permesso di costruire un approccio comune su una serie di questioni chiave da risolvere. Queste includono la sicurezza, questioni umanitarie, e il ritorno dei territori circostanti il Karabakh che sono al di fuori del controllo dell’Azerbaigian. Qui appartiene anche la determinazione dello status del Nagorno Karabakh, tenendo in considerazione i desideri di persone che risiedono nel territorio, così come l’accordo sui principi di forze di pace internazionali. Le parti hanno raggiunto accordi sulla maggior parte di questi aspetti – ha detto Lavrov –  tuttavia, ci sono un paio argomenti specifici che sono cruciali per il pacchetto finale. Sono in fase di discussione. Siamo ancora lontani dal vedere i lati sviluppare un approccio comune su questi aspetti».

(6 mar 17) GRUPPO MINSK ANNUNCIA VISITA A BAKU – I co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce hanno comunicato che si recheranno in settimana in Azerbaigian per colloqui con il presidente azero Aliyev e il ministro degli Esteri Mammadyarov. Contrariamente ad altri viaggi nel Caucaso meridionale, la visita in Azerbaigian non è abbinata a quella in Armenia che sarà calendarizzata in un altro periodo. E’ presumibile che i co-presidenti vogliano sottoporre al poresidente azero alcune proposte sulle quali discutere in seguito con le parti.

(6 mar 17) LIEVE SCOSSA DI TERREMOTO IN ARTSAKH – Una scossa di terremoto di magnitudine 3.4 è stata avvertita  questa mattina alle 10,24 in tutto il nord dello Stato. L’epicentro è risultato a 28 km a nord est della città di Karvachar, dieci chilometri di profondità.

(4 mar 17) ABBATTUTO DRONE AZERO – Un piccolo drone azero da osservazione è stato abbattuto oggi dalle forze di difesa dell’Artsakh mentre sorvolava la prima linea armena nel settore orientale.

(3 mar 17) SAHAKYAN INCONTRA HAKOBYAN – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha incontrato oggi a Stepanakert il capo staff generale delle Forze Armate dell’Armenia, MOvses Hakobyan, già ministro della Difesa dell’Artsakh. Presente alla riunione anche l’attuale titolare del dicastero Levon Mnatsakanyan. Al centro del colloquio, la collaborazione fra le due repubbliche in tema di sicurezza militare. In giornata il presidente ha anche incontrato il ministro della Protezione civile dell’Armenia, Mushegh Ghazaryan.

(1 mar 17) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio da parte di delegazioni dell’Osce è stato compiuto nella mattinata odierna. L’osservazione ha interessato la linea di contatto nei pressi dell’insediamento di Shykhlyar (regione di Askeran). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata per quanto le autorità azere, come al solito, hanno impedito alla delegazione diplomatica di avvicinarsi alla prima linea.

(1 mar 17) AMB. KASPRZYK: COMUNICATO SU OPERAZIONE UMANITARIA – L’ambasciatore Andrzej Kasprzyk, Rappresentante personale del Presidente dell’OSCE in carica,  ha fatto una dichiarazione in relazione ad una operazione umanitaria per recuperare i resti di militari azeri posizionati nella cosiddetta terra di nessuno: «Su richiesta delle parti, ha avuto luogo lunedì 27 febbraio un’operazione umanitaria per recuperare i resti dei militari azeri dalla altamente minata terra di nessuno con il mio staff completamente mobilitato a sostegno di questa operazione. L’obiettivo della nostra presenza era di assicurare il rigoroso rispetto del cessate il fuoco da parte delle parti attraverso garanzie di sicurezza, e per garantire che l’operazione fosse effettuata come concordato tra le parti. Vorrei sottolineare che il mio ufficio è stata costantemente sostenuto dai comandanti locali nel campo, nonché rappresentanti delle autorità militari. Con il loro supporto, e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa presente, l’operazione è stata conclusa con successo nel pomeriggio». Proprio la posizione dei corpi dei militari azeri ha sconfessato la tesi di Baku secondo la quale essi sarebbero stati “aggrediti” dagli armeni.

(1 mar 17) NALBANDIAN: NON E’ ESCLUSO UN RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE – Il ministro degli Affari Esteri dell’Armenia, al termine di un incontro con il presidente dell’Artsakh, Bako Sahakyan, si è intrattenuto con i giornalisti ai quali ha confidato che «non può essere escluso che il Nagorno Karabakh venga riconosciuto da un Paese entro la fine dell’anno».

 

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(28 feb 17) INCONTRO SAHAKYAN-KASPRZYK – Il presidente della repubblica ha incontrato oggi a Stepanakert il rappresentante speciale del presidente dell’Osce in carica, amb. Kasprzyk, con il quale ha discusso i recenti avvenimenti lungo la linea di contatto. In giornata Kasprzyk ha incontrato anche il ministro della Difesa Levon Mnatsakanyan.

(28 feb 17) IL SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU INVITA ALLE TRATTATIVE – Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterrez, si dichiara preoccupato per l’escalation della tensione in Nagorno Karabakh, invita le parti ad astenersi dall’uso della forza e invita a riprendere le trattative di pace, ribadendo il pieno supporto all’azione del Gruppo di Minsk.

(27 feb 17) RIMOSSI I CORPI DEGLI AZERI – Con la mediazione della Croce Rossa Internazionale nella mattinata hanno avuto luogo le rimozioni dei corpi dei soldati azeri caduti mentre tentavano di attaccare le postazioni armene. Posizionati nella cosiddetta terra di nessuno per tre giorni i corpi sono stati bersaglio dei colpi degli stessi azeri che neppure con i cadaveri dei propri compagni al suolo hanno interrotto i colpi di mortaio verso il territorio armeno. le operazioni sono state rese difficoltose a causa della presenza di molte mine in quella porzione di territorio. Il governo azero ha divulgato nella giornata odierna i nomi dei cinque soldati caduti.

(27 feb 17) MIRZOYAN: BASTA GENERICHE CONDANNE – Il ministro degli Affari Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh ha rilasciato un comunicato nel quale riassume quanto accaduto il 25 febbraio. «L’incidente del 25 febbraio 2017 è un’altra prova di totale disprezzo per gli impegni assunti dall’Azerbaigian nei quadri degli accordi del 1994 e del 1995, così come gli accordi raggiunti a Vienna e San Pietroburgo. È evidente che aumentando il grado di tensione sulla linea di contatto lato azero tenta di controllare non solo la capacità di combattimento dell’esercito Difesa Artsakh, ma anche la reazione della comunità internazionale per l’uso della forza» si legge nella dichiarazione. «E’ stata l’assenza di valutazione forte e mirata della comunità internazionale di azioni di autorità azere a interrompere il processo di soluzione pacifica del conflitto e la preparazione per la guerra che in una certa misura, ha creato una situazione, approfittando della  quale Baku ha ritenuto possibile scatenare u’aggressione militare contro Artsakh in aprile 2016».

(26 feb 17) “MOLTI FERITI NEGLI OSPEDALI AZERI” – Il Ministero della Difesa dell’Artsakh ha diffuso il testo di una telefonata, registrata dall’intelligence armena, intercorsa fra due cittadine azere. Nella conversazione una delle due informa l’altra che l’ospedale di zona è pieno di soldati feriti e che la situazione è simile a quella dello scorso aprile.

(26 feb 17) COMUNICATO DELL’ESERCITO DI DIFESA DEL KARABAKH – In merito all’aggressione tentata ieri da gruppi di incursori azeri e sventata dalla prima linea armena, l’Esercito di difesa del Karabakh ha rilasciato un comunicato nel quale si sottolinea l’atteggiamento provocatorio dell’Azerbaigian. Fra l’altro si legge che  «la parte azera, in conformità con la sua abitudine, non solo ha proseguito a inventare informazioni alla propria opinione pubblica presentando i fatti come se i soldati fossero stati colpiti da un drone armeno o da cannoneggiamenti il 25 febbraio, ma ha anche, bombardato la prima linea armena e le vicine aree di profondità più di un centinaio di volte, verso la fine della giornata e stasera, con colpi di mortaio e di artiglieria di lungo raggio. Dopo tutto questo, la logica suggerisce che abbiamo a che fare con una controparte che non solo è ingannevole e priva di un senso della realtà (e di questo eravamo convinti da molto tempo), ma anche di un nemico che ha perso il rispetto verso il cadavere di un proprio soldato».

(25 feb 17) FERMO COMUNICATO DIFESA ARMENIA – Il ministero della Difesa dell’Armenia ha rilasciato una dichiarazione sulla nuova aggressione azera di questa notte. Nel comunicato tra l’altro si legge che «nella notte del 25 febbraio, la parte azera ancora una volta ha fatto un tentativo di attaccare unità avanzate dell’esercito di difesa dell’Artsakh. L’aggressore è stato spinto indietro e ha subito perdite. Da diversi giorni, la leadership militare e politica dell’Azerbaijan sta aumentando la tensione sulla linea di contatto e spargendo disinformazione. Dopo le perdite subite la notte scorsa, la leadership azera inveisce sugli “attacchi” della parte armena. La parte armena si è impegnata per il cessate il fuoco e sollecita la parte azera ad astenersi da misure volte a un ulteriore deterioramento della situazione. L’intera responsabilità per le conseguenze di una possibile escalation ricadrà sulla leadership militare e politica dell’Azerbaigian» si legge nella dichiarazione.

(25 feb 17) DUE ATTACCHI AZERI NELLA NOTTE, CI SONO MORTI – Due distinti tentativi di penetrazione nel territorio della repubblica del Nagorno Karabakh sono stati compiuti da forze azere nella notte tra venerdì e sabato.  Il primo, intorno alle 3 locali, è avvenuto nel settore nord orientale (Martakert), il secondo alle 4 nel settore orientale (Akna). L’Esercito di difesa del Karabakh ha respinto le aggressioni e ricacciato indietro gli azeri. Secondo fonti militari alcuni corpi di soldati azeri (almeno due) si trovano nella terra di nessuno fra le due linee. Movimenti azeri lungo la linea di contatto era stati registrati nelle ultime ore e lasciavano presagire azioni diversive. Il ministero della Difesa dell’Azerbaigian conferma le perdite che addebita a una “aggressione” armena evitando di menzionare l’ubicazione dei corpi dei propri soldati. Il portavoce del presidente del Nagorno Karabakh, Davit Babayan, ha dichiarato che ora la situazione è calma aggiungendo che «le perdite sono così numerosi che essi (gli azeri, NdR) non sono in condizione di rimuove i caduti dalla zona neutrale»

(24 feb 17) NUMEROSI COLPI DI MORTAIO SU TALISH – Dalla prima mattina si registrano numerosi colpi di mortaio e cannoneggiamenti azeri sul villaggio di Talish che è attualmente quasi disabitato dopo l’aggressione azera e le devastazioni dello scorso aprile. Le violazioni sono state particolarmente intense fra le 10 e le 11,30. Gli azeri hanno usato mortai da 120 mm e cannoni D-44. Fonti armene confermano che non vi sono state vittime o feriti.

(23 feb 17) ESERCITO KARABAKH RISPONDE ALLE AZIONI AZERE – Nella notte nuove ulteriori azioni azere lungo la linea di contatto con oltre 1600 colpi in violazione dell’accordo di cessate-il-fuoco. Le forze azere hanno usato mortai di medio calibro. L’Esercito di difesa del Karabakh ha risposto alle provocazioni delle forze azere fra le cui fila si registra un caduto come ammesso da fonti dell’Azerbaigian.

(20 feb 17) REFERENDUM:VINCE IL SI – Questi i risultati della consultazione referendaria: voti favorevoli 69,540 (87.6%), voti contrari 7,686, (9.7%), voti non validi 2,202 (2.8%). Numerosi osservatori stranieri hanno seguito le operazioni di voto nella repubblica che in virtù delle modifiche costituzionali assumerà ora il nome ufficiale di “Repubblica di Artsakh”.

(20 feb 17) REFERENDUM: AFFLUENZA AL 76%  Secondo i dati diffusi (che devono essere confermati dalla Commissione Elettorale Centrale) ha votato per il referendum il 76,44% degli aventi diritto, ossia 79.428 elettori sui 103.793 aventi diritto.

(20 feb 17) REFERENDUM: L’ARTSAKH VOTA LE RIFORME COSTITUZIONALI – Seggi aperti in tutta la repubblica del Nagorno Karabakh per confermare o meno le modifiche alla Costituzione così come approvate dal Parlamento nel mese di gennaio dopo i lavori della speciale Commissione di studio. Sono 280 le stazioni di voto operanti oltre a un seggio attivo a Yerevan in Armenia per i cittadini dell’Artsakh lì residenti.

(17 feb 17) COMUNICATO DEL GRUPPO DI MINSK DELL’OSCE«I co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE (Ambasciatori Igor Popov della Federazione Russa, Stephane Visconti di Francia e Richard Hoagland degli Stati Uniti d’America) si sono incontrati ieri con il ministro degli Esteri dell’Armenia Edward Nalbandian e con il ministro degli Esteri dell’Azerbaijan Elmar Mammadyarov, separatamente e poi congiuntamente. Anche il Rappresentante personale del Presidente in esercizio dell’OSCE-Ufficio, Ambasciatore Andrzej Kasprzyk, ha partecipato alle riunioni. I co-presidenti hanno discusso con i ministri la situazione corrente lungo la linea di contatto e il confine armeno-azerbaigiano. I co-presidenti hanno ribadito che non c’è alternativa a una soluzione pacifica del conflitto e che la guerra non è un’opzione, e hanno invitato le parti alla moderazione sul terreno così come nelle loro comunicazioni pubbliche e a preparare la loro popolazione per la pace e non per la guerra. I copresidenti hanno anche sollecitato le parti a rispettare rigorosamente gli accordi di cessate il fuoco del 1994/95 che costituiscono il fondamento della cessazione delle ostilità. I co-presidenti hanno ricordato le dichiarazioni congiunte maggio 2011 dei loro presidenti a Deauville sottolineando che l’uso della forza potrebbe solo portare più sofferenza e devastazione e sarebbe condannato dalla comunità internazionale. I co-presidenti hanno condiviso le loro opinioni con le parti sui passi che dovrebbero essere presi verso le decisioni dei vertici del 2016 a Vienna e San Pietroburgo volti a stabilizzare la situazione nella zona del conflitto attuazione. I co-presidenti hanno sottolineato ai ministri la necessità di dimostrare una maggiore flessibilità e di riprendere i negoziati globali al raggiungimento di una soluzione duratura al più presto possibile. I co-presidenti riconosciuto che la recente decisione delle autorità armene di restituire il corpo di un militare azero è stato un gesto umanitario utile. I due Ministri hanno ribadito il loro impegno a rispettare rigorosamente i loro obblighi umanitari internazionali, tra cui quelli della Dichiarazione Astrakhan dell’ottobre 2010 rilasciata dai presidenti di Armenia, Azerbaigian, e la Federazione russa. I co-presidenti sono consapevoli che è programmato un cosiddetto referendum costituzionale  che si terra in Nagorno-Karabakh il 20 febbraio 2017. Sebbene  i co-presidenti notino che le autorità de facto del Nagorno-Karabakh vedono l’utilizzo di tale procedura come un tentativo di organizzare la vita pubblica della loro popolazione, sottolineano ancora una volta che nessun paese, tra cui l’Armenia e l’Azerbaigian, riconoscono Nagorno-Karabakh come uno stato indipendente e sovrano. Di conseguenza, i co-presidenti non accettano che i che risultati del referendum del 20 febbraio influiscano sullo status giuridico del Nagorno-Karabakh. I co-presidenti sottolineano, inoltre, che i risultati in alcun modo pregiudicano lo status finale del Nagorno-Karabakh o il risultato dei negoziati in corso per portare una soluzione duratura e pacifica del conflitto del Nagorno-Karabakh. I copresidenti in programma di recarsi nella regione a marzo»

(16 feb 17) INCONTRO A MONACO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI – A Monaco di Baviera si sono incontrati i ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian che hanno avuto colloqui separati e congiunti con i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce. Al termine dei colloqui il GM ha rilasciato un comunicato stampa.

(9 feb 17) RIMANGONO CRITICHE LE CONDIZIONI DEL MILITARE FERITO – Sarà trasportato a Yerevan Koryun Kirakosyan, il militare ferito due giorni fa lungo la linea di contatto. Le sue condizioni permangono critiche e permane lo stato di coma.

(8 feb 17) ALTRO SOLDATO ARMENO UCCISO DAGLI AZERI – Gegham Manukyan (1979) è stato mortalmente colpito nella prima mattinata da colpi azeri in un settore non precisato della linea di contatto. Verso mezzogiorno, in direzione Martakert, nuove violazioni azere hanno seriamente ferito il soldato Koryun Kirakosyan (1988) che è stato trasportato all’ospedale di Stepanakert e sottoposto a intervento chirurgico.

(7 feb 17) IL BLOGGER RUSSO-ISRAELIANO ESTRADATO A BAKU – Alexander Lapshin, il blogger russo-israeliano è stato estradato oggi dalla Bielorussia in Azerbaigian a seguito di richiesta di Baku per il quale il blogger è responsabile di aver visitato il Nagorno Karabakh (nel 2011 e nel 2012) e di aver scritto sul suo blog numerosi articoli critici sull’Azerbaigian e la sua dittatura. Russia e Israele hanno protestato con la Bielorussia per questa estradizione anche in considerazione del fatto che Lapshin non era su alcuna lista internazionale di “ricercati”. Ironia delle autorità armene che ricordano a Israele come Aliyev lo abbia ringraziato per la vendita di armi avvenuta nei mesi scorsi.

(7 feb 17) MONITORAGGIO OSCE – Funzionari dell’Osce hanno compiuto nella mattinata un monitoraggio lungo la linea di contatto all’altezza di Horadiz  (Hadrut). L’osservazione non ha rilevato violazioni del cessate-il-fuoco. Come già accaduto altre volte in passato le autorità azere hanno impedito ai diplomatici di avvicinarsi alla prima linea e dalla parte dell’Azerbaigian il monitoraggio è stato eseguito da posizione più arretrata.

(6 feb 17) MIRZOYAN INVIA MESSAGGIO DI SALUTO A NUOVO SEGRETARIO DI STATO USA – Il ministro degli Affari Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha inviato un messaggio di saluto al nuovo Segretario di Stato USA, Rex Tillerson. Nel suo messaggio Mirzoyan ha tra l’altro espresso gratitudine per l’aiuto fornito dagli Stati Uniti al popolo dell’Artsakh. «Siamo lieti di proseguire la cooperazione, costruita su valori condivisi di democrazia, rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nonché di una visione di stabile e pacifica del Caucaso meridionale» si legge nel testo.

(6 feb 17) VIOLAZIONI AZERE, UCCISO SOLDATO ARMENO – Il ventenne Gor Gareginyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero. Il fatto è avvenuto intorno alle ore 23 di domenica sera lungo la linea di contatto tra Nagorno Karabakh e Azerbaigian, nel settore orientale. Al giovane è stata conferita decorazione postuma “Per servizio, in battaglia” dal presidente della repubblica Sahakyan.

(4 feb 17) SALE LA TENSIONE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – L’esercito di difesa del Karabakh  ha segnalato un aumento della tensione lungo la linea di contatto nella notte tra venerdì e sabato mattina. Gli azeri hanno violato il cessate il fuoco lungo la linea di contatto  più di 50 volte, sparando 250 colpi di fucili e 92 volte utilizzando granate da 60 e 82 mm. Nella giornata odierna la situazione è relativamente calma.

(3 feb 17) L’OMBUDSMAN DEL NK VISITA IL DETENUTO AZERO – Ruben Melikyan, Ombudsman (difensore dei diritti umani) della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, ha fatto visita al soldato azero Elnur Husseinzade catturato tre giorni fa mentre con altri compagni tentava di penetrare nel territorio armeno. Melikyan ha consegnato al militare il testo in lingua azera della Convenzione sui diritti umani e si è assicurato delle sue condizioni di salute e del trattamento al quale è stato sottoposto. A Husseinzade, appartenente alla 157a brigata motorizzata,  è stato fornito un interprete e un avvocato difensore che lo dovrà assistere nel processo a suo carico per ingresso illegale nel territorio della repubblica.  L’ex ambasciatore statunitense Evans ha lodato l’iniziativa che merita il plauso di tutta la comunità mondiale dichiarando che «il mondo può solo applaudire quando catturati o arrestati sono trattati con dignità e rispetto. Invero tutto ciò deve essere reciproco».

(2 feb 17) IL GOVERNO RENDICONTA LE DONAZIONI DOPO APRILE – Oltre dieci milioni e mezzo di euro sono stati donati da 7903 soggetti (fisici e giuridici) dopo la guerra dei quattro giorni dello scorso mese di aprile. Lo rende noto il governo della repubblica del Nagorno Karabakh che ha pubblicato un report specifico. al primo gennaio 2017 sono stati spesi oltre undici milioni per acquisto materiale, armi e opere di fortificazione lungo la linea di contatto.

(2 feb 17) LA MADRE DI HUSEYN ZADE SMENTISCE LE AUTORITA’ AZERE – La madre del ventiduenne soldato azero ha smentito le autorità del proprio Paese. in un’intervista video a “Istipress” la donna ha smentito che il figlio fosse stato allontanato dall’esercito dell’Azerbaigian e ha precisato che dopo aver completato il servizio militare egli era rientrato nelle forze armate arruolandosi; ha altresì precisato di averlo visto a casa la sera prima dell’incidente durante una licenza di riposo.

(2 feb 17) BABAYAN: IL PRIGIONIERO AZERO E’ PIU’ AL SICURO QUI CHE IN PATRIA – Il portavoce presidenziale Davit Babayan ha voluto commentare con la consueta ironia la presa di distanza dell’Azerbaigian dal proprio soldato catturato ieri notte mentre tentava con altri soldati un’azione diversiva in territorio armeno. Babayan ha dichiarato che «il prigioniero è al sicuro persino più che in patria dove le autorità si sono affrettate a prendere le distanze dal soldato» aggiungendo che a differenza di quanto fanno gli azeri, non rientra nella cultura armena offendere i prigionieri.

(1 feb 17) UN SOLDATO AZERO CATTURATO IN TERRITORIO ARMENO – Un soldato azero è stato catturato mentre insieme a un gruppo di commilitoni tentava una sortita in territorio armeno. L’Esercito di difesa del Karabakh ha sventato l’azione avvenuta intorno alle ore 3 di questa notte in direzione di Talish. L’azero catturato è il ventiduenne Elnur Hyussein Zade, nativo di Barda. Un altro soldato dell’Azerbaigian, il sergente Rauf Isayev,   è rimasto ferito come confermato anche dai media azeri. Il ministero della Difesa di Baku ha rilasciato una dichiarazione nella quale definisce Zade un “sistematico violatore della disciplina militare“.

 

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(25 gen 17) IL GRUPPO DI MINSK RESPINGE LE ACCUSE AZERE – Al duro comunicato azero contro l’operato del Gruppo di Minsk il copresidente Usa, Richard Hoagland, ha respinto con dichiarazioni altrettanto ferme: «Noi continueremo a lavorare per facilitare i negoziati volti a raggiungere una soluzione duratura basata sui principi del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite e dell’Atto finale di Helsinki, in particolare i principi di integrità territoriale, l’autodeterminazione, e non uso della forza. Continueremo i nostri sforzi per aiutare a mediare una soluzione pacifica fino a quando le parti ritengano che i nostri servizi sono utili. Alla fine, tuttavia, sono i leader stessi che devono dimostrare la volontà politica necessaria per giungere ad una soluzione giusta e durevole che porterà alla pace e alla prosperità dei loro popoli, così come per l’intera regione.»

(25 gen 17) PIL 2016: +9% – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha comunicato nel corso della prima riunione dell’anno del Consiglio di Gabinetto che il Prodotto Interno Lordo (PIL) è cresciuto nel 2016 del nove per cento nonostante un anno definito “difficile” a causa della guerra dei quattro giorni di aprile.

(24 gen 17) VERTICE (NON PROGRAMMATO) RUSSO-AZERO – A Mosca si sono incontrati i ministri degli Esteri di Russia (Lavrov) e Azerbaigian (Mammadyarov). L’incontro non era programmato e pare sia stato richiesto dagli azeri dopo le parole del ministro russo che aveva affermato che il conflitto del Nagorno Karabakh non è “una questione interna azera”.

(24 gen 17) MONITORAGGIO OSCE – L’Osce ha compiuto nella giornata odierna un monitoraggio nel settore nord orientale della linea di contatto all’altezza dell’insediamento di Seysulan (regione di Martakert). Durante l’attività di osservazione non sono state registrate violazioni del cessate il fuoco.

(23 gen 17) DURE DICHIARAZIONI AZERE CONTRO IL GRUPPO DI MINSK – Non soddisfatto di boicottare il bilancio dell’Osce, l’Azerbaigian ha sferrato oggi un violento e senza precedenti attacco verso il Gruppo di Minsk che viene accusato di non seguire il mandato assegnato per il negoziato. La missione permanente dell’Azerbaigian presso l?osce ha rilasciato un duro comunicato che si conclude con la minaccia che «l’Azerbaigian ha tutto il diritto di difendere il proprio territorio e proteggere i propri cittadini con tutti i mezzi». Intanto il presidente azero Aliyev nel corso di una pubblica riunione ha ribadito che mai il Nagorno Karabakh potrà essere indipendente.

(23 gen 17) ALTRO SOLDATO  ARMENO UCCISO – Il ventiduenne Karen Ulubabyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero mentre si trovava in una postazione dell’Esercito di Difesa del Karabakh. Il tragico episodio è avvenuto intorno alle 23,30 ore locali in località non precisata. Il presidente Sahakyan ha conferito onorificenza postuma al giovane caduto che nell’agosto del 2014 aveva partecipato alle operazioni per respingere un tentativo di penetrazione azera nel territorio armeno.

(19 gen 17) L’ARTSAKH ALLA FIERA DEL TURISMO DI MADRID – Il Dipartimento del turismo della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha partecipato alla importante fiera del turismo (“Fitur”) apertasi ieri nella capitale spagnola.

(19 gen 17) SAHAKYAN FIRMA DECRETO PER REFERENDUM – Si terrà il prossimo 20 febbraio il referendum popolare sulla riforma costituzionale. Dopo il voto favorevole dell’Assemblea Nazionale, il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha firmato il relativo decreto che fissa la data della consultazione.

(18 gen 17) COLPITO A MORTE GIOVANE SOLDATO ARMENO – Un altro giovane soldato armeno è stato mortalmente colpito da fuoco azero. Il diciannovenne Andranik Musikyan ha perso la vita oggi pomeriggio intorno alle ore 14 locali mentre si trovava in una postazione dell’Esercito di difesa dell’Artsakh lungo la linea di contatto con l’Azerbaigian, nel settore meridionale. Il presidente Sahakyan ha conferito la decorazione postuma “Per servizio in battaglia” al giovane caduto originario della provincia di Gegharkunik in Armenia.

(18 gen 17) SAHAKYAN RICEVE KASPRZYK – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha ricevuto oggi a Stepanakert il Rappresentante speciale del Presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk. L’incontro è stato focalizzato da numerose questioni riguardanti in particolare la situazione lungo la linea di contatto.

(17 gen 16) LAVROV: “iL KARABAKH NON E’ QUESTIONE INTERNA AZERA” – Nel corso di una conferenza stampa il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha dichiarato che il problema dei territori intorno al Nagorno Karabakh (cosiddetti “territori occupati”)  rimane ancora in piedi e che può essere risolto solo nell’ambito di una determinazione dello status della regione, senza uso della forza. Lavrov ha altresì aggiunto che il conflitto non è solo una questione di affari interni dell’Azerbaigian.

(17 gen 17) IL PARLAMENTO APPROVA LE MODIFICHE COSTITUZIONALI – Con venti voti a favore, sette contrari e un astenuto, l’Assemblea Nazionale ha approvato le modifiche alla Costituzione presentate dalla Commissione speciale. A fine febbraio si terrà il referendum popolare.

(17 gen 17) FERITO SOLDATO DEL KARABAKH – Il diciannovenne Gurgen Sargsyan è stato ferito oggi da un colpo sparato dalle postazioni azere. Il fatto è avvenuto intorno a mezzogiorno (ora locale) lungo la linea di contatto nel settore orientale.

(16 gen 17) COLPITO SOLDATO ARMENO, SI INDAGA SULLE CAUSE DEL DECESSO – Le autorità della repubblica non hanno ancora determinato con certezza le cause della morte del ventiduenne Arayk Sargsyan avvenuta intorno alle 12,30 in località non ancora precisata.

(16 gen 17) VIOLAZIONI AZERE CON MORTAI – Nella notte sono state nuovamente registrate violazioni azere del cessate-il-fuoco con uso di granate e mortai. Il Comando armeno ha smentito voci diffuse dalla stampa azera secondo la quale un soldato dell’Azerbaigian sarebbe stato mortalmente colpito.

(16 gen 17) MUORE SOLDATO ARMENO FERITO IL 30 DICEMBRE – Il ventenne Garik Vardanyan, ferito da colpi azeri lo scorso 30 dicembre, è deceduto nella tarda serata di ieri nell’ospedale militare di Yerevan dove da allora era ricoverato. Il Comando dell’Esercito di difesa del Karabakh ha inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia del giovane al quale il presidente Sahakyan ha conferito decorazione postuma.

(15 gen 17) REFERENDUM: PROBABILE VOTO A FEBBRAIO – Il prossimo 17 gennaio l’Assemblea nazionale sarà chiamata a votare sulla proposta di riforma costituzionale sulla quale ha lavorato nei mesi passati una speciale Commissione d’intesa con tutte le forze politiche parlamentari ed extraparlamentari. Se, come probabile, il Parlamento darà il via libera, il referendum popolare sarà tenuto nel mese di febbraio. Lo ha annunciato Vahram Balayan, vice Presidente dell’Assemblea.

(12 gen 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Un nuovo monitoraggio lungo la linea di contatto fra NagornoKarabkh-Artsakh e Azerbaigian è stato condotto questa mattina da una delegazione dell’Osce. L’osservazione è avvenuto all’altezza dell’insediamento disabitato di Ashaghy Veysali che si trova lungo il bordo meridionale della regione di Martuni non lontano dalla chiesa di Gevorgavan. Non sono state rilevate violazioni del cessate-il-fuoco.

(11 gen 17) SAHAKYAN VISITA LA CENTRALE DI JERMAJUR – Il presidente della repubblica si è recato in visita alla costruenda centrale idroelettrica di Jermajur nella regione di Shahumian. La località, nota anche per le sue fonti termali, si trova al termine della strada che proveniente da Martakert attraversa tutta la regione e si arresta alle pendici del plateau Artsakh. Il presidente era accompaganto dal primo Ministro Haroutyunyan.

(2 gen 17) L’AUSTRIA ASSUME LA PRESIDENZA DELL’OSCE – Dal primo gennaio l’Austria ha assunto la presidenza di turno dell’Organizzazione e il suo ministro degli Affari Esteri, Sebastian Kurz, è divenuto Presidente in carica per l’anno corrente. Kurz illustrerà il suo programma al Consiglio dell’Osce previsto per il prossimo 12 gennaio a Vienna.

(1 gen 17) CAPODANNO COL BOTTO: 1400 COLPI AZERI CONTRO POSTAZIONI ARMENE – Neppure la notte di Capodanno tacciono le armi lungo la linea di confine tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh-Artsakh. Sono circa 1400 i colpi sparati dagli azeri all’indirizzo delle postazioni armene di difesa.

(1 gen 17) IL DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE SAHAKYAN – «Cari compatrioti, fra poche ore diremo addio al 2016, l’anno in cui abbiamo continuato a costruire e sviluppare la nostra Patria, registrare successi e realizzazioni, superare prove e difficoltà. Gli eventi dei tesi giorni di aprile, il dolore delle perdite e il lutto, le imprese dei nostri eroi figli e fratelli sono ancora freschi nella nostra memoria. Nell’ora decisiva il popolo armeno ha dimostrato un’unità senza precedenti,  consolidando in un brevissimo periodo di tempo e difendendo il proprio onore e la propria dignità. Un soldato in piedi sul bordo del Paese di origine ha mostrato ancora una volta la forza del suo spirito e del suo braccio respingendo il selvaggio avversario. Nuovi eroi sono nati durante la difesa della Patria, i cui nomi sono stati scolpiti con lettere d’oro nella storia del nostro popolo. La loro devozione e il loro patriottismo sarà sempre una fonte di motivazione e di ispirazione per le generazioni presenti e future. Eterno onore e gloria a tutti i nostri martiri! Lasciate che solo la gioia e la prosperità più avanti prevalgano nelle loro famiglie, fate in modo che i loro figli crescano  sotto il cielo sereno e in una Patria libera, indipendente e sviluppata come l’hanno sognata i loro padri. Cari amici, il nuovo anno è la festa di nuove speranze e aspettative per tutti noi. Crediamo che con ogni anno a venire la nostra vita cambierà, diventerà migliore e più prospera, i nostri focolari saranno pieni di calore e gentilezza, la nostra Patria non mancherà di tenere il rafforzamento e lo sviluppo. L’anno del 2017 sarà ricco di eventi per il nostro popolo e lo stato. Noi celebreremo il 25° anniversario della formazione del nostro esercito e della liberazioni di Shushi, vittorie che sono diventate un punto di svolta nella vita dell’Artsakh e possiedono un grande significato. Queste vittorie e tutte le nostre conquiste acquisite durante gli anni di indipendenza sono diventate possibili grazie agli sforzi congiunti dei nostri fratelli e sorelle di Madre Armenia e della Diaspora. Siamo stati insieme e ci siamo consolidati sia nelle vittorie che nelle dure prove. E’ stato così e così rimarrà per sempre. Questa è la base del nostro successo. Caro popolo dell’Artsakh, in questo giorno caloroso e festoso voglio prima di tutto voglio congratularmi con tutto il personale dell’Esercito di Difesa, con quegli uomini coraggiosi che celebreranno l’anno nuovo in trincea in guardia vigile e vegliando sulla pace del nostro popolo. Possano i nostri soldati svolgere il loro servizio con onore e tornare a casa sani e indenni! Mi congratulo con tutti i nostri compatrioti, tutto il popolo armeno e auguro pace, robusta salute e prosperità. Rendiamo il 2017 un anno di attuazione dei sogni più intimi e degli obiettivi per ogni famiglia nell’Artsakh. Buon Anno e Buon Natale! (Stepanakert, 31 dicembre 2016)»

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(31 dic 16) VIOLAZIONI AZERE, GRAVEMENTE FERITO SOLDATO DEL KARABAKH – In conseguenza di ripeturte violazioni azere del cessate-il-fuoco, concentratesi soprattutto nel settore nord orientale del confine tra Azerbaigian e repubblica del Nagorno Karabakh, un soldato dell’Esercito di Difesa, Garik Vardanyan, è stato gravemente ferito. A causa delle sue condizioni è stato deciso l’elitrasporto all’ospedale militare di Yerevan in Armenia

(30 dic 16) REAZIONE ARMENA NELLA NOTTE – Forze speciali dell’Armenia hanno compiuto un’azione diversiva nella notte contro le postazioni azere in risposta al tentativo di invasione territoriale del nemico. Secondo fonti del ministero della Difesa di Yerevan, le truppe di Baku hanno subito perdite quantificate in almeno quattro soldati.

(30 dic 16) 1300 COLPI AZERI CONTRO LE POSTAZIONI DEL KARABAKH – Rimane costante negli ultimi giorni il numero di violazioni azere del cessate-il-fuoco lungo la linea di demarcazione con il Nagorno Karabakh. Nella notte sono stati tirati circa 1300 colpi all’indirizzo delle postazioni armene.

(29 dic 16) BORDYUZHA (CSTO) CONDANNA LA PROVOCAZIONE AZERA – Il Segretario generale della “Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva” (CSTO), Nikolay Bordyuzha, ha rilasciato il seguente comunicato: «Valutiamo tali azioni nel territorio di uno Stato membro della CSTO come una provocazione, soprattutto sullo sfondo dell’abbastanza grave incidente nella Repubblica del Nagorno-Karabakh, nel mese di aprile di quest’anno, con l’uso di armi pesanti ed equipaggiamento militare. Considerando gli sforzi avviati dai leader delle due [contrastanti] parti, così come di alcuni [altro] afferma, sembrava che il processo di risoluzione del conflitto del Karabakh, infine, sarebbe stato più attivo. Tuttavia, le informazioni che abbiamo recentemente ricevuto dalla regione, [e] per la violazione degli accordi di cessate il fuoco, in particolare l’episodio 29 dicembre che ha causato la morte di militari militari, dà adito a serie preoccupazioni».  Le dichiarazioni di Bordyuzha sono state favorevolmente accolte dall’Armenia sia per il riferimento al “territorio di uno stato membro” (che conferma lo sconfinamento azero) e soprattutto il richiamo alla “Repubblica del Nagorno Karabakh”.

(29 dic 16) FERMA CONDANNA DELL’ARMENIA PER LA NUOVA PROVOCAZIONE AZERA – Il ministero della Difesa dell’Armenia si è rivolto alla comunità internazionale e in particolare ai paesi co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce denunciando la grave aggressione azera e invitandoli a richiamare l’Azerbaigian alla ragionevolezza. un comunicato è stato emanato anche dal ministero degli Esteri di Yerevan nel quale tra l’altro si legge che «in una situazione in cui il danno alla risoluzione del conflitto del Nagorno Karabakh non è stato pienamente recuperato dopo gli eventi di inizio aprile, Baku sta rompendo il proprio impegno per risolvere la questione in modo pacifico e rispettare gli accordi raggiunti a Vienna e San Pietroburgo. Questa è la risposta dell’ Azerbaigian agli appelli del gruppo di Minsk dell’OSCE a rimanere fedeli agli accordi di cessate il fuoco, raggiunti nel 1994-1995. La comunità internazionale ha più volte sollecitato il rispetto del cessate il fuoco in particolare nei giorni festivi. Con l’attacco eversivo alla vigilia del nuovo anno e di Natale (Natale armeno, 6 gennaio NdR), Baku va in contrasto con i valori universali. I paesi co-presiedenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE devono adottare misure immediate per smaltire la sbornia Azerbaigian, un paese che ha insolentemente sfidato gli appelli e le richieste dell’OSCE e ha perso il suo senso della realtà».

(29 dic 16) BATTAGLIA AL CONFINE TRA ARMENIA E AZERBAIGIAN – Alle prime luci dell’alba militari azeri hanno tentato di penetrare nel territorio della repubblica di Armenia, all’altezza del villaggio di Chinari nella regione nord orientale di Tavush. Il tentativo di incursione è stato respinto dopo una battaglia che ha lasciato sul terreno tre militari armeni e sette azeri. Ne ha dato notizia per il primo il portavoce del ministero della Difesa dell’Armenia, Artsrun Hovhannisyan, con un post su Facebook. Nello scontro hanno perso la vita il tenente maggiore Shavarsh Melikyan e i soldati Edgar Narayan e Erik Abovyan.

(29 dic 16) VIOLAZIONI AZERE NELLA NOTTE – Consueta attività azera nelle ore notturne con oltre 750 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.

(28 dic 16) MIRZOYAN: NON ABBIAMO ALCUNA INTENZIONE DI CEDERE TERRITORI – Tradizionale conferenza stampa di fine anno del ministro degli Affari Esteri del Nagorno Karabakh, Karen Mirzoyan che ha ribadito che le autorità dello Stato non hanno alcuna intenzione di cedere territori. «Non abbiamo sentimenti disfattisti. Abbiamo l’intenzione di sviluppare, avanzare e disporre di un Paese potente. Si ritiene che la comunità internazionale taccia, ma in realtà ci sono state risposte sia da parte della comunità internazionale che dei co-presidenti del Gruppo di Minsk» ha detto il ministro. al riguardo Mirzoyan ha ricordato la sessione PACE nel mese di aprile, durante la quale sono state date valutazioni precise e vere. « Altra questione è che vogliamo sentire valutazioni più precise e di condanna. Tutti i nostri sforzi sono rivolti a questo. Nei giorni della guerra di aprile, l’Azerbaigian utilizzato i propri insediamenti come uno scudo» ha aggiunto il ministro.

(27 dic 16) IL PARLAMENTO DISCUTE IL PROGETTO DI RIFORMA COSTITUZIONALE – Il Presidente dell’Assemblea Nazionale  della Repubblica del Nagorno-Karabakh, Ashot Ghoulyan ha tenuto oggi una consultazione di lavoro con la partecipazione del Vice Presidente dell’Assemblea, i Presidenti delle Commissioni permanenti, i loro vice e i responsabili del personale. Nl corso dell’incontro sono stati calendarizzati i tempi e di discussione del progetto di riforma costituzionale nel corso della quarta sessione con seduta plenaria fissata per giovedì prossimo.

(27 dic 16) MINISTRO DIASPORA ARMENO: 2017 ANNO DELL’ARTSAKH – Il ministro della Diaspora della repubblica di Armenia, Hranush Hakobyan, nel corso della sua conferenza di fine anno ha annunciato che il 2017 sarà ufficialmente dedicato all’Artsakh. Il ministro ha ricordato come la diaspora armena è stata unita nel mese di aprile, quando l’Azerbaigian aveva scatenato un’aggressione militare contro Artsakh.

 

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(24 dic 16) MODERATA ATTIVITA’ AZERA NELL’ULTIMA SETTIMANA – Nel corso dell’ultima settimana sono state riscontrate numerose violazioni azere dell’accordo di cessate-il-fuoco, specialmente nelle ore notturne. Tuttavia, rispetto ai giorni precedenti, la situazione sembra essere relativamente più calma per quanto non siano mancati numerosi di colpi di mortaio di vario calibro all’indirizzo delle postazioni armene.

(17 dic 16) SAHAKYAN VISITA LA REGIONE DI SHAHUMIAN – Il presidente Sahakyan si è recato oggi in visita nella regione di Shahumian dove, nel villaggio di Yeghegnot ha incontrato i capi delle comunità locali per discutere i problemi del territorio.

(14 dic 16) ASHOT GHULYAN A PARIGI – Il presidente dell’Assemblea Nazionale è in visita a Parigi su invito  del Circolo di amicizia franco-karabako. Nella capitale transalpina ha incontrato numerosi esponenti politici francesi ospite dell’Assemblea Nazionale francese e ha visitato l’ambasciata armena dove si è intrattenuto con l’ambasciatore Tchitetchian e con esponenti della comunità armena.

(12 dic 16) SAHAKYAN: IL PROGETTO DI NUOVA COSTITUZIONE E’ PRONTO PER IL PARLAMENTO – Così si è espresso il presidente della repubblica annunciando l’invio del progetto di riforma all’Assemblea Nazionale. Sahakyan  ha lodato l’impegno della Commissione speciale incaricata di redigere la bozza che è stata a lungo discussa con tutte le forze politiche parlamentari ed extraparlamentari. Sahakyan ha sottolineato che le riforme costituzionali sono una domanda dei tempi, e che mirano a rafforzare ulteriormente i diritti umani e le libertà nonché lo stato della democrazia e del diritto, migliorando l’equilibrio dei poteri, e aumentando l’efficienza del governo dello stato del paese. «Dopo aver effettuato alcuni lavori di revisione ai sensi della vigente Costituzione e delle leggi, la bozza della nuova Costituzione verrà inviata all’Assemblea nazionale per ottenere l’approvazione del Parlamento; solo dopo questo sarà possibile parlare la data per l’indizione del referendum» ha dichiarato il presidente.”

(11 dic 16) PROSEGUE LA VISITA DI SARGSYAN IN ARTSAKH – Il presidente dell’Armenia ha incontrato oggi, alla presenza dei competenti ministri di Armenia e Artsakh, numerosi esponenti del mondo culturale in un evento specificatamente organizzato a Stepanakert.

(10 dic 16) L’UNIONE EUROPEA SI APPELLA ALLE PARTI – La portavoce per gli affari esteri dell’UE e la politica di sicurezza, Maja Kocijančič, ha dichiarato che «Gli impegni reiterati fatti dai presidenti di Armenia e Azerbaigian per il cessate il fuoco e alla soluzione pacifica del conflitto del Nagorno-Karabakh sono della massima importanza» e ha sottolineato che «la riunione di Amburgo del Consiglio ministeriale dell’Osce offre buone opportunità per rivitalizzare il processo di risoluzione del conflitto del NK sotto gli auspici dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk. Esortiamo le parti a sfruttare al meglio queste opportunità» ha concluso.

(10 dic 16) 25° ANNIVERSARIO DEL REFERENDUM, IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE – Il presidente Bako Sahakyan si è rivolto alla Nazione nel 25° anniversario del referendum confermativo dell’autodeterminazione  e nella Giornata della Costituzione: «Caro popolo dell’Artsakh,  a nome delle autorità dell’Artsakh e mio personale, di cuore mi congratulo per l’anniversario del referendum sull’indipendenza della repubblica del Nagorno Karabakh e per la  Festa della Costituzione; una festa importante e memorabile per la nostra gente. Nel 1991, abbiamo fatto sì che i sacri sogni e le aspirazioni dei nostri antenati divenissero realtà proclamando l’indipendenza e costantemente seguendo il percorso di costruzione di uno Stato democratico. Abbiamo avuto perdite irrecuperabili in questo modo, abbiamo superato difficoltà e prove. Ma a causa della volontà e dello spirito incrollabile del nostro popolo , siamo riusciti a ottenere vittorie importanti, rimanendo i padroni del presente e del futuro del nostro Paese, che sarà incondizionatamente luminoso e sereno. Non conosciamo altro modo. Nel 2006, la prima Costituzione del nostro Paese è stato adottato attraverso un referendum nazionale. E’ diventata un’altra testimonianza della nostra volontà di costruire uno stato libero, indipendente e potente, dimostrando il nostro impegno per i principi democratici e per i valori umani. Il ruolo della nostra legge fondamentale è inestimabile nella storia contemporanea di Artsakh. Cari compatrioti, ancora una volta mi congratulo con tutti voi per questa importante festa nazionale, e auguro la pace e il benessere alle vostre famiglie e alla Repubblica Artsakh»

(9 DIC 16) ZANNIER (OSCE): INVESTIGAZIONI  SU VIOLAZIONI – «L’Osce sta lavorando per stabilire il sistema di indagini sulle violazioni del cessate il fuoco in Karabakh» ha dichiarato il Segretario generale dell’Osce, Lamberto Zannier,  durante una conferenza stampa ad Amburgo. Zannier ha aggiunto che a suo parere è ancora lontana la soluzione del conflitto. Nella loro dichiarazione di ieri  le delegazioni dei Paesi copresidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE hanno sollecitato l’Armenia e l’Azerbaigian a rimuovere tutti gli ostacoli rimanenti per espandere la missione del Rappresentante personale del Presidente in esercizio dell’OSCE esercizio e per fare progressi su una proposta di istituire un meccanismo investigativo da parte dell’Organizzazione stessa.

(9 dic 16) PUBBLICATO REPORT SULLE ATROCITA’ AZERE AD APRILE – L’Ufficio dell’Ombudsman della repubblica del Nagorno Karabakh ha pubblicato un secondo report relativo alle atrocità commesse ad aprile dai soldati azeri nei confronti di soldati e civili armeni. Nel documento (che nella versione pubblica non presenta foto) vengono analizzati i trentuno casi di accertata crudeltà con la localizzazione degli eventi e la descrizione degli atti commessi. QUI IL REPORT IN INGLESE

(8 dic 16) STEINMEIER (OSCE) ACCUSA – Il Presidente dell’Osce in carica, il ministro degli Esteri tedesco Steinmeier ha così risposto a una domanda di un giornalista azero nel corso della conferenza stampa: «Non voglio puntare il dito, ma è da fare per coloro che hanno innescato il conflitto nel mese di aprile di quest’anno che ha colpito molte persone». Chiara allusione all’aggressione azera.

(8 dic 16) IL PRESIDENTE DELL’ARMENIA IN ARTSAKH – Serzh Sargsyan è giunto nella repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, accolto all’aeroporto di Stepanakert dal presidente Sahakyan e dalle massime autorità dello stato. Sargsyan terrà consultazioni con il Comando dell’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh.

(8 dic 16) CONSIGLIO MINISTERIALE DELL’OSCE – Ad Amburgo sono stati aperti i lavori del 23° Consiglio ministeriale dell’Osce nel corso dei quali viene ovviamente toccato anche il tema del conflitto in Nagorno Karabakh. Il Presidente in carica, il tedesco Steinmeier, ha dichiarato che lo scontro di aprile ha dimostrato la pericolosità potenziale di questo conflitto, il Segretario di Stato USA Kerry lo ha definito «una minaccia per l’Europa», il ministro degli Esteri russo Lavrov ha sottolineato come il raggiungimento  di accordi chiave sia propedeutico alla risoluzione del contenzioso.

(8 dic 16) MONITORAGGIO OSCE – L’Osce ha compiuto nella mattinata odierna un monitoraggio lungo la linea di contatto tra repubblica del Nagorno Karabakh e Azerbaigian. Il controllo è avvenuto all’altezza della regione di Askeran, a nord est del villaggio di Kengerli. Nessuna violazione del cessate-il-fuoco  è stata registrata. L’Azerbaigian non ha permesso alla delegazione Osce di raggiungere le postazioni lungo la linea di contatto e dalla parte azera il monitoraggio è stato condotto da posizione più arretrata.

(8 dic 16) PIANIFICATO COMPLETAMENTO LAVORI PER LA MOSCHEA DI SHUSHI – Saranno completati i lavori di restauro della moschea superiore di Shushi. Gli interventi saranno eseguiti da una società iraniana con la quale il ministero dell’Economia dell’Artsakh ha siglato un memorandum d’intesa nella giornata odierna.

(7 dic 16) IL PRIMO MINISTRO A WASHINGTON – Il Primo Ministro, Araiyk Haroutyunyan, è nella capitale degli Stati Uniti per incontrare i vertici delle due più importanti associazioni armene, l’Armenian Assembly of America (AAA) e l’Armenian National Committee of America (ANCA) con i quali ha in programma riunioni dedicate al consolidamento dei progetti riguardanti il Nagorno Karabakh e la valutazione di strategie politiche negli Stati Uniti anche alla luce del nuovo presidente eletto. Previsto anche un ricevimento organizzato dall’ambasciata dell’Armenia.

(2 dic 16) SONO TRE I FERITI GRAVI – Sono tre e non due i feriti gravi colpiti da granate lanciate dalla linea azera l’altra notte. Le informazioni sul fatto sono state aggiornate nelle ultime ore. I feriti sono Karapet Mikayelyan (19 anni), Kajik Badalyan (24 anni) e Gagik Poghosyan (32 anni), tutti in condizioni critiche ma stabili. Il primo, Mikaleyan  sembrerebbe quello più seriamente ferito avendo riportato ferite alla testa. Si segnalano intense violazioni azere del cessate il fuoco su tutta la linea di contatto, tuttavia il ministero della Difesa ha respinto e catalogato come disinformazione le notizie di alcuni media azeri che riferivano di scontri in campo aperto che avrebbero provocato tra le fila armene un morto e nove feriti.

(1 dic 16) GRAVEMENTE FERITI DUE SOLDATI ARMENI – L’ennesima violazione azera del cessate il fuoco ha causato il grave ferimento di due soldati dell’Esercito di difesa del Karabakh. Si tratta di Gagik Poghosyan, 32 anni, e di Kajik Zakharyan, 30 anni.  Il primo, che ha riportato la frattura della mandibola, un polmone trapassato e numerose ferite da scheggia, è ricoverato presso l’ospedale civile di Stepanakert. Il secondo versa in condizioni critiche ed è stato elitrasportato all’ospedale militare di Yerevan in Armenia. I due militari, entrambi residenti nel villaggio di Ashan (regione di Martouni) sono stati raggiunti da un colpo di mortaio sparato dagli azeri nella notte. Nella serata odierna un portavoce del Ministero della Difesa ha informato che la situazione lungo la linea di contatto è relativamente calma al momento.

 

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(28 nov 16) DELEGAZIONE FRANCESE IN VISITA IN ARTSAKH – Una delegazione del Circolo di amicizia “Francia-Artsakh” è nella repubblica e oggi ha incontrato il Presidente Sahakyan e il ministro degli Esteri Mirzoyan.

(28 nov 16) MONITORAGGIO OSCE – Nella mattinata odierna è stato portato a termine un nuovo monitoraggio da parte di funzionari Osce lungo la linea di contatto in direzione del villaggio di Talish che nello scorso aprile fu duramente colpito dall’attacco azero. Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata registrata. La stessa area era stata interessata da altra osservazione il 10 novembre scorso.

(25 nov 16) OLTRE 15 MILIONI DI DOLLARI PER “MY ARTSAKH” – Oltre quindici milioni di dollari sono stati raccolti dal fondo “Hayastan all Armenian” nella diciannovesima edizione del Telethon “My Artsakh” tenutasi il 24 novembre negli Stati Uniti. I proventi della raccolta saranno per lo più impegnati per soluzioni abitative destinate alle famiglie con molti figli.

(21 nov 16) WARLICK ANNUNCIA LA FINE DEL SUO MANDATO – Il co-presidente USa del Gruppo di Minsk dell’Osce ha oggi annunciato che con il 31 dicembre terminerà il suo mandato diplomatico.

(21 nov 16) STOLTEMBERG (NATO): NESSUNA INGERENZA NEL NEGOZIATO – Nell’ambito  dell’Assemblea parlamentare della Nato in corso a Istanbul, il Segretario Generale Jens Stoltemberg ha ribadito che l’Alleanza non mira ad entrare nel negoziato sul conflitto del Nagorno Karabakh e appoggia pienamente l’operato del Gruppo di Minsk dell’Osce. Ugualmente Stoltemberg ha sottolineato come i rapporti della NATO con Armenia e Azerbaigian prescindano dal loro ruolo nella vicenda del Karabakh.

(21 nov 16) UN DECENNIO DI FOLLI SPESE MILITARI – Secondo un’indagine di Bloomberg, Armenia e Azerbaigian hanno speso complessivamente per armamenti militari nel decennio 2005-15 circa 27 miliardi di dollari. una cifra enorme, in buona parte a carico di Baku, che evidenzia la necessità di una rapida e pacifica soluzione della contesa.

(15 nov 16) WARLICK: NESSUNA SOLUZIONE MILITARE – Così si è espresso il copresidente USA del Gruppo di Minsk del’Osce al quale era stato richiesto un commento sulle minacciose dichiarazioni belliche del presidente azero Aliyev nel corso di una sua visita tre giorni prima in una postazione militare lungo la linea di contatto. In tale occasione il presidente dell’Azerbaigian ha promesso che prenderà presto un tè a Stepanakert. A tale auspicio ha risposto in chiave molto ironica il portavoce del presidente dell’Artsakh, Babayan.

(15 nov 16) SMENTITO ABBATTIMENTO DRONE ARMENO – Il ministero della Difesa dell’Artsakh ha smentito fonti azere che hanno diffuso la notizia dell’abbattimento di un drone armeno in volo di ricognizione. Continuano intanto, specie nelle ore notturne, violazioni azere del cessate il fuoco anche con lancia granate di medio calibro.

(12 nov 16) RIMANE TESA LA TENSIONE NELLA NOTTE – E’ rimasta tesa la tensione nella notte scorsa nel settore nord orientale dove si registra attività azera con colpi di mortaio di medio calibro all’indirizzo delle postazioni armene. Nel corso della giornata la situazione è più calma. Il vice ministro della Difesa dell’Armenia, Davit Tonoyan, si è incontrato a Bruxelles con il capo del Comitato militare dell’Unione europea, gen. Mikhail Kostarakos al quale ha rappresentato la situazione.

(11 nov 16) – CONTINUANO LE PROVOCAZIONI AZERE – Un’altra notte di tensione lungo il confine tra la repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh e quella dell’Azerbaigian. Dalle postazioni azere sono stati indirizzati colpi di mortaio verso il territorio armeno. Usati anche lancia granate e mortai da 60 e 82 mm. Bersaglio delle provocazioni azere sono stati soprattutto i villaggi di Talish (oggetto di monitoraggio Osce il giorno prima…) e Yarimja nel nord-est. Il ministero degli Affari esteri del Nagorno Karabakh si è rivolto all’Osce evidenziando i nuovi episodi che determinano aumento di tensione lungo la linea di contatto.

(10 nov 16) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LINEA DI CONTATTO – Nella mattinata odierna è stato portato a termine un monitoraggio da parte di funzionari Osce lungo la linea di contatto in direzione del villaggio di Talish che nello scorso aprile fu duramente colpito dall’attacco azero. Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata registrata. Viceversa, nella notte precedente, quasi seicento colpi sono stati sparati dalle postazioni azere all’indirizzo di quelle armene lungo tutto il confine fra i due Stati.

(8 nov 16)  GENTILONI IN ARMENIA PARLA DEL NAGORNO KARABAKH – IL ministro degli Affari Esteri italiano, Paolo Gentiloni, si è anche pronunciato sulla questione del Nagorno Karabakh nel corso della sua visita in Armenia. Il ministro ha ribadito il ruolo dell’Italia a sostegno dell’iniziativa del Gruppo di Minsk dell’Osce e ha dichiarato che l’Italia continua a ritenere che il conflitto vada risolto unicamente con mezzi pacifici.

(8 nov 16) ESERCITAZIONI MILITARI – Il presidente Sahakyan ha presenziato a esercitazioni militari condotte in uno dei centri di comando della repubblica. Presenti le più alte cariche dell’esercito.

(5 nov 16) PROSEGUE LA VISITA DI KARAPETYAN – Prosegue la visita ufficiale del Primo Ministro dell’Armenia che oggi a Stepanakert ha incontrato il Presidente dell’Assemblea nazionale, Ashot Goulyan, nonché il collega Primo Ministro Arayik Haroutyunyan. In giornata ha compiuto una visita al Memoriale che ricorda i caduti della guerra di liberazione.

(5 nov 16) INTENSA ATTIVITA’ AZERA NELLA NOTTE – Oltre seicento colpi sparati dal territorio azero, anche con armi di medio calibro, sono stati registrati nel corso della notte lungo la linea di confine. L’Esercito di difesa del NK mantiene il controllo della situazione.

(4 nov 16) IL PRIMO MINISTRO DELL’ARMENIA IN VISITA A STEPANAKERT – Il nuovo Primo Ministro dell’Armenia, Karen Karapetyan, è in visita ufficiale nella repubblica del Nagorno Karabakh. Nella giornata odierna ha incontrato il presidente della repubblica Sahakyan con il quale ha affrontato diverse tematiche comuni ai due stati armeni. Con l’occasione, il presidente della repubblica ha conferito a Karapetyan la decorazione dell’ordine “Mesrop Mashtots” in segno di gratitudine per la sua attività a favore dell’Artsakh.

(3 nov 16) LA C.R.I. VISITA I DETENUTI AZERI – Una delegazione del Comitato internazionale della Croce Rossa ha fatto oggi visita a Dilham Askerov e Shahbaz Guliyev, detenuti azeri, condannati in doppio grado di giudizio per diversi reati fra i quali l’omicidio di civili e militari. I due erano penetrati nell’estate 2014 nel territorio del Nagorno Karabakh assieme ad un altro commilitone poi rimasto colpito nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza armene. In due giorni i tre azeri avevano assassinato un ragazzo di 17 anni, ucciso un poliziotto e ferito altri civili prima di essere catturati e portati in galera.

(3 nov 16) RIUNITO IL CONSIGLIO DI SICUREZZA – IL presidente della repubblica ha riunito oggi il Consiglio di Sicurezza nazionale al quale ha partecipato anche il ministro della Difesa Levon Mnatsakanyan. Al centro dei lavori aspetti specifici legati alla pronta reazione dell’Esercito e ad operare di fortificazione.

(1  nov 16) CONTINUANO VIOLAZIONI AZERE – Anche nel corso dell’ultima notte si sono registrate numerose violazioni azere del cessate il fuoco con oltre 800 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene di difesa. segnalato anche l’uso di lancia granate. nessun danno o ferito tra le file armene.

 

 

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(31 ott 16) RESPINTO TENTATIVO AZERO DI SABOTAGGIO – Nel settore nord orientale l’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh ha respinto un drappello di soldati azeri che tentava di sminare una zona cosiddetta “terra di nessuno” con l’intento di creare un varco per successive incursioni in territorio armeno.

(29 ott 16) A TALISH INAUGURATO MONUMENTO AI CADUTI DI APRILE – Il presidente Sahakyan ha inaugurato oggi a Talish un monumento (khatchkar) dedicato a coloro che hanno perso la vita nel corso dell’aggressione azera di inizio aprile e in particolare del reggimento Sisian dei combattenti per la libertà.

(26 ott 16) RIUNITA LA COMMISSIONE RIFORME COSTITUZIONALI – La Commissione incaricata di studiare le riforme costituzionali si è nuovamente riunita sotto la guida del Presidente dell’Assemblea Nazionale, Ashot Goulyan. Nel corso della riunione sono stati dibattuti alcuni temi ancora controversi. La Commissione proseguirà le discussioni nei prossimi giorni. Si prevede di pubblicare il progetto emendamenti costituzionali nei primi giorni di novembre. Il progetto dovrebbe poi essere presentato al Presidente entro il 20 novembre previo pubblico dibattito.

(26 ott 16) COLPITO ALTRO SOLDATO ARMENO – Il ventenne Gurgen Ayvazyan, è stato mortalmente colpito lungo la linea di confine nel settore sud orientale, località non precisata, intorno alle 17 ore locali. il presidente della repubblica ha conferito al giovane caduto un’onorificenza postuma.

(24 ott 16) SAHAKYAN INCONTRA I CO-PRESIDENTI DEL GRUPPO DI MINSK – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha incontrato a Stepanakert i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce, ambasciatori Popov (Russia), Warlick (USA) e Andrieu (Francia). A quest’ultimo, in procinto di lasciare il mandato e sostituito dall’amb. Visconti, il presidente ha rivolto un ringraziamento per l’attività svolta e un augurio per i prossimi impegni. All’incontro era presente il rappresentante del Presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk, e il ministro degli Affari Esteri Karen Mirzoyan.  Sahakyan ha sottolineato che l’Azerbaigian continua a perseverare con la sua posizione distruttiva, violando il regime di cessate il fuoco e continuando a perseguire una politica anti-armena. Ha altresì evidenziato la necessità di sviluppare meccanismi volti a mantenere il regime di cessate il fuoco e rivelare le violazioni, considerando questa come una componente chiave del processo di pace.

(22 ott 16) WARLICK: TERRITORI E STATUS AL CENTRO DEI NEGOZIATI – In una conferenza stampa tenuta a Baku, James Warlick, copresidente USA del Gruppo di Minsk, ha sottolineato come la discussione negoziale sia incentrata sulla richiesta azera di un “ritorno” di territori e sullo status del Nagorno Karabakh. Il diplomatico statunitense ha anche informato che i colloqui fra le parti riguardano anche il dispiegamento di forze di interposizione per la pace. Warlick ha altresì aggiunto che tutti gli aspetti del negoziato devono essere inquadrati in un unico pacchetto e non presi disgiuntamente e si è detto fiducioso per un prossimo vertice presidenziale armeno-azero.

(21 ott 16) GRUPPO DI MINSK: CAMBIO FRANCESE – La Francia, co-presidente del Gruppo di Minsk dell’Osce, cambia il proprio rappresentante. Pierre Andrieu,in carica dal 2014, lascia il posto a Stéphane Visconti. Parigino, cinquantaquattro anni appena compiuti, Visconti è stato dal 2013 ambasciatore francese in Lettonia, nel 2012 Segretario generale della delegazione francese alla 67a Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Parla anche inglese, svedese, russo, tedesco, georgiano e turco anche per aver vinto il concorso di Segretario per affari esteri per l’oriente.

(20 ott 16) RESPINTI TENTATIVI DI INCURSIONE AZERA -Secondo quanto riferisce il ministero della Difesa nella tarda serata, tra le ore 23 e le 23,30 locali, l’Azerbaigian ha lanciato diversi tentativi di penetrazione nel territorio armeno del Nagorno Karabakh, nel settore orientale e meridionale della linea di contatto. Tutti i tentativi sono stati respinti, riferite perdite del nemico. Non sono stati resi noti ulteriori particolari. Fonti azere (Apa) smentiscono.

(20 ott 16) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Funzionari dell’Osce hanno compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto, all’altezza della regione di Hadrout in direzione della località di  Ashaghi Abdurahmanli. Non sono state registrate violazioni del cessate-il-fuoco.

(18 ott 16) STEPANAKERT RIMANDA AL MITTENTE LA PROPOSTA DI ALIYEV – Con ironia la repubblica del Nagorno Karabakh ha accolto le ultime affermazioni del presidente azero Aliyev che in un’intervista a un quotidiano russo ha annunciato la disponibilità di Baku a concedere ampia autonomia alla regione, ben inteso entro i confini dell’Azerbaigian. «Possiamo dire che ci sono stati progressi – commenta sarcastico il portavoce presidenziale Babayan da Stepanakert –  considerato che fino a qualche mese fa Aliyev voleva distruggerci e ora parla di autonomia. Se tale tendenza continua così, fra qualche mese riconoscerà la repubblica del Nagorno Karabakh». Il portavoce del presidente Sahakyan ha aggiunto che queste affermazioni del leader azero non provocano altro che ilarità e pena. «Le autorità azere dovrebbero piuttosto dare autonomia alle minoranze nazionali che vivono in quel paese – ha osservato Davit Babayan. Inoltre, dovrebbero farlo prima che la situazione si trasformi in uno scontro su larga scala. Nel frattempo, queste nazioni [in Azerbaigian] vivono sotto una forte pressione, e praticamente alle condizioni dei campi di concentramento».

(18 ott 16) IL GRUPPO DI MINSK IN KARABAKH ENTRO FINE MESE – L’amb. Igor Popov, copresidente russo del Gruppo di Minsk, ha annunciato che nella terza decade di ottobre con i suoi colleghi si recherà in Armenia, Azerbaigian e Nagorno Karabakh. Nel corso degli incontri con i vertici politici e militari verrà fatto il punto della situazione lungo la linea di contatto e la verifica dell’attuazione di quanto concordato nei vertici di Vienna e San Pietroburgo. Rispondendo alla domanda riguardo le cinque regioni della zona di sicurezza, Popov ha osservato: «Abbiamo più volte parlato sul tema della restituzione dei territori intorno al Nagorno-Karabakh. Questo problema dovrebbe essere considerato nel suo insieme, unitamente con gli altri elementi della questione, tra cui la decisione sullo status del Karabakh, il ritorno di tutti i profughi, il mantenimento del corridoio che collega il Nagorno-Karabakh e l’Armenia, oltre a svolgere le operazioni di mantenimento della pace. Il processo di risoluzione è un unico pacchetto e qualsiasi tentativo di individuare elementi separati da esso è controproducente».

(11 ott 16) ALTRO SOLDATO ARMENO COLPITO DA CECCHINO AZERO – Lungo la linea di contatto si registra un’altra vittima. Il ventisettenne Sanasar Grigoryan è stato mortalmente colpito da un cecchino azero. Il drammatico episodio si è verificato nel settore orientale intorno alle ore 12,10 locali di oggi. Da alcuni giorni gli azeri hanno ripreso a utilizzare fucili a lunga gittata (fino a 3000 metri) con i quali riescono a colpire da distanza i soldati armeni. Grigoryan era nativo del villaggio di Herher nella provincia meridionale di Martuni.

(10 ott 16) FIRMATO IL DECRETO SUL BILANCIO – Il presidente Sahakyan ha firmato oggi il decreto sul bilancio dello Stato per il 2016 e relative modifiche di legge.

(7 ott 16) CONFERMATO DAL GOVERNO NUOVI SISTEMI DI VIGILANZA LUNGO IL CONFINE – In un’intervista al magazine statunitense “The national interest“, un portavoce del governo della repubblica del Nagorno Karabakh ha confermato che dopo l’aggressione azera di aprile la difesa armena ha posizionato un elevato numero di telecamere (modello C4ISR) per la vigilanza lungo la linea di confine con l’Azerbaigian al fine di monitorare la situazione e prevenire possibili nuove incursioni di soldati dell’Azerbaigian.

(7 ott 16) LA CITTA’ DI DENVER (USA) RICONOSCE L’ARTSAKH – La città di Denver (650.000 abitanti, Colorado, USA) ha ufficialmente riconosciuto la repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh e ha proclamato il 21 settembre “giornata dell’indipendenza dei due stati armeni nella terra natale armena”. Nella dichiarazione si esprime vicinanza alla lotta del popolo armeno contro l’aggressione azera.

(7 ott 16) FERITO SOLDATO ARMENO LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Un soldato dell’Esercito di difesa del Karabakh, il ventenne Hayk Hambardzumyan, è stato ferito intorno alle 8,30 locali da un colpo sparato da postazioni azere lungo la linea di contatto. Non è stata resa nota la località dell’episodio. Nel corso delle ultime ore l’Azerbaigian ha intensificato le violazioni del cessate il fuoco anche con armi di medio calibro. un automezzo militare armeno è stato danneggiato da colpi sparati oltre confine. Il ministero della Difesa della repubblica del Nagorno Karabakh ha ammonito gli azeri a non aumentare la tensione fra le parti.

(6 ott 16) KASPRZYK: NON ABBIAMO MANDATO PER INVESTIGARE – Il rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il monitoraggio di mercoledìlungo la linea di contatto. Kasprzyk ha affermato che gli osservatori hanno il compito di verificare se vi sono violazioni durante la loro attività sul campo e si possono limitare soltanto a registrare le dichiarazioni dei comandanti locali riguardo violazioni avversarie in altri momenti. L’ambasciatore ha ribadito che al momento il suo ufficio non ha mandato per compiere investigazioni su violazioni non monitorate direttamente. Nel frattempo il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh ha denunciato che da alcuni giorni l’Azerbaigian ha ripreso i tiri contro le postazioni armene utilizzando fucili a lungo raggio.

(5 ott 16) LETTERA DI MIRZOYAN ALL’ONU – Il ministro degli esteri Karen Mirzoyan ha indirizzato una lettera al’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, a commento della sua relazione presentata al 33° Consiglio dei diritti umani tenutosi nel mese di settembre. In tale circostanza Al Hussein aveva affermato che l’Ufficio non ha avuto accesso alla situazione di conflitto nel Nagorno-Karabakh, compresi gli eventi del mese di aprile 2016. Mirzoyan si è rammaricato che non vi sia stato un intervento neppure dopo i documentati casi di brutalità compiuti dai soldati azeri a danno della popolazione civile e dei soldati armeni e ha confermato la piena disponibilità della repubblica del Nagorno Karabakh ala massima collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite e ha invitato il Commissario a recarsi a Stepanakert.

(5 ott 16) MONITORAGGIO OSCE – Funzionari dell’Osce hanno compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea settentrionale di contatto tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh all’altezza della regione di Shahoumian. Non sono state registrate violazioni del cessate-il-fuoco.

(4 ott 16) DIPARTIMENTO STATO USA: SOLUZIONE BASATA SU LEGGI INTERNAZIONALI -Elizabeth Trudeau, direttrice dell’Ufficio stampa del Dipartimento di Stato USA, ha ribadito in un incontro con i giornalisti che gli Stati Uniti auspicano una soluzione del contenzioso sul Nagorno Karabakh basata sulle leggi internazionali. Richiamandosi all’Atto finale di Helsinki ha affermato che l’accordo deve basarsi sul principio del non uso della forza o della minaccia, sull’integrità territoriale e sul diritto all’autodeterminazione e ha sottolineato come la responsabilità del processo di pace rimane nella volontà dei leader di Armenia e Azerbaigian.

(3 ott 16) FESTIVAL ETNICO DI DANZA E MUSICA – Stepanakert ha ospitato oggi il festival di danza e musica etnica “Gutan” che si è tenuto, introdotto dal ministro della cultura Narine Aghabalyan, in piazza della Rinascita davanti a un folto pubblico. il festival, giunto ala sua terza edizione, è stato presentato per la prima volta nella repubblica del Nagorno Karabakh.

(1 ott 16) KERRY PESSIMISTA SU UN ACCORDO – In una conferenza tenuta all’Atlantic and Aspen Insitute, il Segretario di Stato USA, John Kerry, ha dichiarato che i leader di Armenia e Azerbaigian non sono pronti a una soluzione del contenzioso sul Nagorno Karabakh. Dal canto suo il presidente della Commissione Affari Esteri del’Assembla nazionale armena, Artak Zakaryan, ha affermato in una incontro con la stampa che il Nagorno Karabakh non potrà mai essere parte dell’Azerbaigian mentre sulle altre questioni del negoziato è possibile raggiungere un accordo.

(1 ott 16) VIOLAZIONI AZERE NELLA NOTTE – Oltre settecento colpi sono stati sparati dagli azeri al’indirizzo delle postazioni azere durante la notte. L’Esercito di Difesa del Nagorno Karabakh comunica che la situazione è sotto controllo.

 

 

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(26 set 16) MIRZOYAN IN BELGIO – Il ministro degli Affari Esteri, Karen Mirzoyan, si trova da oggi in Belgio dove ha in programma una serie di incontri con autorità locali ed esponenti politici. Nella giornata odierna ha avuto una riunione con Kaspar Karampetian, responsabile della Federazione Euro Armena per la Giustizia e la Democrazia.

(25 set 16) ALTRO SOLDATO ARMENO COLPITO DA CECCHINI AZERI – La difesa del Nagorno Karabakh fa registrare una nuova giovane vittima. Si tratta del diciannovenne Sevak Khachatryan mortalmente colpito nella sua postazione lungo la linea di contatto con l’Azerbaigian. L’ennesima grave violazione del cessate-il-fuoco è avvenuta intorno alle ore 10,40 della mattina (ora locale); non è stata resa nota la località del fatto. In giornata il vice ministro della Difesa dell’Armenia, Davit Tonoyan, ha avuto una conversazione telefonica con l’amb. Kasprzyk che si è detto sconcertato per il nuovo luttuoso episodio. Dall’inizio del mese è il quarto soldato armeno che perde la vita lungo la linea di confine.

(22 set 16) GRUPPO MINSK INCONTRA MINISTRI AA.EE. – A New York i co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce hanno incontrato i ministri degli Affari esteri di Armenia (Nalbandian) e Azerbaigian (Mammadyarov) i quali hanno altresì avuto un incontro, separato, con il Segretario generale dell’Organizzazione Lamberto Zannier.

(21 set 16) LA FRANCIA PRONTA A OSPITARE UN NUOVO COLLOQUIO PRESIDENZIALE – In un messaggio inviato al suo collega armeno in occasione del 25° anniversario dell’indipendenza dell’Armenia, il presidente francese Hollande si è detto pronto a ospitare a Parigi un nuovo vertice presidenziale armeno-azero.

(21 set 16) SAHAKYAN A YEREVAN PER LE CERIMONIE – Il presidente del Nagorno Karabakh, Bako Sahakyan, è a Yerevan dove partecipa alle solenni cerimonie che celebrano i venticinque anni di indipendenza della repubblica di Armenia. Con il collega Sargsyan ha incontrato numerosi responsabili di organizzazioni della Diaspora confluiti nella capitale armena per l’anniversario. Sahakyan ha altresì ricevuto l’onorificenza “Tigran il Grande”.

(21 set 16) MESSAGGIO DI CONGRATULAZIONI IN OCCASIONE DEL 25° ANNIVERSARIO DELLA INDIPENDENZA DELL’ARMENIA – Il presidente Sahakyan ha rivolto al collega Sargsyan il seguente messaggio di auguri: «Illustre presidente Sargsyan, a nome del popolo e delle autorità della Repubblica Artsakh e mio personale mi congratulo vivamente con Lei per il 25° anniversario della indipendenza della Repubblica di Armeni, una festa che è cara e memorabile per tutti noi in Armenia, in Artsakh e nella diaspora. Il popolo armeno ha avuto un desiderio secolare di ripristinare la sua sovranità e vivere liberamente e in modo indipendente. Il nostro sogno nazionale si è avverato nel settembre del 1991, quando le due repubbliche armene sono state proclamate sulla antica terra armena. L’intera nazione armena ha intrapreso la via della costruzione di una duratura statualità armena superando numerose sfide e difficoltà, ottenendo brillanti vittorie. Siamo sicuri che tutti i problemi saranno risolti nella Repubblica di Armenia e il popolo armeno vivrà una vita fiera e degna. Illustre Signor Presidente, ancora una volta mi congratulo con Lei e con tutti i nostri compatrioti in questa gloriosa festa e auguro la pace, il benessere e grandi successi a Madre Armenia e alla nostra gente

(20 set 16) INAUGURATO NUOVO GIARDINO A STEPANAKERT – Il presidente Sahakyan ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’area verde prospiciente il nuovo centro ospedaliero della capitale.

(19 set 16) DELEGAZIONE DEL KARABAKH IN SUD OSSEZIA – Il presidente della repubblica dell’Ossezia del Sud,Leonid Tibilov, ha ricevuto oggi una delegazione politica proveniente dalla repubblica del Nagorno Karabakh e guidata dal consigliere presidenziale Yuri Hayrapetyan. L’incontro è stata l’occasione per innovare l’amicizia tra il popolo sud-osseto e quello karabakho e rinforzare i legami politici ed economici fra i due Paesi.

(16 set 16) COLPITO GIOVANE SOLDATO – Il diciannovenne Narek Patatanyan è stato mortalmente colpito questo pomeriggio, intorno alle ore tredici locali, mentre si trovava in una postazione di difesa dell’esercito. Non è stata ancora resa nota la località del fatto.

(16 set 16) DELEGAZIONE EUFOA IN VISITA IN KARABAKH – Una delegazione dell’organizzazione non governativa EUFOA (EUropean Friends Of Armenia) è in visita nella repubblica del Nagorno karabakh dove ha in programma incontri con le massime autorità del Paese.

(14 set 16) MONITORAGGIO OSCE – L’Osce ha compiuto questa mattina una missione di monitoraggio lungo la linea di contatto fra repubblica del Nagorno Karabakh e Azerbaigian. L’osservazione è stata condotta all’altezza del villaggio di Karakhanbeyli all’altezza di Varanda (Fizuli).

(14 set 16) IL VATICANO PER LA PACE IN KARABAKH – Intervistato da un giornale dell’Azerbaigian (dove papa Francesco si recherà in visita nei prossimi giorni a completamento di un pellegrinaggio in Georgia) il nunzio apostolico a Baku, Vladimír Fekete, ha dichiarato che la Santa Sede non può entrare nel merito della soluzione del conflitto nel Nagorno Karabakh ma ha auspicato che la stessa sia raggiunta attraverso mezzi diplomatici.

(13 set 16) INCONTRO MIRZOYAN -KASPRZYK – A Stepanakert il ministro degli Affari esteri, Karen Mirzoyan, ha incontrato l’amb. Andrzej Kasprzyk, rappresentante speciale del presidente dell’Osce in carica, con il quale ha discusso la situazione lungo la linea di contatto e la funzione di monitoraggio dell’Osce lungo la stessa.

(12 set 16) BABAYAN: UNO STATUS NON E’ GARANZIA DI SICUREZZA – il portavoce del presidente della repubblica del Nagorno Karabakh, Davit Babayan, ha commentato le dichiarazioni dell’amb. Warlick sottolineando come la concessione di uno status non è garanzia di sicurezza non essendo neppure chiaro quale debba essere questo status. Babayan, riguardo al controllo dei territori, ha ricordato le regioni che sono sotto controllo azero (Shahoumiayn, Nord Artsakh, Getashen) e la costante minaccia di uno stato che proclama la conquista della stessa capitale armena Yerevan. Solo il riconoscimento della repubblica del Nagorno Karabakh da parte dell’Azerbaigian potrebbe aprire le porte a una discussione sui confini.

(12 set 16) WARLICK: RITORNO TERRITORI IN CAMBIO DI STATUS – IL copresidente USA del Gruppo di Minsk dell’Osce ha dichiarato all’agenzia russa Interfax che la soluzione del conflitto del Nagorno Karabakh passa attraverso il ritorno di alcuni territori al controllo dell’Azerbaigian in cambio di uno status per la regione. Warlick, che si è dichiarato fiducioso per un futuro accordo fra le parti, ha peraltro sottolineato come siano necessari molti incontri e come oggi la situazione sia molto più pericolosa che in passato per via dello schieramento di missili e armi pesanti. L’ambasciatore ha auspicato un prossimo incontro fra i presidenti.

(10 set 16) L’AZERBAIGIAN RICHIAMA L’AMBASCIATORE NEGLI STATI UNITI – L’ambasciatore azero a Washington è stato richiamato in patria per consultazioni a seguito della pubblicazione di un articolo sul “Washington Post” (notoriamente vicino alle posizioni della Casa Bianca) nel quale l’ex ambasciatore USA a Baku suggeriva l’imposizioni di sanzioni all’Azerbaigian.

(10 set 16) BELLICOSE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DELLA DIFESA AZERO – Rivolgendosi alle Forze Armate del suo Paese, il ministro della Difesa azero, Zakir Hasanov, ha pronunciato violente e bellicose parole all’indirizzo degli armeni del Nagorno Karabakh affermando tra l’altro che «l’Azerbaigian non permetterà mai la nascita di un secondo stato armeno sulla nostra terra». Ha altresì aggiunto che «dobbiamo fare il nostro meglio per liberare in breve tempo le nostre terre dagli occupanti al fine di giustificare la fiducia del Presidente e del popolo azero». Per inciso, non risulta che il Nagorno Karabakh abbia mai fatto parte dell’attuale repubblica di Azerbaigian salvo alcuni territori limitrofi persi dagli azeri a seguito della sciagurata iniziativa bellica di inizio anni Novanta.

(9 set 16) KAREKIN II: ABBIAMO MOLTO DA FARE – Una cerimonia bene augurante pace e prosperità è stata tenuta da S.S. Karekin II alla cattedrale di Shushi, presenti le massime autorità dello stato. Nel corso del suo intervento il Catholokos ha dichiarato che «i recenti avvenimenti di aprile ci confermano che abbiamo ancora molto da fare per rafforzare la statualità dell’Artsakh e assicurare la sicurezza dei confini della nostra Patria».

(8 set 16) RIUNIONE A MOSCA SUL KARABAKH – Il ministro russo degli esteri, Lavorv, ha ricevuto oggi a Mosca i copresidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce con i quali ha discusso il processo negoziale sul Nagorno Karabakh.

(7 set 16) S.S. KAREKIN II VISITA UNITA’ MILITARE – S.S. Karekin II, Catholikos di Tutti gli Armeni, in questi giorni in Nagorno Karabakh per la riunione del Consiglio apostolico dell’Artsakh, si è recato presso un’unità di difesa dell’Esercito. Ai soldati ha rivolto il seguente messaggio: «Siamo venuti per esprimere il nostro apprezzamento e l’amore per voi, e a portare il nostro tributo per le gesta alle quali abbiamo assistito durante la guerra di aprile. Abbiamo visto come è stato respinto l’attacco delle truppe azere e come siano state portate fuori dai nostri confini. Portiamo il nostro omaggio ai valorosi soldati -i figli eroi della nostra Nazione – che hanno difeso la nostra Patria a costo della loro vita.»

(7 set 16) MONITORAGGIO OSCE A OMAR PASS – Funzionari dell’Osce hanno compiuto nella mattinata odierna un monitoraggio lungo la linea di confine settentrionale all’altezza di Omar Pass sulla catena dei monti Mrav. Non sono state registrate violazioni del cessate il fuoco.

(7 set 16) ALTRO GIOVANE ARMENO UCCISO DAL FUOCO AZERO – Continuano le violazioni azere lungo la linea di contatto e il loro numero si è andato intensificando negli ultimi giorni a cavallo del 25° anniversario dell’indipendenza del Nagorno Karabakh. Un altro soldato armeno dell’Esercito di difesa del Karabakh, Arman Ghandilyan, anche egli diciannovenne, è stato mortalmente colpito da fuoco nemico nel settore nord orientale del confine intorno alle ore 1,30 della notte. Al giovane caduto il presidente ha conferito decorazione postuma al valore.

(5 set 16) MINISTRO DIFESA: ABBIAMO I MEZZI PER SORPRENDERE IL NEMICO – In una intervista ad Armenia TV il ministro della Difesa Levon Mnatsakanyan ha dichiarato che dopo l’attacco azero di aprile le forze armene si sono rafforzate e hanno acquisito nuovi armamenti, organizzandosi logisticamente e tecnicamente per dare una risposta al nemico se dovesse ripetere analogo attacco. «Abbiamo i mezzi e stiamo lavorando per sorprendere l’avversario» ha dichiarato il ministro che ha aggiunto che se necessario costringerà militarmente gli azeri a riconoscere l’Artsakh.

(5 set 16) DONATI NUOVI VEICOLI ALLO STATO – Il filantropo Arthur Varzhapetyan ha donato alla repubblica numerosi veicoli destinati a diverse organizzazioni statali. La cerimonia della consegna è avvenuta a piazza della Rinascita a Stepanekert alla presenza del presidente della repubblica.

(5 set 16) APERTA ESPOSIZIONE DI MONETE ARMENE – Una mostra dedicata alle monete armene è stata inaugurata oggi a Stepanakert alla presenza delle massime autorità dello stato. L’iniziativa è collegata al 25° anniversario dell’indipendenza ed è organizzata dalla Banca Centrale di Armenia.

(5 set 16) NUMEROSE VIOLAZIONI AZERE NEL FINE SETTIMANA – Il ministero della Difesa ha reso noto che nel corso del fine settimana è stato registrato un aumento delle violazioni azere del cessate-il-fuoco con oltre 1500 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.

(5 set 16) S.S. KAREKIN II A STEPANAKERT – Il presidente della repubblica Sahakyan ha ricevuto oggi a Stepanakert i membri del Supremo Consiglio della chiesa apostolica armena guidati da S.S Karekin II. Nel suo messaggio di benvenuto il presidente ha sottolineato il ruolo fondamentale della chiesa apostolica in Artsakh nel rafforzamento della statualità e dell’identità nazionale.

(3 set 16) NUOVO INSEDIAMENTO ABITATIVO INAUGURATO IN KASHATAGH – Il presidente della repubblica ha inaugurato un nuovo insediamento abitativo realizzato nei pressi del villaggio di Aghavno nella regione di Kashatagh. Si tratta di una quindicina di villette unifamiliari, già completamente arredate, ubicate nei pressi del corridoio di Lachin non lontano da Berdzor. Alla cerimonia era presente il primate apostolico Martirosyan nonché le autorità locali.

(3 set 16) VIOLAZIONI AZERE, UCCISO SOLDATO ARMENO – Il diciannovenne Araiyk Ordubekyan è stato mortalmente colpito dal fuoco azero mentre si trovava in servizio lungo la linea di contatto. La gravissima violazione del cessate-il-fuoco è avvenuto intorno alle 23,30 di venerdì 2 settembre, giorno dell’indipendenza nazionale del Nagorno Karabakh. Non è stata precisata la località del fatto avvenuto nel settore meridionale. Al giovane caduto è stata conferita dal presidente della repubblica un’onorificenza postuma al valore. Nella serata di oggi, 3 settembre, la madre di Arayik ha dato alla luce il suo ottavo figlio.

(2 set 16) SAHAKYAN: NESSUN RITORNO AL PASSATO – IL presidente del Nagorno Karabakh-Artsak, Bako Sahakyan, nel corso di una cerimonia commemorativa per il 25° anniversario dell’indipendenza,  alla quale hanno partecipato le massime autorità civili e religiose dello Stato nonché il presidente dell’Armenia Sargsyan, ha dichiarato che lo stabilimento della repubblica dell’Artsakh rappresenta una delle più importanti vittorie per il popolo armeno; egli ha altresì sottolineato come sicurezza e indipendenza siano valori fuori discussione e come non sia in alcun modo possibile un ritorno al passato.

(2 set 16) IL NAGORNO KARABAKH FESTEGGIA 25 ANNI DI INDIPENDENZA – Solenne cerimonie in tutto lo stato nel venticinquesimo anniversario della dichiarazione di indipendenza. Il 2 settembre del 1991 il soviet del Nagorno Karabakh votò l’autodeterminazione secondo quanto previsto dalla legislazione sovietica dell’epoca.

(1 SET 16) IL PRESIDENTE DELL’ARMENIA IN ARTSAKH – Il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan, è giunto oggi a Stepanakert dove prenderà parte alle cerimonie nel venticinquesimo anniversario dell’indipendenza del Nagorno Karabakh.

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(26 ago 16) INCONTRO CON GLI ABITANTI DI TALISH – Il presidente ha avuto oggi, ad Alashan (Martakert) un incontro con alcuni abitanti di Talish, villaggio che fu duramente colpito dall’aggressione azera di inizio aprile. E’ stato fatto il punto della situazione e dei progetti legati al reinsediamento della popolazione. Sahakyan era accompagnato dal Primo Ministro Haroutyunyan.

(25 ago 16) IL PARLAMENTO VOTA UN’AMNISTIA – All’unanimità dei presenti l’Assemblea Nazionale, in seduta speciale, ha votato per un provvedimento di amnistia in occasione del venticinquesimo anniversario dell’indipendenza del Nagorno Karabakh.

(22 ago 16)  SAHAKYAN INCONTRA IL MINISTRO DELLA DIFESA DELL’ARMENIA – Il presidente della repubblica ha incontrato oggi a Stepanakert Seyran Ohanyan, ministro della Difesa dell’Armenia. Al centro del colloquio la cooperazione tra i due Stati armeni in ambito militare. All’incontro erano presenti anche il Primo Ministro Haroutyunyan, il ministro della Difesa del Nagorno Karabakh (Mnatsakanyan) e il responsabile del Dipartimento logistica del ministero della Difesa dell’Armenia (Hakobyan) in passato già ministro della Difesa della repubblica del Nagorno Karabakh. Nel corso della giornata le autorità hanno altresì compiuto una visita ad alcune postazioni di difesa del settore sud orientale.

(22 ago 16) VIOLAZIONI AZERE NEL FINE SETTIMANA – Nel corso del fine settimana sono state registrare 55 violazioni azere del cessate-il-fuoco con oltre 750 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene. Si segnalano una sessantina di colpi sparati con mitragliatrici a grande calibro.

(17 AGO 16) IL MINISTRO DELLA DIFESA VISITA POSTAZIONI MILITARI – Il ministro della Difesa, nonché comandante dell’esercito di difesa del Karabakh, Levon Mnatsakayan, ha visitato oggi alcune postazioni militari nel settore occidentale.

(16 ago 16) LA MEDAGLIA D’ORO ARMENA DI RIO DEDICA LA SUA VITTORIA A UN EROE DEL KARABAKH –  Artur Aleksanyan ha conquisto a Rio 2016 la medaglia d’oro nella lotta greco romana e ha voluto dedicare la sua vittoria a Robert Abajyan, soldato caduto nella difesa del Nagorno Karabakh durante la guerra dei quattro giorni dello scorso aprile. Lo ha fatto mostrando sotto la tuta, al momento della premiazione, una t-shirt con impresso il volto del giovane eroe armeno.

(15 ago 16) SAHAKYAN: SONO NECESSARIE CONCESSIONI RAGIONEVOLI, GIUSTE ED EQUIVALENTI – In un’intervista rilasciata a un emagazine edito dall’Assemblea Nazionale francese il presidente Sahakyan ha affermato una nuova fase avrà inizio nella risoluzione del conflitto del Nagorno-Karabakh, se l’Azerbaigian mostrerà rispetto per l’accordo di cessate il fuoco firmato nel 1994 e il Nagorno-Karabakh tornerà al tavolo dei negoziati. Secondo Sahakyan, l’Azerbaigian deve essere in grado di abbandonare la sua politica xenofoba contro il Karabakh e il popolo armeno la cui conseguenza è stata la guerra dei quattro giorni ad aprile. Rispondendo alla domanda su possibili compromessi negoziali, Sahakyan ha detto che la risoluzione di qualsiasi conflitto, specialmente uno così complesso come quello del Karabakh, è possibile solo sulla base di concessioni reciproche. «Sono necessarie concessioni ragionevoli, giuste ed equivalenti» ha osservato Sahakyan, aggiungendo che «siamo pronti a compromessi se questi non violeranno la sicurezza del nostro Paese e non si trasformino in una vantaggiosa occasione per l’avversario di avviare un nuovo attacco contro di noi». Toccando sul riconoscimento internazionale del Karabakh, Sahakyan espresso fiducia che il processo continuerà con maggiore successo in futuro con un impatto positivo la stabilità nel Caucaso meridionale. Il Presidente ha inoltre ricordato che il diritto all’autodeterminazione è uno dei principi fondamentali del diritto internazionale e che questo diritto diventa un obbligo necessario quando lo Stato che vuole annettere una regione altro non desidera se non eliminarne il popolo.

(15 ago 16) NUOVO INCONTRO SULLE RIFORME COSTITUZIONALI – Dopo la riunione di tre giorni fa con le forze politiche, il presidente Sahakyan ha incontrato oggi i componenti della Commissione incaricata di redigere la bozza di riforma della Carta costituzionale.

(15 ago 16) L’AMB. KASPRZYK (OSCE) A STEPANAKERT – Il presidente Bako Sahakyan ha ricevuto oggi l’amb. Andrzej Kasprzyk, rappresentante speciale del Presidente dell’Osce in carica. Sono state discusse alcune questioni inerenti la situazione lungo la linea di contatto.

(12 ago 16)  NUOVO INCONTRO SULLE RIFORME COSTITUZIONALI – Il presidente della repubblica ha avuto oggi un nuovo incontro con i rappresentanti di tutti i partiti sul progetto di riforme costituzionali.

(11 ago 16) MINORE VIOLAZIONI TREGUA RISPETTO AL 2015 – In una conferenza stampa il ministro della Difesa, gen. Mnatsakanyan, ha informato che, dopo gli scontri di aprile, le violazioni azere dell’accordo di cessate-il-fuoco sono ora due-tre volte inferiori rispetto allo stesso periodo del 2015.

(11 ago 16) COMMENTI SULLA VISITA DI SARGSYAN A MOSCA – Fonti governative hanno smentito talune voci di opinionisti politici secondo le quali l’Armenia starebbe trattando concessioni unilaterali sul contenzioso del Nagorno Karabakh dettate non da accordi specifici ma solo dal timore di una nuova guerra. Per il ministero degli Affari esteri di Yerevan, il presidente armeno nel suo incontro con il collega Putin avrebbe piuttosto ribadito la necessità di coinvolgere le autorità del Nagorno Karabakh nel processo negoziale (così come accadde nel 1994 con la firma dell’accordo di cessate-il-fuoco) e ricordato all’interlocutore russo l’atteggiamento ondivago dell’Azerbaigian il cui presidente concorda con le conclusioni dei vertici internazionali salvo poi ritrattare una volta rientrato a Baku. Smentita qualsiasi notizia di concessioni territoriali a favore della controparte.

(10 ago 16) INCONTRO PUTIN- SARGSYAN A MOSCA – Il presidente russo e quello armeno si sono incontrati oggi a Mosca. Nel corso del vertice presidenziale è stata affrontata anche la questione relativa al Nagorno Karabakh alla luce dell’iniziativa di componimento promossa dal gruppo di Minsk e in particolare dalla Russia. Putin nei giorni scorsi ha ricevuto il presidente turco Erdogan e a Baku ha avuto un incontro con il presidente azero Aliyev e con quello iraniano Rohani.

(9 ago 16) SAHAKYAN INCONTRA RAPPRESENTANTI P.A. – Il presidente della repubblica ha tenuto oggi a Stepanakert un incontro con i rappresentanti della pubblica amministrazione statale per uno scambio di opinioni anche sul tema delle possibili riforme costituzionali.

(9 ago 16) OHANYAN: NESSUNA CONCESSIONE UNILATERALE – Alla vigilia dell’incontro tra il presidente russo e quello armeno, il ministro della Difesa dell’Armenia, Seyran Ohanyan, ha ribadito in una conferenza stampa che l’obiettivo della leadership militare e politica dell’Armenia è quello di garantire l’autodeterminazione e l’indipendenza della Repubblica del Nagorno-Karabakh. Secondo il ministro, concessioni unilaterali sono fuori questione. L’attivazione del processo di negoziazione sulla definizione della questione Karabakh è un dato di fatto. Nelle parole del ministro, durante questa “attivazione”, i co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE – in particolare su iniziativa della Russia – stanno portando avanti lavori volti a risolvere la questione del Karabakh solo ed esclusivamente con metodi pacifici.

(5 ago 16) PUTIN: LA RUSSIA NON IMPORRA’ SOLUZIONI – In un’intervista rilasciata all’agenzia Azertag il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha dichiarato che la tranquillità della regione rientra nell’interesse del suo Paese e ha auspicato che le parti raggiungano un accordo con soluzioni reciprocamente accettabili.  Allo stesso tempo, raggiungere un compromesso significa trovare un equilibrio ottimale tra i principi di integrità territoriale e il diritto dei popoli all’autodeterminazione: «Siamo pienamente consapevoli della responsabilità che grava sulle spalle della leadership armena e azera. Accogliamo con favore l’approccio costruttivo che ha prevalso durante l’ultimo vertice sulla risoluzione del conflitto tenutasi il 20 giugno 2016, a San Pietroburgo». L’obiettivo finale della transazione – ha dichiarato il presidente russo – dovrebbe essere quello di trovare un accordo che non faccia vincere o perdere le parti in causa, con reciproci benefici e concessioni per entrambe le parti che siano chiare al pubblico sia in Armenia che in Azerbaigian.  «Spesso sentiamo dire che la Russia sta cercando di monopolizzare il lavoro relativo alla risoluzione del conflitto del Nagorno-Karabakh e spingere altri mediatori da parte. Questo è un equivoco. I vertici trilaterali sulla questione del Karabakh, con la partecipazione del presidente russo – ci sono stati più di venti tali vertici – completano perfettamente gli sforzi del gruppo di Minsk dell’OSCE co-presieduto da Russia, Stati Uniti e Francia per risolvere questo conflitto».

(4 ago 16) RIUNIONE COMANDANTI ESERCITO DIFESA – S i è conclusa oggi la tre giorni dei comandanti appartenenti al Servizio di ingegneria militare della Difesa. Durante il corso si sono svolte esercitazioni teroriche e pratiche e sono stati affrontati i principali problemi del settore.

(4 ago 16) GOVERNO ARMENO: NESSUNA CONCESSIONE UNILATERALE SUL KARABAKH – Il vice ministrod egli esteri dell’Armenia, Shavarsh Kocharyan, è intervenuto sulla questione del Nagorno Karabakh precisando che il recente discorso del presidente Sargsyan riguardo al tema è stato molto chiaro. Ha ribadito che «in primo luogo non ci saranno concessioni unilaterali sul Nagorno Karabakh, in secondo luogo ha escluso che il Karabakh possa mai far parte dell’Azerbaigian». Kocharyan ha altresì precisato che al vertice di Kazan (del 2011) le parti furono molto vicine a trovare un accordo giacché il documento preparato era molto vicino ai cosiddetti “Principi di Madrid”; in quell’occasione all’ultimo momento, Aliyev decise di ritornare sui propri passi e non accettò alcun accordo, rilanciando con dieci nuove controproposte che fecero fallire il summit.

(4 ago 16) MUORE GIOVANE SOLDATO ARMENO – Il diciannovenne Vahan Mikaelyan è stato mortalmente ferito da un colpo di arma da fuoco questa mattina mentre era in servizio in una postazione di difesa lungo la linea di contatto. Non sono chiare le circostanze del triste episodio e l’Esercito ha aperto un’indagine al riguardo.

(3 ago 16) MONITORAGGIO OSCE OSTACOLATO DAGLI AZERI – Delegazioni dell’Osce hanno compiuto un monitoraggio lungo la linea di contatto all’altezza della regione di Askeran, in direzione del villaggio di Bash Karvend. Non sono state registrate violazioni. Anche questa volta le autorità azere hanno impedito ai diplomatici dell’Osce di avvicinarsi alla linea di confine e l’osservazione dalla parte dell’Azerbaigian è stata necessariamente tenuta da distante. Intanto, il co-presidente USA Warlick conferma che il Gruppo di Minsk è al lavoro per organizzare un altro summit presidenziale e invita le parti a dare piena attuazione di quanto concordato nei recenti incontri di Vienna e San Pietroburgo.

(3 ago 16) IL PRESIDENTE IN VISITA NELLA REGIONE DI HADRUT – Bako Sahakyan si è recato oggi nella regione di Hadrut dove ha avuto incontri con le autorità locali. Nel villaggio di Togh sono stati radunati tutti i capi delle comunità della regione. tra gli argomenti trattati anche quello legato al raccolto dei cereali che risulta nel 2016 il più abbondante degli ultimi otto anni.

(3 ago 16) MUORE SOLDATO PER ESPLOSIONE DI MINA – Un soldato armeno, il ventenne Gevorg Harutyunyan, ha perso la vita oggi a causa dello scoppio di una mina. Ne dà notizia l’Esercito di difesa del Karabakh precisando che sono in corso indagini per chiarire la esatta dinamica del tragico evento.

 

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(31 lug 16) IL PARLAMENTO VOTA UN DOCUMENTO SULLA SITUAZIONE A YEREVAN – L’Assemblea Nazionale del Nagorno Karabakh ha votato all’unanimità un documento riguardante la situazione a Yerevan dove un gruppo armato (“Sasna ter”, I temerari di Sassun) da due settimane si è barricato all’interno di una stazione di polizia con ostaggi. Tra le rivendicazioni, oltre alla liberazione del loro leader incarcerato a giugno per sospetta attività eversiva, vi è anche l’accusa al governo dell’Armenia di un atteggiamento troppo morbido nelle trattative sul Nagorno Karabakh. Nelle ultime ore si sono svolte alcune manifestazioni con incidenti e un poliziotto è stato colpito a morte da uno dei rivoltosi. Nel documento le forze parlamentari esprimono profonda preoccupazione per gli avvenimenti in corso nella capitale armena «che mettono in pericolo la stabilità interna e la solidarietà civile»  e «condannano incondizionatamente qualsiasi manifestazione di violenza che mini le fondamenta della statualità». Il documento sottolinea tra l’altro come «i tentativi di risolvere gli attuali problemi mediante l’uso della forza stanno dividendo il nostro popolo, distolgono la nostra vigilanza collettiva in tempi di serie sfide esterne, indebolendola con contestazioni interne che producono instabilità, e tutto questo non può che avere un impatto negativo sullo stato d’animo dei nostri figli che stanno con coraggio guardando i confini della Patria. Invitiamo gli uomini armati a deporre le armi e trasferire la risoluzione del problema nell’alveo della legge e della Costituzione».  Il testo è stato firmato da “Patria libera”, “Federazione Rivoluzionaria armena”, “Partito Democratico” e “Movimento 88”.

(30 lug 16) IL PRESIDENTE VISITA LA REGIONE DI MARTAKERT – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, si è recato oggi in visita nella regione di Martakert dove ha avuto incontro con le autorità locali e i cittadini. In particolare si è interessato allo stato di avanzamento dei lavori per la rete viaria e gli impianti idroelettrici in costruzione. Nel villaggio di Alashan ha fatto il punto sulla realizzazione di civili abitazioni destinate ai residenti di Talish costretti ad abbandonare le case a causa della guerra dei quattro giorni e ha promesso che farà di tutto per eliminare le conseguenze dell’attacco azero di inizio aprile. Era presente agli incontri anche il primo Ministro Arayik Haroutyunyan.

(30 lug 16) VIOLAZIONI AZERE, FERITO SOLDATO ARMENO – Il ventenne Hrach Vaghinyan è stato leggermente ferito nel corso della notte allorché le forze azere hanno sparato oltre seicento colpi all’indirizzo delle postazioni armene. Lo comunica una nota dell’Esercito di difesa del Karabakh.

(29 lug 16) INCREMENTO ATTIVITA’ AZERA LUNGO LINEA DI CONTATTO – Nella notte sono state rilevate numerosi violazioni con circa 600 colpi sparati contro le postazioni armene. Utilizzati anche lanciagranate da 60mm.

(28 lug 16) LANCIO DI GRANATE AZERE IN DIREZIONE TALISH – Nella notte passata sono state rilevate 24 violazioni azere del cessate il fuoco con circa 130 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene. In particolare si segnalano lanci di granate in direzione del villaggio di Talish. Nessun danno o ferito viene comunque riportato.

(27 lug 16) WARLICK: BAKU E YEREVAN CONCORDANO SU ESPANSIONE MONITORAGGIO – James Warlick, copresidente USA del gruppo di Minsk dell’Osce, ha dichiarato in un’intervista alla Ria Novosti che sia l’Armenia che l’Azerbaigian concordano su un’implementazione del monitoraggio lungo la linea di contatto. L’ambasciatore ha precisato che il Gruppo sta lavorando su questo tema per l’adempimento delle obbligazioni assunte dai presidenti durante gli incontri di Vienna e San Pietroburgo al fine di abbassare la tensione e consentire un ulteriore avanzamento dei negoziati per la soluzione pacifica del conflitto.

(26 lug 16) LA TURCHIA DALLA PARTE DI BAKU, MA VUOLE NORMALIZZARE CON L’ARMENIA – In un’intervista rilasciata al canale Haberturk, il ministro degli Affari Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, ha confidato che prima del fallito colpo di stato a Baku aveva discusso riguardo la possibilità di una normalizzazione dei rapporti tra Ankara e Yerevan precisando che non vi sono stati colloqui diretti in tal senso ma diverse occasioni durante eventi internazionali di contatto con il suo omologo Nalbandian.  Il ministro degli esteri turco ha sottolineato che Ankara comunque sosterrà l’Azerbaigian sulla questione Karabakh e difenderà tutte le opzioni proposte da Baku. In precedenza giornale Hurriyet aveva confermato che Cavusoglu aveva discusso la normalizzazione dei rapporti con l’Armenia durante il suo viaggio in Azerbaigian, ma che da Baku non aveva ricevuto un riscontro positivo.

(25 lug 16) SAHAKYAN VISITA LA REGIONE DI KASHATAGH –  Il presidente della repubblica si è recato oggi in visita nella regione di Kashatagh. Il Capo dello Stato ha ispezionato la costruzione delle centrali idroelettriche sui fiumi Hagari e Aghavno. Il presidente ha altresì convocato una riunione con i rappresentanti dell’amministrazione regionale e i capi delle comunità del nord della regione per discutere le questioni attuali e prospettive di sviluppo. Particolare attenzione è stata prestata alle questioni di reinsediamento e la raccolta. Il presidente regionale, Suren Khachatryan, ha consegnato un rapporto. Era presente all’incontro anche il primo Ministro Arayik Haroutyunyan.

 

(25 lug 16) RIUNITA LA COMMISSIONE PER LA RIFORMA COSTITUZIONALE – Sotto la guida del presidente dell’Assemblea Nazionale, Ashot Ghulyan, si è riunita la Commissione sulle riforme costituzionali che ha preparato un documento di riflessione che verrà sottoposto, presumibilmente il primo agosto, al presidente Sahakyan. All’incontro erano presenti tutte le forze politiche, sia quelle parlamentari che quelle extra parlamentari. Le principali discussioni hanno riguardato il confronto di modelli di governance presidenziali e parlamentari. Una volta presentato il documento al Capo dello Stato, la Commissione comincerà ad elaborare il testo delle riforme.

(23 lug 16) GLI AZERI COLPISCONO A MORTE UN SOLDATO DEL KARABAKH – Riesplode la violenza lungo la linea di contatto tra la repubblica dl Nagorno Karabakh e l’Azerbaigian. nel corso di violazioni azere del cessate il fuoco è stato mortalmente colpito Arsen Arakelyan. Il gravissimo episodio, che giunge dopo settimane di relativa calma, è accaduto oggi nel settore sud orientale del confine. Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha conferito un’onorificenza postuma al caduto.

(23 lug 16) VIOLAZIONI AZERE, FERITO SOLDATO ARMENO – Un soldato armeno dell’Esercito di difesa del Karabakh, Mher Ziloyan, è stato leggermente ferito questa notte nel corso di violazioni azere del cessate-il-fuoco. Ricoverato in ospedale, le sue condizioni sono soddisfacenti. Nella notte circa duecento colpi sono stati sparati dal territorio dell’Azerbaigian.

(21 lug 16) MONITORAGGIO OSCE OSTACOLATO DAGLI AZERI – Funzionari e diplomatici dell’Osce hanno compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto nel settore nord orientale (altezza regione di Martakert). Non sono state rilevate violazioni dell’accordo di cessate-il-fuoco. Peraltro, come già accaduto altre volte, gli azeri hanno impedito alla delegazione Osce di avvicinarsi alla linea di contatto.

(20 lug 16) POSSIBILE MEETING PRESIDENZIALE IN AGOSTO – Il Gruppo di Minsk dell’Osce sta lavorando, d’intesa con i governi interessati, per un nuovo incontro presidenziale ad agosto sotto supervisione del presidente russo Putin. Lo ha dichiarato l’ambasciatore statunitense a Yerevan, Richard Mills.

(18 lug 16) ESERCITAZIONI MULTI LIVELLO DELLE FORZE ARMATE – L’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh ha tenuto oggi esercitazioni multi livello dello staff di comando. Lo scopo dell’esercitazione è quello di migliorare il sistema di controllo delle forze armate, per migliorare le competenze dei comandanti, nonché per migliorare il livello di cooperazione e le capacità strategiche dei comandanti stessi. Dal canto suo il presidente Sahakyan ha dichiarato che uno dei fattori garantire la pace e la stabilità nella regione sono le forze armate della Repubblica del Nagorno Karabakh, aggiungendo che la probabilità di una nuova guerra dipende da una serie di fattori.  «Il punto cruciale è la capacità militare dell’esercito Difesa Nagorno Karabakh, così come una chiara posizione della comunità mondiale: una soluzione militare al conflitto è inaccettabile», ha detto Sahakyan sottolineando come ostilità su larga scala e la guerra  porterebbero a un cataclisma nel Caucaso meridionale e in tutto il mondo.

(16 lug 16) PRESIDENTE SARGSYAN A STEPANAKERT – Il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, è giunto a Stepanakert dove ha incontrato il collega Bako Sahakyan. Al centro del colloquio lo sviluppo della cooperazione fra i due stati, così come si legge nel comunicato ufficiale della presidenza della repubblica. E’ presumibile che i due presidenti abbiano parlato anche dello stato dei negoziati in corso con la controparte azera.

(15 lug 16) COLLOQUI LAVROV-KERRY A MOSCA – Anche la questione del Nagorno Karabakh è stata al centro di un lungo colloquio tra il ministro degli esteri russo Lavorv e il collega statunitense Kerry. Nel frattempo ssi apprende che i co.-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce saranno ad Ankara lunedì per colloqui con le autorità turche.

(15 lug 16) ESAMI AUTOPTICI EVIDENZIANO CRUDELTA’ AZERE – I primi accertamenti autoptici sui corpi di diciotto soldati armeni che erano stati catturati dagli azeri durante l’aggressione di inizio aprile attestano crudeltà che violano le convenzioni internazionali. a questa conclusione sono giunti i procuratori che stanno esaminando i casi. In particolare, emerge dalle indagini, alcuni soldati sarebbero stati decapitati quando ancora erano vivi. le conclusioni delle indagini e degli accertamenti saranno presentate agli organi di giustizia internazionale.

(15 lug 16) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – L’Osce ha compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto all’altezza di Horadiz (regione di Hadrout). Non sono state segnalate violazioni del cessate-il-fuoco.

(15 lug 16) FALLITO TENTATIVO AZERO DI AVANZATA – Nella tarda serata di ieri, intorno alle 22,45, soldati azeri hanno cercato di guadagnare terreno all’altezza di Akn nel settore meridionale della linea di contatto. Il tentativo non è andato a buon fine in quanto le forze di difesa armene hanno predisposto opportune contromisure. Nel corso della notte sono stati registrati circa 1400 colpi azeri all’indirizzo delle postazioni armene. media azeri riportano la morte di un loro soldato a causa dello scoppio di una mina, circostanza che avvalorerebbe la tesi del tentativo di incursione in territorio avversario.

(14 lug 16) SAHAKYAN INCONTRA KASPRZYK (OSCE) – Il presidente Bako Sahakyan ha incontrato oggi a Stepanakert l’amb. Andrzej Kasprzyk, rappresentante speciale del presidente dell’Osce in carica. In precedenza il diplomatico aveva avuto un incontro con il ministro degli Esteri, Karen Mirzoyan. Al centro dei colloqui, ovviamente, la situazione lungo la linea di contatto e il punto sui negoziati in corso.

(14 lug 16) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Funzionari e diplomatici dell’Osce hanno programmato per la mattinata di domani un monitoraggio lungo la linea di contatto nel settore meridionale (Hadrut, altezza di  Horadiz).

(13 lug 16) ESERCITAZIONI AEREE AZERE VICINO ALLA LINEA DI CONTATTO – L’Azerbaigian  ha condotto oggi, a partire dalle 8,30 locali, esercitazioni aeree a circa trenta chilometri dalla linea di contatto con il Nagorno Karabakh che sono state monitorate dalle forze armene di difesa. Nel corso dell’esercitazione gli azeri hanno impiegato 12 aeroplani e 41 elicotteri.

(12 lug 16) LAVROV: LE PARTI PIU’ VICINE CHE MAI – Il ministro degli Affari esteri della Russia, Sergey Lavrov, ha dichiarato, dopo i colloqui con il collega azero Mammadyarov, che le parti interessate all’accordo sul Nagorno Karabakh «si sono spostate molto più vicino al successo rispetto al passato, ma è troppo presto per rivelare i dettagli. Abbiamo motivo di pensare che ora stiamo muovendo molto più vicino al successo che mai» ha detto Lavrov che tuttavia ha detto che non saranno forniti i dettagli di accordi raggiunti tra i leader di Russia, Azerbaigian e Armenia in occasione della riunione a San Pietroburgo il 20 giugno. «Per ovvie ragioni, non riveliamo pubblicamente i dettagli di quelle idee che sono stati discusse nel corso della riunione. I leader dei tre Paesi hanno concordato, dopo la riunione del 20 giugno, che tratteranno con attenzione quei germogli di speranza che stanno comparendo. Non perché stiamo nascondendo qualcosa, si tratta solo di una norma etica nei negoziati», ha aggiunto. Parlando del suo incontro con il presidente azero Ilham Aliyev che ha avuto luogo il 11 luglio, Lavrov ha concluso che «la conversazione è stata piuttosto utile, e questo ci aiuterà a andare avanti verso la realizzazione dell’intesa raggiunta dai presidenti di Russia, Azerbaigian e Armenia al meeting a San Pietroburgo il 20 giugno».

(12 lug 16) SARGSYAN: NESSUNO PUO’ CONVINCERE IL POPOLO DEL KARABAKH A VIVERE DENTRO L’AZERBAIGIAN – In un’intervista a un’emittente televisiva araba il presidente dell’Armenia è ritornato sul tema del Nagorno Karabakh ribadendo che solo i suoi cittadini sono deputati a scegliere il loro futuro. «Per me la cosa più importante è che la sicurezza del popolo del Nagorno Karabakh sia garantito, che sia in grado di vivere nella sua patria storica, dove ha vissuto per millenni» ha dichiarato il presidente.  «Dopo la sovietizzazione della Russia, con la decisione della presidenza del partito comunista del Caucaso, il Nagorno Karabakh fu annesso all’Azerbaigian, però, non aveva nulla in comune con l’Azerbaigian» ha aggiunto Sargsyan. «Hanno fatto la stessa cosa anche con il Nakhichevan, che è ora completamente de-armenizzato». Il Presidente dell’Armenia ha anche osservato che la soluzione del conflitto del Karabakh si complica anche a causa del fatto che, anche se la regione è di piccole dimensioni, numerosi interessi, che hanno un impatto sulle sfide e conflitti, si sovrappongono in questa regione. «Sono sicuro che se c’è un approccio integrato nel processo di negoziazione, si troverà l’opzione per la soluzione del problema» ha dichiarato Serzh Sargsyan. «Ma il mondo si sta sviluppando in questo modo; non vi è alcun problema regionale che molti paesi non considerano dal punto di vista dei loro interessi nazionali».

(11 lug 16) GRUPPO DI MINSK PROGRAMMA VISITA NELLA REGIONE – I co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce hanno pianificato una prossima visita nel Caucaso meridionale ma non è stata diramata la data ufficiale di questo nuovo tour di negoziati.

(9 lug 16) SARGSYAN: LO STATUS QUO CAMBIERA’ SOLO CON L’AUTODETERMINAZIONE – Il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, a margine del summit NATO di Varsavia ha dichiarato che lo status quo del Nagorno Karabakh cambierà solo nel momento in cui sarà riconosciuto il diritto all’autodeterminazione del suo popolo. Nel suo discorso alla conferenza di Varsavia, il presidente armeno ha sottolineato come oggi il principale ostacolo a un accordo pacifico sul NK risieda nella leadership dell’Azerbaigian e ha denunciato il tentativo azero di portare la discussione sul problema nell’ambito della NATO ignorando i format negoziali in corso. Sargsyan, nella giornata odierna ha anche incontrato il presidente francese Hollande.

(9 lug 16) NALBANDIAN CRITICA L’ATTEGGIAMENTO AZERO – Secondo il ministro degli Esteri armeno l’Azerbaigian si comporta come se non ci fossero accordi sui meccanismi di investigazione delle violazioni del cessate-il-fuoco. «Se questi accordi fossero implementati, si creerebbero le condizioni appropriate, come abbiamo detto più volte, per promuovere il processo di negoziazione», ha detto il ministro, aggiungendo che i paesi co-presidenti sulla materia hanno già presentato proposte specifiche. «Nonostante il fatto che l’Azerbaijan non si interessi di sapere cosa sta succedendo, i paesi co-presidenti hanno già fornito proposta sufficientemente dettagliate, e l’Armenia ha risposto e ha espresso in generale opinioni positive sulla creazione di questi meccanismi» ha detto Nalbandian. «Questa è l’iniziativa dei co-presidenti.  Anche nel 2011, 2012 i presidenti di Russia, Armenia e Azerbaigian a seguito dei vertici di Sochi, hanno adottato una dichiarazione nella quale si afferma chiaramente la necessità di attuare meccanismi di investigazione degli incidenti. Tuttavia, ogni volta l’Azerbaigian ha fatto un passo indietro. L’Azerbaigian sta ora cercando di abbandonare l’accordo, facendo finta che tali accordi non esistono». Nalbandian ha anche sottolineato come gli azeri stiano fortemente ostacolando il progetto di aumentare le competenze del mandato del Rappresentante  personale del Presidente dell’Osce in carica (l’attuale Kasprzyk). «E’ impossibile da riunione a riunione concordare su qualsiasi questione, e poi una delle parti fa un passo indietro, facendo perdere così la fiducia e mettendo in dubbio se questo paese è in grado di negoziare e raggiungere effettivamente un accordo a tutti», ha aggiunto.

(9 lug 16) LA NATO CALDEGGIA UNA SOLUZIONE PACIFICA DEL CONFLITTO – Al termine dei lavori del summit di Varsavia la NATO ha diramato un documento nel quale è contenuto un passaggio (generico) relativo ai contenziosi in atto nel Caucaso settentrionale e meridionale. Questo il testo: «Continuiamo a sostenere il diritto di tutti i nostri partner di fare scelte indipendenti e sovrane in materia di politica estera e di sicurezza, libere da pressioni esterne e coercizione. Restiamo impegnati nel nostro sostegno alla integrità territoriale, l’indipendenza e la sovranità di Armenia, Azerbaigian, Georgia, e della Repubblica di Moldova. In questo contesto, continuiamo a sostenere gli sforzi per una soluzione pacifica dei conflitti nel Caucaso meridionale, così come nella Repubblica di Moldova, sulla base di questi principi e delle norme del diritto internazionale, la Carta delle Nazioni Unite, e l’Atto finale di Helsinki. Esortiamo tutte le parti a impegnarsi in modo costruttivo e con rinforzata volontà politica  nella risoluzione pacifica dei conflitti, all’interno del quadro di negoziazione stabilito.» Dal canto suo, il ministro degli Esteri dell’Armenia, Nalbandian, ha commentato la dichiarazione sottolineando come la NATO non sia impegnata nella risoluzione del conflitto del Nagorno-Karabakh, mentre l’Azerbaigian cerca di presentare talune frasi del comunicato come un supporto per la sua posizione. e giustifica il proprio atteggiamento militarista. Il ministro ha ricordato che «le cinque dichiarazioni rilasciate dai capi dei paesi co-presidenti del gruppo di Minsk, due dei quali sono membri della NATO (la Francia e gli Stati Uniti), riflettono chiaramente i principi che dovrebbero essere la base per una soluzione. Nel frattempo, l’Azerbaigian sta cercando di ignorare queste dichiarazioni e impedisce di fare riferimenti a queste dichiarazioni. Armenia ha più volte dichiarato che è pronta a continuare gli sforzi per risolvere il conflitto esclusivamente con mezzi pacifici» ha aggiunto il ministro degli Esteri armeno.

(9 lug 16) CALMA SITUAZIONE SULLA LINEA DI CONTATTO – Dopo il tentativo di infiltrazione della notte scorsa, è ritornata sostanzialmente calma la situazione lungo la linea di contatto. Registrati solo sporadici colpi azeri all’indirizzo delle postazioni armene che controllano la situazione.

(8 lug 16) IL GOVERNO DA’ CONTO DEI SOLDI RICEVUTI CON LE DONAZIONI – Il Primo Ministro Haroutyunyan ha ufficialmente comunicato che circa la metà delle donazioni ricevute da tutto il mondo dopo l’aggressione azera di aprile è già stata impiegata per opere di fortificazione e aiuti alle famiglie che hanno subito perdite umane o materiali. Dopo l’attacco di inizio aprile è stata lanciata una campagna di aiuti al Nagorno Karabakh che ha raccolto oltre quattro milioni e mezzo di dollari.

(8 lug 16) LA NATO SOLLECITA UNA SOLUZIONE PACIFICA E NEGOZIATA – A margine del summit NATO in corso a Varsavia, il Segretario Generale, Jens Stoltenberg, ha rilasciato una dichiarazione sul contenzioso del Nagorno Karabakh: «Il messaggio è che esortiamo tutte le parti a ridurre le tensioni, ad astenersi dalla violenza e continuare a cercare di trovare la pace e la soluzione negoziata, e sosteniamo tutti gli sforzi per trovare una soluzione pacifica e negoziata per il Nagorno-Karabakh». Al vertice polacco ha partecipato anche il presidente dell’Armenia in quanto Paese partner nella missione di peacekeeping  in Afghanistan. Sargsyan ha incontrato anche il presidente della Polonia (Duda), il Segretario di stato Usa (Kerry) e il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica. A Varsavia era presente anche il presidente azero Aliyev che ha avuto un incontro con i co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce.

(8 lug 16) TENTATIVO DI INCURSIONE AZERA NELLA NOTTE – Il ministero della difesa della repubblica del Nagorno Karabakh informa che nella notte, intorno alle ore 3,20, unità azere hanno tentato di infiltrarsi nel territorio armeno all’altezza di Akna (Agdam) ma sono state respinte. Sono state segnalate diverse violazioni del cessate-il-fuoco con colpi provenienti da armi di piccolo calibro. L’Esercito della difesa del NK continua il monitoraggio lungo la linea di confine. Colpi sono stati sparati dagli azeri anche lungo il confine con l’Armenia e il traffico lungo la strada Voskepar-Baghanis (Tavush) è stato interrotto per ragioni di sicurezza per alcune ore.

(7 lug 16) TELEFONATA PUTIN-OBAMA ANCHE SUL KARABAKH – Il presidente russo Putin e quello statunitense Obama hanno avuto oggi una conversazione telefonica incentrata su vari temi fra i quali anche il contenzioso del  Nagorno Karabakh. Il presidente russo ha ragguagliato il collega circa gli ultimi sviluppi del summit di San Pietroburgo. Dal canto suo, Barak Obama – come si legge in una nota della Casa Bianca –  ha dichiarato la disponibilità americana affinché nell’ambito del formato del Gruppo di Minsk si riesca a raggiungere un accordo sulla materia. Del conflitto in Nagorno Karabakh si parlerà anche nel summit Nato in programma da domani a Varsavia.

(6 lug 16) SITUAZIONE ABBASTANZA CALMA SULLA LINEA DI CONTATTO – Continua a perdurare una relativa calma lungo la linea di contatto tra Nagorno Karabakh e Azerbaigian. Solo nel corso della notte si registrano saltuari colpi azeri, non mirati, verso il territorio armeno. Si tratta di semplici azioni di disturbo, poco significative. L’unico episodio più serio delle ultime settimane è avvenuto il 30 giugno allorché gli azeri hanno mirato verso un gruppo di agricoltori di Talish (Martakert) che si stavano recando nei campi per il raccolto. Fortunatamente nessun ferito è stato registrato.

(5 lug 16) NON DECISA ALCUNA DATA PER NUOVO INCONTRO PRESIDENZIALE – il co-presidente del Gruppo di Minsk, lo statunitense Warlick, ha dichiarato che l’organizzazione è fiduciosa di riuscire a organizzare un prossimo incontro tra il presidente armeno e quello azero, ma allo stato nessuna data è stata ancora decisa.

(5 lug 16) DICHIARAZIONE DELLA 25a SESSIONE ASSEMBLEA PARLAMENTARE OSCE – Al termine dei lavori della 25a sessione dell’Assemblea parlamentare dell’Osce (Tbilisi 1-5 luglio) è stata rilasciata una dichiarazione che tocca anche la questione del Nagorno Karabakh. Essa, esprimendo preoccupazione per l’escalation di violenza registrata nel Caucaso meridionale, «invita i parlamentari a incoraggiare la volontà politica delle parti nella regione affinché si impegnino in seri sforzi per raggiungere un accordo sul rafforzamento delle misure di fiducia per ridurre il rischio di ulteriori ostilità lungo la zona di conflitto del Nagorno-Karabakh e di negoziare una soluzione globale nel quadro del Gruppo di Minsk.» Nonostante tale assunto, tuttavia, i delegati dell’Armenia hanno votato contro la risoluzione giacché in un suo passaggio (capitolo 9) viene fatto un riferimento al principio di integrità territoriale degli stati e non anche a quello di autodeterminazione dei popoli. Il richiamo è ovviamente al Paese ospitante (la Georgia) con la questione di Sud Ossezia e Abkhazia, e alla Crimea: tuttavia la delegazione armena non ha voluto e potuto dare voto favorevole per evidente incompatibilità con la diversa natura della questione del NK.

(4 lug 16) LA CROCE ROSSA CONDANNA GLI ATTACCHI ALLA POPOLAZIONE CIVILE – Il 30 giugno gli azeri hanno aperto il fuoco nei pressi del villaggio di Talish nella regione Martakert mirando a un’area agricola, in direzione dei civili che si stavano radunando per il raccolto nei campi. Fortunatamente, nessuno è stato ferito. Lo stesso giorno il capo del villaggio di Talish, Vilen Petrosyan, ha presentato una formale denuncia al difensore civico della repubblica del Nagorno Karabakh. Vilen Petrosyan ha anche detto che le operazioni di raccolta sono sospese per motivi di sicurezza. Al riguardo il Comitato della Croce Rossa Internazionale ha diramato un comunicato nel quale si informa che sono in corso contatti con le parti affinché gli obiettivi civili non siano presi di mira e ha ricordato come «gli attacchi contro i civili sono proibiti dal diritto internazionale umanitario. Così, i civili in ogni momento devono essere rispettati e tutelati. Essi non devono essere attaccati, se svolgono attività di natura civile

(2 lug 16) ARGAMUNT (PACE) RIDE E NON COMMENTA – Il presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), lo spagnolo Argamunt, notoriamente su posizioni filo azere, interpellato da alcuni giornalisti che chiedevano un commento sugli atti di brutalità commessi dagli azeri ad aprile, ha sorriso glissando le domande e rifiutandosi di rispondere.

(2 lug 16) DENUNCIATA LA BARBARIE AZERA ALL’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DELL’OSCE – Nel corso della 25a sessione dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce, in corso nella georgiana Tbilisi, i rappresentanti dell’Armenia hanno denunciato le violenze commesse dalle forze azere nel corso dell’aggressione al Nagorno Karabakh a inizio aprile. Artashes Geghamyan, capo delegazione armena, ha sottolineato ai colleghi le brutalità commesse dagli azeri, le mutilazioni e le decapitazioni (anche di uomini ancora vivi) a danno di civili e soldati armeni. Egli ha definito questi gesti come a firma Isis con tanto di documenti fotografici pubblicati addirittura sul sito dell’Università statale di Baku. Sei procedimenti penali sono stati avviati con riguardo a uccisioni e torture dei corpi di soldati armeni. Risulta inoltre che la Procura generale del Nagorno Karabakh ha già istruito tre diversi casi criminali afferenti la decapitazione di Kyaram Sloyan, Hrant Gharibyan, e Hayk Torosyan. Inoltre, cause penali sono state avviate in merito all’omicidio di Rafik Hakobyan, Aghasi Asatryan, Andranik Zohrabyan, e Robert Abajyan; un altro procedimento penale è stato aperto nella tortura dei corpi di quindici militari dell’Esercito di Difesa del NK. Tutti i parenti delle vittime sono state riconosciute come parti civili nei procedimenti e alcune organizzazioni per i diritti umani stanno preparando petizioni da presentare alla Corte europea dei diritti dell’uomo.

(1 lug 16) COLLOQUIO PUTIN-HOLLANDE SUL NK – Il presidente russo Putin ha avuto un colloquio telefonico con il collega francese Hollande nel corso del quale lo ha informato degli ultimi sviluppi del negoziato sul Nagorno Karabakh. Putin ha espresso la speranza che i risultati raggiunti nel corso delle ultime trattative portino a progressi nel processo di pace.

(1 lug 16) L’OSCE STA PIANIFICANDO UN PROSSIMO INCONTRO PRESIDENZIALE – L’Osce sta pianificando un prossimo incontro presidenziale armeno-azero, si parla di Parigi in agosto, secondo quanto riporta il co-presidente USA Warlick. Il ministro degli esteri dell’Azerbaigian Mammadyarov ha comunque fatto sapere che il suo Paese in questo momento non è interessato all’incontro.

(1 lug 16) L’INIZIATIVA DEL SEGRETARIO USA KERRY – IL Segretario di Stato, John Kerry, ha promosso un colloquio telefonico con il presidente dell’Armenia e con quello dell’Azerbaigian. Secondo la nota diramata, Kerry ha sottolineato la calma delle ultime settimane sulla linea di contatto e ha invitato le parti ad adempiere agli impegni che hanno fatto avanzare il processo di pace nel corso degli ultimi due incontri presidenziali di Vienna e San Pietroburgo.

(1 lug 16) CONTROLLO VIOLAZIONI COME PRECONDIZIONE ALLA  TRATTATIVA – Secondo il quotidiano armeno “Zoghovurd” l’Armenia avrebbe posto come conditio sine qua non per il proseguimento delle trattative di pace la creazione di un meccanismo che indaghi sulle violazioni del cessate-il-fuoco. Tale meccanismo sarebbe stato peraltro sollecitato dallo stesso gruppo di Minsk ma trova l’opposizione dell’Azerbaigian. Interrogato dal quotidiano, l’ambasciatore USA a Yerevan, Mills, ha dichiarato che il meccanismo è allo studio, la proposta di investigazione è stata già presentata alle parti ma non è stata ancora adottata.

 

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