Dicembre 2015
26 DIC 15 SAHAKYAN INAUGURA IMPIANTO MINERARIO DI KASHEN Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto di arricchimento connesso alla miniera di rame di Kashen (di proprietà della Base Metal). Presenti autorità civili e religiose.
25 DIC 15 MIRZOYAN: LE PROVOCAZIONI AGGRAVANO LA SITUAZIONE In una conferenza stampa il ministro della difesa Karen Mirzoyan ha commentato l’ennesima violazione azera del cessate il fuoco: «Tale comportamento da parte dell’Azerbaigian non è solo un disprezzo assoluto degli appelli fatti alle parti da i mediatori del Gruppo di Minsk dell’Osce e dell’intera comunità internazionale per stabilizzare la situazione e ridurre la tensione, ma è anche un palese tentativo di abrogare l’accordo di cessate il fuoco del 1994. Date le circostanze, le azioni dell’Esercito di Difesa del Nagorno Karabakh sono orientate al fine di obbligare l’Azerbaigian a rispettare il cessate il fuoco e gli impegni assunti nel suo quadro.» Il ministro ha sottolineato la necessità di istituire meccanismi di controllo sulle violazioni del cessate-il-fuoco al fine di appurare quale sia la parte responsabile. Quanto alla proposta azera di iniziare colloqui finalizzati a un accordo globale di pace, Mirzoyan bolla tale assunto come niente più di uno stratagemma diplomatico per ritardare ancora un accordo finale e ha ricordato come già nel 1997 le parti erano vicine a un’intesa di massima poi boicottata dall’Azerbaigian stesso.
25 DIC 15 NUOVA PROVOCAZIONE AZERA: UN MORTO Pochi giorni di relativa calma e sono riprese le provocazioni azere lungo la linea di contatto fra Azerbaigian e Nagorno Karabakh. Questa mattina, nel giorno in cui buona parte della cristianità festeggia il Natale, un cecchino azero ha mortalmente colpito il diciottenne Karen Akulyan. Ne dà notizia il ministero della Difesa della repubblica. La nuova provocazione è stata duramente condannata anche dal ministero della Difesa dell’Armenia che ha denunciato l’ennesima violazione del diritto internazionale da parte azera; un portavoce ha dichiarato che “non rimarrà senza risposta”.
24 DIC 15 SARGSYAN: NESSUN PASSO IN AVANTI NEL NEGOZIATO Nel corso di un intervento tenuto durante il tradizionale ricevimento presidenziale che precede le feste natalizie e di fine anno il presidente dell’Armenia si è soffermato anche sulla questione del Nagorno Karabakh. Egli ha sottolineato come il 2015 non abbia visto progressi nel negoziato ma che comunque il processo di trattativa prosegue.
23 DIC 15 ISTERICHE PROMESSE AZERE Il ministro della difesa dell’Azerbaigian, Vagif Darghali, nel corso di un suo intervento ha “promesso” bare per il Karabakh e l’Armenia. La minaccia giunge a poche ore dalla fine del summit presidenziale di Berna. Nel corso dell’anno, secondo fonti del ministero della difesa dell’Armenia, circa duecento soldati azeri hanno perso la vita lungo la linea di demarcazione con l’Armenia e con il Nagorno Karabakh.
23 DIC 15 BAN KI-MOON AUSPICA PACE Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha espresso la speranza che il recente incontro presidenziale a Berna contribuisca al processo di pace in Karabakh. Il portavoce del Dipartimento di Stato USA, John Kirby, dal suo canto ha dichiarato che «come un paese co-presidente, gli Stati Uniti rimangono fermamente impegnati a mediare una soluzione pacifica al conflitto del Nagorno-Karabakh».
21 DIC 15 L’ASSEMBLEA NAZIONALE SI RIUNISCE IN SESSIONE SPECIALE Il parlamento della repubblica si è riunito oggi in sessione speciale che si è aperta con un minuto di silenzio in memoria dei soldati caduti nei giorni scorsi per difendere il confine della repubblica. Nel corso del suo intervento il presidente Sahakyan ha ribadito il fermo impegno delle istituzioni a difendere il diritto all’esistenza del Nagorno Karabakh e ha affermato che « se l’Azerbaigian non comprende il significato della pace, saremo costretti a parlare un altoa linguaggio che però sarebbe più doloroso».
19 DIC 15 COMUNICATO STAMPA GRUPPO DI MINSK OSCE «Il Presidente della Repubblica di Armenia Serzh Sargsian e il Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev hanno tenuto oggi un vertice a Berna sotto gli auspici dei Co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE (Ambasciatori Igor Popov della Federazione Russa, James Warlick di gli Stati Uniti d’America, e Pierre Andrieu di Francia). Il Rappresentante personale del Presidente in esercizio l’Ambasciatore Andrzej Kasprzyk OSCE ha inoltre partecipato al vertice. Il vertice ha creato l’occasione per i presidenti di chiarire le rispettive posizioni durante il loro incontro faccia a faccia. I presidenti hanno discusso recenti episodi di violenza e hanno espresso particolare preoccupazione per le vittime, tra cui civili, causate dall’uso di armi pesanti. I Presidenti hanno sostenuto i lavori in corso dei copresidenti sulle proposte in materia di misure per ridurre il rischio di violenza lungo la linea di contatto e la frontiera armeno-azerbaigiana, compreso un meccanismo di indagine. I Presidenti hanno confermato la loro disponibilità a continuare l’impegno su proposte riguardanti un accordo in corso di negoziazione. Essi hanno inoltre ribadito il loro impegno per il formato del gruppo di Minsk. I copresidenti rimangono pronti a lavorare con le parti per mediare una soluzione pacifica e negoziata al conflitto del Nagorno-Karabakh.»
19 DIC 15 A BERNA INCONTRO PRESIDENZIALE ARMENO AZERO E’ durato circa un’ora l’incontro a Berna fra i presidenti di Armenia e Azerbaigian. Nessuna dichiarazione ufficiale è stata al momento rilasciata. Alla riunione hanno partecipato inizialmente anche i ministri degli Affari esteri, i co-presidenti del gruppo di Minsk e il ministro elvetico Didier Burkhalter; poi c’è stato un incontro riservato con i soli presidenti e ministri degli Esteri, senza i mediatori internazionali. Al termine del meeting, per le fotografie di rito, i due presidenti sono apparsi non sorridenti.
19 DIC 15 ALTRO SOLDATO ARMENO UCCISO Nella prima mattinata, proprio alla vigilia dell’incontro presidenziale in Svizzera, un altro giovane armeno – il diciannovenne Fidar Aloyan – è caduto mentre respingeva l’ennesima provocazione azera.
19 DIC 15 TRAGICO BILANCIO DEGLI ULTIMI GIORNII Nella settimana dal 13 al 19 dicembre sono stati registrati circa 19000 colpi indirizzati dagli azeri verso le postazioni armene, anche con uso di mortai e carri armati. È tragico il bilancio degli ultimi giorni. Sette i caduti armeni ai quali vanno aggiunti numerosi feriti. Secondo il ministero della Difesa del NK i caduti azeri sarebbero almeno tredici con circa una trentina di feriti.
19 DIC 15 INASPETTATA VISITA DEL MINISTRO DIFESA ARMENIA Il ministro della Difesa dell’Armenia, Seyran Ohanyan, è giunto a sorpresa in Nagorno Karabakh questa mattina a bordo di un elicottero militare. Si è incontrato con le autorità civili e militari della repubblica per discutere della situazione lungo il confine con l’Azerbaigian.
18 DIC 15 GRAVI PERDITE AZERE Le azioni di prevenzione e contrattacco da parte delle forze di difesa armene hanno provocato numerose perdite al nemico. Secondo il ministero della difesa del Nagorno Karabakh gli azeri avrebbero subito nella giornata di oggi almeno tre perdite (tra morti e feriti di cui uno molto grave) nel settore nord orientale e due caduti nel settore meridionale. Ancora una volta viene registrato l’impiego di carri armati da parte delle truppe dell’Azerbaigian.
18 DIC 15 ALTRI DUE SOLDATI ARMENI UCCISI Nella prima mattinata un altro attacco delle forze azere ha provocato la morte di due soldati armeni. Si tratta dei giovanissimi Aghasi Grigoryan e Ruben Aleksanyan entrambi di diciannove anni caduti mentre respingevano il tentativo di incursione azera. Altri quattro soldati armeni risultano feriti.
17 DIC 15 IN SVIZZERA INCONTRO PRESIDENZIALE NEL FINE SETTIMANA I presidenti di Armenia (Sargsyan) e Azerbaigian (Aliyev) si incontreranno a Berna (Svizzera) il prossimo sabato 19 dicembre. L’incontro, in dubbio fino all’ultimo, è organizzato dal gruppo di Minsk dell’Osce.
17 DIC 15 SVENTATO TENTATIVO DI INFILTRAZIONE AZERA Il ministero della Difesa del NK informa che un tentativo di infiltrazione azera articolato su tre direttrici nel settore nord orientale è stato sventato dall’Esercito di Difesa. Gli assalitori sono stati costretti a ripiegare sulle loro posizioni e avrebbero riportato perdite.
16 DIC 15 ALTRO SOLDATO AZERO CADUTO Fonti azere riportano la notizia di una altro soldato dell’Azerbaigian caduto nel corso di scambi sulla linea di confine. Non sono stati resi noti i dettagli degli incidenti.
14 DIC 15 ANCORA SCONTRI, MUORE UN SOLDATO AZERO Fonti azere riportano la morte di un soldato dell’Azerbaigian nel corso di attività lungo la linea di demarcazione. Non sono stati resi noti i dettagli degli incidenti.
12 DIC 15 ALTRO SOLDATO ARMENO UCCISO DAGLI AZERI Il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh comunica la morte del ventenne Karen Grigoryan colpito nella serata di venerdì intorno alle ore 20,40 mentre si trovava in una postazione dell’Esercito di Difesa del NK. Continuano incessanti le violazioni azere del cessate il fuoco alle quali rispondono le forze armene.
12 DIC 15 VIOLAZIONI AZERE Nel corso dell’ultima settimana (6-12 dicembre) sono state registrate circa millequattrocento violazioni azere del regime di cessate-il-fuoco con circa quindicimila colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene. Ne dà notizia il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh.
11 DIC 15 IL CO-PRESIDENTE GM WARLICK AUSPICA INCONTRO Il co-presidente USA del gruppo di Minsk, James Warlick, auspica un prossimo incontro fra i presidenti di Armenia e Azerbaigian che possa contribuire ad allentare la tensione degli ultimi giorni. Al recente vertice Osce di Belgrado il Gruppo di Minsk aveva incontrato separatamente i ministri degli Affari Esteri e calendarizzato un possibile incontro per fine anno.
11 DIC 15 COLPITO ALTRO SOLDATO ARMENO Il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh comunica la morte del ventunenne Vardan Vardanyan colpito questa mattina intorno alle ore 8,30 mentre si trovava in una postazione del settore orientale.
10 DIC 15 CELEBRATA LA GIORNATA DELLA COSTITUZIONE Nella “Giornata della Costituzione” e in occasione del 24° anniversario del referendum che sancì la volontà popolare di creare un nuovo stato, il presidente Sahakyan ha rivolto un messaggio alla nazione: «Il nostro popolo ha a cuore questa giornata in quanto simboleggia la sua lotta per la costruzione di uno Stato libero e indipendente, democratico e legale, nel quale i diritti umani e le libertà, gli interessi legali e la sicurezza dei cittadini e lo Stato sono protetti. Dopo aver proclamato l’indipendenza nel 1991, Artsakh ha attraversato una guerra imposta, ha superato molte difficoltà e sfide registrando gloriose vittorie e successi nel suo cammino. L’adozione della Costituzione, legge fondamentale del nostro paese, è stata tra i più importanti risultati del processo di costruzione dello Stato. Il referendum tenutosi nel 2006, ancora una volta ha testimoniato il fatto che il percorso scelto dal nostro popolo era giusto e stabile, con niente e nessuno in grado di distruggere esso. Il nostro avversario, che non perde l’occasione di ricorrere a provocazioni, anche deve rendersene conto. Mano nella mano con i nostri fratelli e sorelle provenienti dall’Armenia e dalla diaspora, faremo del nostro meglio per rafforzare ulteriormente la statualità dell’Artsakh, salvaguardare la sicurezza del nostro popolo e garantire il loro benessere, aumentare il potenziale di difesa, sviluppare l’economia e migliorare il tenore di vita dei cittadini. L’Artsakh deve diventare un paese sviluppato e moderno e prendere il suo meritato posto nella comunità internazionale».
10 DIC 15 DIPARTIMENTO STATO USA: INACCETTABILE USO ARMI PESANTI John Kirby, portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, ha definito inaccettabile l’uso di armi pesanti lungo la linea di confine del Nagorno Karabakh. «Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che sono morti o sono stati feriti in incidenti recentemente accaduti nel conflitto del Nagorno-Karabakh – ha affermato Kirby – e chiediamo alle parti di rispettare rigorosamente il regime di cessate il fuoco. Ricordiamo, inoltre, alle parti che questi attacchi non sono conformi all’impegno preso dai presidenti di Armenia e Azerbaigian per risolvere il conflitto del Nagorno-Karabakh pacificamente. Alla fine del mese i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE terranno il prossimo vertice presidenziale tra i presidenti. Chiediamo alle parti a prendere tutte le misure per evitare la violenza e per migliorare l’atmosfera per i negoziati che si terrà al vertice».
10 DIC 15 CONTINUANO LE VIOLAZIONI AZERE Non accennano a diminuire le violazioni azere: nelle ultime ore ne sono state contate circa 200 con oltre 2700 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.
9 DIC 15 OHANYAN: L’AZERBAIGIAN NON COMPRENDE IL LINGUAGGIO UMANO Fermo monito del ministro della Difesa dell’Armenia che assicura che la situazione lungo il confine è sotto controllo in seguito a “misure adeguate”. «L’Azerbaigian non comprende il linguaggio umano. Non solo rifiuta di creare meccanismi di investigazione (sulle violazioni del cessate-il-fuoco, NdR) ma anche resiste alle investigazioni internazionali che possono rilevare la parte responsabile e ad essa indirizzarsi adeguatamente. È arrivato il momento che le istituzioni internazionali prendano seriamente in considerazione tali meccanismi» ha sottolineato il ministro.
9 DIC 15 CARRI ARMATI AZERI SPARANO, UN ARMENO CADUTO Per la prima volta dalla fine della guerra nel 1994 gli azeri hanno rotto l’accordo di cessate il fuoco utilizzando un carro armato i cui colpi indirizzati verso postazioni armene hanno causato la morte di un soldato, il ventisettenne Garik Avanesyan. Il fatto gravissimo, accaduto alle 21,10 locali nel settore orientale, è stato denunciato con fermezza dalle autorità armene; secondo il ministro della Difesa dell’Armenia, Ohanyan, la tensione lungo il confine ha raggiunto un picco senza precedenti. Ohanyan ha raggiunto telefonicamente l’amb. Kasprzyk (rappresentante speciale del presidente dell’Osce in carica) che ha espresso preoccupazione per l’aumento della tensione e ha promesso di intraprendere gli opportuni passi. Nelle ultime ore gli azeri hanno violato la tregua 180 volte sparando circa 1500 colpi.
7 DIC 15 MIRZOYAN IN AMERICA Il ministro degli Affari esteri, Karen Mirzoyan, è partito per un viaggio di alcuni giorni negli Stati Uniti dove incontrerà comunità della Diaspora e autorità locali.
6 DIC 15 FERITO SOLDATO ARMENO Un soldato armeno, il ventenne Varazdat Khachatryan, è stato seriamente ferito nel corso di violazioni azere del cessate il fuoco lungo la linea di demarcazione tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh. Il fatto è avvenuto alle 18,45 di sabato 5 dicembre in località non precisata. Nel corso degli ultimi giorni gli azeri hanno intensificato le violazioni con l’uso sempre più frequente di armeni di medio calibro e mortai. Intanto il ministero della Difesa del NK ha smentito fonti azere che avevano annunciato l’uccisione del colonello Harutyunyan nel corso di un’operazione contro le postazioni dell’Esercito di difesa del NK. Il colonello è intervenuto la sera stessa nel corso di un programma di Artsakh TV.
4 DIC 15 CONFERMATO A DICEMBRE INCONTRO PRESIDENZIALE Anche se ancora non è noto né il luogo né la data, sembra confermato per dicembre l’incontro tra i presidenti di Armenia e Azerbaigian. Lo ha dichiarato il Ministro degli Affari Esteri armeno Nalbandian.
4 DIC 15 TENTATIVO DI INCURSIONE AZERA Un’azione diversiva lungo la linea di demarcazione è stata condotta nella notte (ore 4,30 locali) da forze azere. Il tentativo di penetrazione all’altezza del villaggio di Talish è stato respinto ma un soldato armeno, Erik Edik Grigoryan, di venti anni, è stato mortalmente colpito.
3 DIC 15 INCONTRO NALBANDIAN – ZANNIER A margine dei lavori della ventiduesima sessione del Consiglio dell’Osce in corso a Belgrado, il ministro degli Affari Esteri dell’Armenia ha incontrato il Segretario Generale dell’organizzazione, Lamberto Zannier. Nalbandian ha anche incontrato i co-presidenti del Gruppo di Minsk mentre è saltato l’incontro con il collega azero Mammadyarov.
2 DIC 15 MONITORAGGIO OSCE LUNGO LINEA DI CONTATTO Osservatori dell’Osce hanno portato a termine oggi una missione di monitoraggio lungo la linea di demarcazione tra Azerbaigian e repubblica del Nagorno Karabakh. Il tratto interessato dal controllo è stato in corrispondenza di Askeran (regione di Martakert). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata registrata dagli osservatori internazionali. Nella notte, segnala il ministero della Difesa, colpi di mortaio sono piovuti dalla linea azera verso il territorio armeno.
1 DIC 15 AL VIA IL CENSIMENTO 2015 Sono ufficialmente iniziate le operazione per il Censimento 2015 nella repubblica del Nagorno Karabakh che si svolgerà nel corso del mese di dicembre. I primi risultati saranno resi noti ad aprile, mentre quelli ufficiali saranno divulgati a fine 2016. Si tratta del secondo censimento nella storia dello stato, a dieci anni di distanza dal primo. All’opera 99 istruttori e 749 intervistatori distribuiti in 527 centri di raccolta dati. Il questionario prevede 55 domande di cui 22 dedicate a redditi e proprietà. Dieci anni fa la popolazione censita era pari a 137.737 unità; ora dovrebbe aver superato quota 150.000.