(30 set 17) OSCE IN VISITA A TALISH – Il Rappresentante speciale per il Caucaso meridionale dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce, Kristian Vigenin, ha vistato oggi il villaggio di Talish duramente colpito dall’attacco azero dell’aprile del 2016. Era accompagnato dalla responsabile della delegazione armena, Hermine Naghdalyan . In occasione della visita la delegazione ha incontrato alcuni residenti nel villaggio nonché i parenti dell’anziana famiglia Khalapyan barbaramente trucidata dai soldati azeri. «Nel XXI secolo dobbiamo fare in modo che non ci siano guerre e la gente abbia l’opportunità di vivere pacificamente. E spero che noi, i deputati, i rappresentanti del popolo, possiamo contribuire a questo» ha detto Vigenin.
(30 set 17) INCONTRO CON GIOVENTU’ SOCIALISTA – Il nuovo ministro degli Esteri Masis Mayilian ha incontrato oggi i rappresentanti della “Unione internazionale della gioventù socialista” che si trova in questi giorni in visita in Artsakh. La delegazione è composta da ragazzi provenienti da venti diversi Paesi.
(29 set 17) OMBUDSMAN DELL’ARTSAKH A BUCAREST – Ruben Melikyan, Ombudsman della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha partecipato ai lavori dell’assemblea generale degli ombudsman europei tenutasi nella capitale romena. Nonostante il tentativo della delegazione azera, il rappresentante dell’Arsakh ha tenuto il suo intervento sui diritti dei bambini e consegnato altresì un rapporto sulla violazione dei diritti umani in seguito all’aggressione azera dell’aprile 2016. Alle proteste dell’Azerbaigian, i cui media locali hanno distorto la realtà riferendo che il rappresentante del Nagorno Karabakh non aveva potuto partecipare ai lavori, ha risposto duramente il Segretario dell’European Ombudsman Institute (EOI) Josef Siegele confermando la partecipazione di Melikyan.
(29 set 17) CONCLUSE ESERCITAZIONI MILITARI – Si sono concluse oggi esercitazioni militari che hanno visti impegnati da lunedì diversi reparti dell’Esercito di difesa del Karabakh. In questi giorni si sono tenute anche simulazioni finalizzate al miglioramento dei sistemi di difesa aerea.
(28 set 17) IL SENATO DEL MICHIGAN RICONOSCE L’ARTSAKH – Il senato del Michigan ha votato oggi una risoluzione che riconosce la piena autodeterminazione dell’Artsakh. Si tratta dell’ottavo Stato degli USA a votare un simile provvedimento. (testo completo della risoluzione in Breaking News)
(28 set 17) UCCISO SOLDATO ARMENO LUNGO LINEA DI CONTATTO – Il diciannovenne Seyran Sargsyan è stato colpito da fuoco azero mentre si trovava in servizio in una postazione nel settore sud orientale della linea di contatto. La gravissima violazione azera, che giunge dopo un periodo di relativa calma, è stata registrata nel primo pomeriggio. Il presidente della repubblica Sahakyan ha conferito onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al giovane caduto.
(27 set 17) IN CRESCITA L’ECONOMIA DELL’ARTSAKH – Secondo il Servizio di statistica nazionale l’indice di attività economica (EAI) della Repubblica di Artsakh è aumentato del 17,2 per cento nei primi otto mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da notare che nel primo semestre dell’anno in corso è stata registrata una crescita dell’indice del 16,5 per cento in Artsakh rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
(27 set 17) L’ARTSAKH APPOGGIA REFERENDUM KURDISTAN – In una nota il ministero degli Affari esteri dell’Artsakh accoglie con favore il referendum tenutosi nel Kurdistan iracheno. «Accogliamo con favore l’organizzazione di un referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno come atto di realizzazione del diritto dei popoli all’autodeterminazione e del diritto di scegliere autonomamente il proprio percorso di sviluppo sancito dalla Carta delle Nazioni Unite e in numerosi documenti internazionali fondamentali. Speriamo che la situazione, sviluppata a seguito del referendum, sia risolta con mezzi pacifici, tenendo conto della necessità di mantenere la stabilità e la sicurezza nella regione» si legge nella nota del dicastero.
(25 sey 17) ESTERI: LASCIA MIRZOYAN, ENTRA IL SUO VICE – Il nuovo ministro degli Affari Esteri, Masis Mayilyan, proviene dal medesimo ministero avendo ricoperto il ruolo di vice ministro durante il dicastero di Karen Mirzoyan che, a sorpresa, ha lasciato l’incarico.
(25 set 17) NUOVA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA – Con altri decreti firmati oggi dal presidente Sahakyan è stata rimodellata l’organizzazione amministrativa dello Stato. In particolare: il Dipartimento del Turismo è stato separato dal Ministero dell’Economia e delle Infrastrutture Industriali e incluso nel Ministero della Cultura, della Gioventù e del Turismo; nella struttura dell’Ufficio del Presidente, è stata istituita l’Amministrazione degli affari governativi che succede all’ex Amministrazione del Gabinetto dei Ministri. Alcune suddivisioni dell’ex Amministrazione del Gabinetto dei Ministri sono state incluse in vari organi. Il Dipartimento socio-economico e le suddivisioni che operano nel settore dell’amministrazione territoriale sono state incluse nel personale del ministro di Stato. I reparti del Catasto immobiliare e della proprietà immobiliare, della geodesia e dell’ispezione dello stato di terra sono stati inclusi nella struttura del Ministero dell’Economia e delle Infrastrutture Industriali. Il Dipartimento per gli Affari Interni e il Reinsediamento e la Divisione Migrazione sono stati inclusi nel Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e del Reinsediamento. In accordo con le nuove funzioni, sono stati approvati gli statuti e le strutture dell’Ufficio del Presidente e dell’Amministrazione degli Affari governativi. Con un altro decreto presidenziale è stato definito un nuovo ordine di organizzazione delle attività governative. Nella stessa giornata, il presidente della repubblica ha firmato decreti anche sulla nomina del vice capo dell’ufficio del presidente Arayik Lazaryan come capo dell’amministrazione degli affari governativi dell’ufficio del presidente – primo vice capo dell’ufficio del presidente. Il Vice Ministro della Giustizia Karen Danielyan è stato nominato vice capo dell’Ufficio del Presidente – Capo del Dipartimento di Stato-Legale.
(25 set 17) PRESIDENTE FIRMA DECRETI PER CONSIGLIO DEI MINISTRI – Il presidente della repubblica Sahakyan ha formato oggi numerosi decreti relativi alla composizione del nuovo Consiglio dei ministri. Il Premier uscente Arayik Haroutyunyan è stato nominato Ministro di Stato e coordinerà l’attività dei seguenti ministri: Karine Atayan (Salute, confermata), Ararat Danielyan (Giustizia, conf.), Masis Mayilyan (Esteri), Samvel Avanesyan (Lavoro e affari sociali, conf.), Vazgen Mikayelyan (Ambiente), Zhirayr Mirzoyan (Agricoltura), Levon Grigoryan (Economia e Industria), Narine Aghabalyan (Educazione, Scienza e Sport, conf.), Sergey Shahverdyan (Cultura, Gioventù e turismo), Levon Mnatsakanyan (Difesa, conf.), Karen Shahramanyan (Pianificazione urbana, conf.), Grigory Martirosyan (Finanze).
(25 set 17) GEMELLAGGIO CHARTAR CON DECINES-CHARPIEU – Il sindaco di Chartar (Arthur Aghabekyan ) e quello del comune francese, Décines-Charpieu (Laurence Fautra ) hanno firmato oggi una dichiarazione di amicizia. Décines-Charpieu, comune di 25000 abitanti nella regione di Lione, è l’ottavo comune francese a siglare un gemellaggio con comunità del Nagorno Karabakh-Artsakh. La cerimonia si è svolta al palazzo dello sport e della cultura di Chartar che si trova nella regione di Martuni.
(23 set 17) INCONTRO MINISTRI ESTERI A NEW YORK – I ministri degli Esteri di Armenia (Nalbandian) e Azerbaigian (Mammadyarov) si sono incontrati a New York dove si trovano per la 72a sessione dell’Assemblea generale delle nazioni Unite. Nel corso del colloquio, al quale hanno partecipato gli ambasciatori co-presidenti del Gruppo di Minsk, sono state discusse questioni relative al vertice fra i presidenti dei due Stati. E’ stato altresì raggiunto un accordo per la visita dei co-presidenti nella regione nel mese di ottobre.
(23 set 17) STEPANAKERT DAY, FESTE IN PIAZZA – In occasione della Giornata di Stepanakert (che coincide con il 94° anniversario della nuova denominazione toponomastica), si tengono feste, mercati e dimostrazioni sportive nelle piazze e nei parchi della città. Le massime autorità civili e religiose dello Stato partecipano agli eventi.
(22 set 17) NALBANDIAN INCONTRA GRUPPO DI MINSK – Il ministro degli Esteri dell’Armenia, Edward Nalbandian, si è incontrato a New York (dove è in corso la sessione dell’Assemblea Generale) con gli ambasciatori co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce Igor Popov (Russia), Stéphane Visconti (Francia) e Andrew Schofer (USA). Era presente anche l’amb. Andrzej Kasprzyk, rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica. Per domani è previsto il meeting tra i ministri degli esteri di Armenia e Azerbaigian.
(21 set 17) DIFESA CRITICA VERSO RUSSIA – Il ministro della Difesa dell’Artsakh nonché comandante dell’Esercito del Karabakh ha commentato criticamente l’ultima vendita di armi della Russia all’Azerbaigian. Al riguardo ha commentato che «ogni arma venduta all’Azerbaigian è una minaccia per l’Armenia e l’Artsakh».
(21 set 17) MESSAGGIO DI SAHAKYAN PER L’ARMENIA – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha inviato un messaggio al presidente Sargsyan in occasione del 26° anniversario dell’indipendenza dell’Armenia. Tra l’altro il presidente dell’Artsakh ha sottolineato come l’anniversario sia una festa per tutti gli armeni in ogni parte del mondo.
(19 set 17) FALLITO TENTATIVO AZERO ALL’ASSEMBLEA PARLAMENTARE – La delegazione armena alla PACE (Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa) è riuscita a bloccare una mozione presentata dalla delegazione azera nella quale si affermava che «Il Nagorno Karabakh è parte dell’Azerbaigian». Dopo acceso dibattito la discussione è stata rinviata a data da destinarsi. L’Assemblea è peraltro ancora “scossa” dalle notizie di fenomeni di corruzione di alcuni parlamentari ad opera del governo azero.
(19 set 17) IL PRESIDENTE INCONTRA DEPUTATI USA – Bako Sahakyan ha incontrato i deputati del Congresso USA, Frank Pallone, Anna Eshoo e Jackie Speier, che si trovano in visita in Artsakh. A loro ha espresso gratitudine per il viaggio e ha consegnato una medaglia di riconoscenza.
(18 set 17) DEPUTATI USA IN VISITA IN ARTSAKH – Il deputato statunitense David Vadalao (R- California) è in visita, unitamente ad altri colleghi del Congresso, in Artsakh dove ha incontrato autorità locali e seguito l’attività della ONG Halo Trust da anni impegnata nello sminamento delle zone di guerra.
(18 set 17) MIRZOYAN: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO – Il ministro degli Esteri dell’Artsakh, intervenendo alla conferenza di Yerevan, ha informato che la situazione lungo la linea di contatto è sotto controllo e tale rimarrà. Mirzoyan ha altresì ricordato che «secondo la Costituzione del Nagorno Karabakh nessun territorio può avere uno status diverso da quello di essere parte integrante della repubblica.» Il ministro ha anche aggiunto che Baku sta cercando di dare una connotazione religiosa al contenzioso e che ci sono prove di molti azeri che combattono nelle file dello Stato Islamico. Nel suo intervento Mirzoyan ha usato parole dure: «Prima di tutto, è un conflitto di due diverse civiltà: da un lato, il Karabakh e l’Armenia [la civiltà], che si basa sul rispetto dei diritti umani, mentre d’altra parte l’azerbaigiana [la civiltà], che si basa sulle persecuzioni, l’uso della forza nella politica estera» precisando che quello del Nagorno Karabakh non è né un conflitto religioso né un conflitto territoriale ma di civiltà. «Noi abbiamo ripetutamente affermato che il conflitto può essere risolto sulla base dei precetti internazionali; prima di tutto, sul diritto della gente all’autodeterminazione» ha concluso.
(18 set 17) SARGSYAN: DIRITTO DI VIVERE NELLA PROPRIA PATRIA – Il presidente dell’Armenia, nel suo intervento alla Conferenza di Yerevan ha sottolineato come «Non può esserci alcuna pace finché l’Azerbaigian non si concilia con i principi sanciti dalla comunità internazionale» aggiungendo che «il popolo della Repubblica del Nagorno Karabakh ha un diritto naturale di vivere nella loro patria. Avere un sistema governativo stabile, un’economia in via di sviluppo, la popolazione del Nagorno Karabakh realizza questo diritto ogni giorno. Questo diritto è un fatto storico, altre questioni possono essere risolte attraverso negoziati pacifici. Abbiamo dimostrato che è impossibile farci scendere da questa via».
(18 set 17) SAHAKYAN INTERVIENE ALLA CONFERENZA DIASPORA – Il presidente della repubblica è intervenuto all’apertura dei lavori della sesta conferenza Armenia-Diaspora, in corso a Yerevan, dal titolo “Reciproca fiducia, unità, responsabilità”. Nel suo messaggio di benvenuto ai partecipanti, Sahakyan ha ricordato come «La rappresentanza internazionale e multietnica è una piattaforma favorevole per stabilire e rafforzare il dialogo e cementare legami di amicizia con varie nazioni e stati».
(16 set 17) AL VIA IL 4° ARTSAKH WINE FESTIVAL – Ha preso il via nel villaggio di Togh (regione di Hadrut) la quarta edizione del “Festival del vino dell’Artsakh” (Artsakh wine festival) che richiama ogni anno migliaia di visitatori. Stand, degustazioni, esibizioni artistiche, incontri con gli esperti fanno da corollario alla manifestazione. Quest’anno sono arrivati anche diversi enologi e giornalisti del settore provenienti da diversi Paesi.
(16 set 17) MANOVRE MILITARI AZERE DAL 18 SETTEMBRE – Da lunedì le Forze armate dell’Azerbaigian saranno impegnate in esercitazioni militari che coinvolgeranno 15000 unità, 150 carri armati e 120 batterie lanciamissili. Lo riferiscono media azeri.
(16 set 17) AL VIA CONVEGNO SU ARTSAKH – Hanno avuto inizio i lavori della seconda edizione di un convegno, prevalentemente rivolto ai giovani, dal titolo “Problemi e prospettive del riconoscimento internazionale della repubblica di Artsakh“. Al forum partecipano esperti, ieri ricevuti dal ministro degli esteri Mirzoyan, provenienti da diversi Paesi.
(15 set 17) SMENTITA PROPAGANDA AZERA – Il ministero della Difesa dell’Artsakh ha smentito voci di propaganda azera (sito haqquin.az) secondo le quali otto soldati armeni sarebbero deceduti e quattro rimasti feriti in un incidente stradale.
(14 set 17) GIORNALISTI IN ARTSAKH PER IL FESTIVAL DEL VINO – Blogger e giornalisti da dieci differenti Paesi arrivano oggi in Artsakh per partecipare e “coprire” la quarta edizione del festival del vino che si terrà sabato nel villaggio di Togh. Nonostante le minacce azere per coloro che visitano la repubblica, continua l’afflusso di esponenti della cultura, dell’informazione e della politica in Artsakh. Lo ha sottolineato con soddisfazione anche il ministro degli Esteri dell’Armenia, Nalbandian.
(14 set 17) SAHAKYAN VISITA IL PALAZZO DELLA CULTURA – Il presidente della repubblica ha visitato oggi nella capitale il “Palazzo della gioventù e della cultura” oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e ammodernamento. Sahakyan ha verificato lo stato di avanzamento degli interventi.
(12 set 17) IL PRESIDENTE TIENE CONSULTAZIONI POLITICHE – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha incontrato oggi congiuntamente le delegazioni delle forze politiche presenti in Parlamento. Al centro dei colloqui la situazione politica ed economica interna nonché la politica estera.
(12 set 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Funzionari dell’Osce hanno effettuato oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Artsakh. L’osservazione è avvenuta lungo il settore orientale all’altezza della regione di Hadrout. Non sono state segnalate violazioni del cessate-il-fuoco
(11 set 17) SAHAKYAN VISITA TALISH – Nuova visita del presidente della repubblica nel villaggio di Talish, duramente colpito dagli azeri nell’aprile 2016. Sahakyan ha verificato l’andamento dei lavori di ricostruzione delle abitazioni danneggiate.
(8 set 17) KAREKIN II: NON ESISTE ALTERNATIVA ALLA PACE – Si è svolto oggi, presso il monastero patriarcale di san Daniele a Mosca, un incontro trilaterale fra il Patriarca russo Kirill I, il Catholikos armeno Karekin II e lo sceicco Pashazadeh, massima autorità religiosa dell’Azerbaigian. questo un passaggio del discorso di S.S. Karekin II: «(…) Nella speranza di stabilire la pace nelle vite dei nostri popoli, facciamo nostre le iniziative verso questi incontri per discutere le modalità con cui i leader spirituali possono contribuire alla soluzione pacifica del conflitto di Karabah. Purtroppo oggi i risultati degli sforzi investiti non sono significativi, ma le aspettative dei nostri cittadini nella ricerca di una convivenza pacifica sono molto più grandi e sostanziali. A questo proposito, ci aspettiamo risultati positivi dalle riunioni organizzate dei presidenti dell’Armenia e dell’Azerbaigian, dei loro ministri degli affari esteri e del processo negoziale. Nonostante le dichiarazioni fatte durante le riunioni dei presidenti armeni e azeri, gli appelli e i messaggi dei leader spirituali, oggi il cessate il fuoco continua ad essere violato sul confine, ci sono ancora soldati uccisi e talvolta anche pacifici residenti degli insediamenti confinanti . Troviamo particolarmente preoccupanti i casi di schermatura dietro la popolazione civile per trasformarla in un obiettivo intenzionale. Gli appelli militari e le dichiarazioni sull’aumento dell’armamento non si fermano al di là del confine. Tutto ciò mette in pericolo gli sforzi per costruire un’atmosfera di fiducia e di comprensione reciproca e rompe il già fragile cessate-il-fuoco, trasformando una nuova realtà di espansione del conflitto che abbiamo assistito nell’aprile del 2016, quando le operazioni militari su larga scala sono state scatenate dalle forze armate azerbaigiane. Tutti conoscono la cronologia di quei giorni, documentata anche dalla comunità internazionale, soldati uccisi in battaglia e le torture commesse contro civili pacifici; le atrocità e la violenza hanno causato perdite e distruzioni. Ricordando questi incidenti, si pone una domanda naturale: come può essere preservata la stabilità e la pace della situazione quando gli sforzi compiuti in tale direzione sono unilaterali? Come possiamo ottenere la pace quando gli sforzi e le misure non vengono risparmiati per istigare l’odio e l’inimicizia tra la propria popolazione contro il popolo armeno vicino in tutti i modi possibili e impossibili? e per contrastare le valutazioni eque e obiettive della parte armena e della comunità internazionale con accuse ingiustificate? Non esiste alternativa alla pace nella nostra regione, nonché alla soluzione del conflitto in Karabakh esclusivamente attraverso i negoziati. Non esiste altra alternativa alla vita libera e indipendente del nostro popolo fedele in Artsakh. È oggi imperativo esprimere la volontà e l’impegno nel risolvere il problema esclusivamente sulla piattaforma di negoziazione e di prevenire atti di violazione del cessate il fuoco, rimuovere i cecchini dai confini – per fermare il fuoco continuo e non diventare un motivo per le disgrazie delle famiglie in condizioni di cessate il fuoco; mantenendo la vita dei nostri figli militari sicuri. Ogni pallottola che viene liberata contro la creatura di Dio è anche contro Dio (…).»
(8 set 17) INCONTRO RELIGIOSO A MOSCA – Oggi, nella capitale russa, si incontrano il Catholikos di Tutti gli Armeni, Karekin II, e il capo spirituale dell’Azerbaigian Allahshukur Pashazadeh. Al centro del colloquio sarà ovviamente la situazione di conflittualità sul Nagorno Karabakh e la pace regionale. L’incontro è stato organizzato con la mediazione del Patriarca ortodosso di Tutta la Russia, Kirill I.
(8 set 17) FONDI USA PER SMINAMENTO – Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato lo stanziamento di un milione e mezzo di dollari per interventi di sminamento di alcune aree del Karabakh. Dal 2000 gli USA contribuiscono all’attività della ONG Halo Trust che ha quasi completato lo sminamento della regione.
(7 set 17) IL GOVERNO RASSEGNA LE DIMISSIONI – In conformità all’articolo 169 della Costituzione della Repubblica di Artsakh, il Gabinetto dei Ministri ha presentato oggi le sue dimissioni al Capo dello Stato. Lo stesso giorno, il presidente Bako Sahakyan ha firmato un decreto con il quale ha accettato le dimissioni del Gabinetto. Tuttavia, i membri del Gabinetto dei Ministri continueranno a svolgere le loro funzioni fino alla costituzione di un nuovo governo. Sahakyan, eletto presidente per la terza volta, sarà tale fino alla scadenza del mandato dell’attuale Assemblea Nazionale nel 2020. Successivamente, nella repubblica saranno condotte elezioni presidenziali a livello nazionale.
(7 set 17) SAHAKYAN ASSUME I POTERI DI PRESIDENTE PROVVISORIO – Davanti all’Assemblea nazionale, riunita oggi in sessione speciale, Bako Sahakyan ha assunto ufficialmente i poteri del suo terzo mandato che eserciterà provvisoriamente fino alle prossime elezioni presidenziali del 2020 con le quali sarà altresì rinnovato il Parlamento. Per questo mandato provvisorio, Sahakyan è stato eletto dai parlamentari lo scorso 19 luglio. Con un referendum a febbraio il popolo dell’Artsakh ha confermato la riforma costituzionale che modifica l’assetto dello stato da repubblica parlamentare a repubblica presidenziale.
(6 set 17) L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DENUNCIA L’AZERBAIGIAN – La Commissione affari legali dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato una risoluzione che esprime preoccupazioni in merito alla situazione dei diritti umani e al funzionamento della giustizia in Azerbaigian. Approvando all’unanimità una risoluzione basata su una relazione di Alain Destexhe (Belgio, ALDE), la Commissione ha espresso preoccupazione per «denunce e detenzioni di leader delle ONG, difensori dei diritti umani, attivisti politici, giornalisti, blogger e avvocati, presunte accuse relative al loro lavoro»”. La Commissione osserva con grande preoccupazione le relazioni che collegano il governo dell’Azerbaigian a un sistema di movimenti di denaro di grandi dimensioni che si verifica negli anni dal 2012 al 2014, utilizzato in particolare per influenzare l’attività dei membri dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa per quanto riguarda i diritti umani situazione in Azerbaigian. Esorta le autorità azerbaigiane a avviare senza indugio un’indagine indipendente e imparziale su tali accuse e, inoltre, cooperare pienamente con autorità e organi competenti internazionali in materia.
(6 set 17) PROBABILE INCONTRO MINISTRI ESTERI A SETTEMBRE – I ministri degli esteri di Armenia e Azerbaigian potrebbero incontrarsi a breve in occasione dell’apertura della prossima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In ambienti diplomatici circola la data del 20 settembre per il meeting fra Nalbandian e Mammadyarov.
(5 set 17) RIUNIONE ORGANIZZATIVA PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE – In vista dell’entrata in carico del presidente Sahakyan nel suo nuovo ufficio di presidente di transizione fino alle prossime elezioni politiche del 2020, il presidente dell’Assemblea nazionale Ashot Goulyan ha convocato una riunione organizzativa con i capigruppo delle forze politiche presenti in parlamento.
(4 set 17) NUOVI ARMAMENTI PER L’ARTSAKH – Grazie a fondi extra budget e donazioni dalla Diaspora, la repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha provveduto negli ultimi mesi all’acquisto di nuovi armamenti difensivi. Lo rivela in un’intervista il colonnello Viktor Arustamyan dell’Esercito di difesa del Karabakh che, ovviamente, ha omesso di specificare quale tipo di armi sia stato acquistato.
(2 set 17) IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL’ARMENIA, SARGSYAN – «Cari compatrioti, mi congratulo con la Giornata dell’Indipendenza della Repubblica di Artsakh. Oggi, ventisei anni fa, gli armeni di Artsakh hanno proclamato la propria indipendenza. Sono riusciti ad alzarsi come una fenice dalle ceneri e dalle rovine della guerra e si presentano al mondo con un esercito eroico, istituzioni funzionali funzionali, un progresso economico serio, istituzioni educative e culturali esemplari e infine una società ben organizzata, che tiene sulle sue tradizioni nazionali, ma allo stesso tempo è moderno e capace di localizzare tutto il bene che l’umanità vanta nella scienza e nella cultura, nell’economia, nella politica e in altre aree. Negli ultimi ventotto anni, l’Artsakh si è evoluto con successo per diventare uno Stato solido, libero e democratico. L’ Artsakh, Paese amante della pace, non solo ha la capacità di combattimento necessaria, ma è anche vitale e competitivo. I difensori dell’Artsakh sono bravi a combattere e sanno cosa stanno combattendo. Le forze armate dell’Artsakh difendono la sicurezza non solo dell’Artsakh, ma anche dell’Armenia e, in generale, dell’intera nazione armena. Le ostilità dell’aprile scorso, avviate dall’Azerbaigian, hanno dimostrato ancora una volta l’impossibilità di una soluzione militare alla questione Artsakh. Quella losca impresa è stata condannata al fallimento, poiché l’Esercito di Difesa è forte con l’Armenia e ha tutta la nazione armena alla spalle. In questo giorno glorioso, ci inchiniamo alla memoria di coloro che sono morti per amore della libertà di Artsakh. Viva il libero ed indipendente Artsakh! Viva la Repubblica di Artsakh!»
(2 set 17) IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL’ARTSAKH, SAHAKYAN – «A nome delle autorità dell’Artsakh e mio personale estendo a tutti noi le congratulazioni più calde per il 2 settembre, il giorno della Repubblica di Artsakh. 26 anni fa il nostro popolo ha preso la decisione storica di determinare il proprio destino e costruire uno stato libero, indipendente, democratico, legale e sociale. Durante questi anni insieme alle nostre sorelle e ai nostri fratelli di Madre Armenia e della Diaspora siamo riusciti a realizzare numerosi programmi strategici che, giorno dopo giorno, ci avvicinano al raggiungimento dei nostri obiettivi nazionali preziosi, rafforzando ulteriormente e sviluppando il nostro Paese. Sono fiducioso che il mondo civilizzato e progredito riconoscerà prima o poi questa giusta e legittima risoluzione del popolo dell’Artsakh, non esiterà ad ammettere le realtà prevalenti che dimostrano la nostra adesione ai valori umani universali e all’impegno verso le norme e i principi internazionali. Sono fiducioso dal momento che il nostro popolo ha dimostrato attraverso il proprio lavoro faticoso e il servizio dedicato dei loro figli coraggiosi che è in grado di costruire, rendere prospera e salvaguardare la propria patria ancestrale, la propria indipendenza statale. Cari compatrioti, ancora una volta mi congratulo con voi per questa giornata indimenticabile e desidero la pace, la buona salute e tutto il meglio per voi, il benessere e la prosperità per il nostro popolo e la patria.»
(2 set 17) 26° ANNIVERSARIO DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, CERIMONIE IN TUTTA LA REPUBBLICA – Popolazione, autorità civili e religiose hanno festeggiato in tutta la repubblica di Artsakh il 26° anniversario della dichiarazione di indipendenza. Un corteo si è snodato per le vie della capitale dove si sono svolte solenni cerimonie al sacrario dei caduti. Il presidente della repubblica di Armenia, Sargsyan, e quello di Artsakh, Sahakyan, hanno deposto corone di fiori e hanno sfilato in testa al corteo.
(1 set 17) LAVROV ACCUSA I PAESI OCCIDENTALI – Se i paesi occidentali avessero rispettato le dichiarazioni dell’OSCE, il conflitto del Karabakh, quello del Kosovo e della Transnistria sarebbero stati risolti molto tempo fa, ha dichiarato il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov. «I nostri tentativi di renderle giuridicamente vincolanti (le dichiarazionie dell’Osce, NdR) sono stati respinti dai paesi occidentali. Sono convinto che se ciò non avvenisse e se la sicurezza uguale e indivisibile realmente acquisisse una forma giuridicamente vincolante, molti conflitti che sono presenti in Europa sarebbero stati risolti molto tempo fa. Penso che ciò si riferisca ai conflitti transnistriani, del Karabakh e del Kosovo» ha precisato il ministro.
(1 set 17) SARGSYAN VISITA IL MONASTERO DI DADIVANK – Il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan, si è recato oggi in visita nel monastero di Dadivank dove ha preso visione dei lavori di restauro che interessano il complesso, tra i più belli di tutto l’Artsakh.
(1 set 17) PRIMO GIORNO DI SCUOLA IN ARTSAKH – E’ suonata questa mattina la campanella in 217 scuole dell’Artsakh per il primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico. sono circa 2500 i nuovi alunni che per la prima volta siedono ai banchi di scuola.
(1 set 17) INAUGURATA LA VARDENIS-MARTAKERT – Il presidente della repubblica di Armenia, Sargsyan, e quello di Artsakh, Sahakyan, hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione della strada interstatale tra Vardenis (Armenia) e Martakert (Artsakh) finanziata anche con donazioni provenienti dalla Diaspora. La strada, completamente rifatta e riammodernata, permette un più rapido collegamento con l’Armenia ed è di strategica e politica importanza in quanto evidenzia la necessità di una stretta unione fra le due repubbliche lungo tutto il confine occidentale dell’Artsakh.
(1 set 17) MUORE SOLDATO CAUSA MINA – Il diciannovenne Hayk Khachatryan ha perso la vita questa mattina a causa dell’esplosione di una mina. Il tragico fatto è accaduto nel settore settentrionale della linea di contatto. Sono in corso accertamenti per capire la esatta dinamica di quanto accaduto. Il presidente Sahakyan ha conferito l’onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al giovane caduto.
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