Febbraio 2023
(2) – ALTRI PAZIENTI TRASFERITI – Altri sei malati gravi sono stati trasferiti con un convoglio della Croce Rossa Internazionale in Armenia. Complessivamente sono 63 i pazienti trasferiti dall’ospedale di Stepanakert a strutture specializzate in Armenia dall’inizio del blocco lo scorso 12 dicembre.
(3) MINISTRO DEGLI ESTERI – Il ministro degli Affari esteri della Repubblica dell’Artsakh Sergey Ghazaryan ha inviato lettere agli ambasciatori di numerosi paesi accreditati in Armenia
Nella sua lettera, il ministro degli Esteri ha presentato i problemi umanitari nell’Artsakh causati dalla chiusura del corridoio Lachin da parte dell’Azerbaigian, nonché l’impatto negativo delle interruzioni della fornitura di gas naturale ed elettricità sulla vita quotidiana delle persone e sull’economia della repubblica.
Nella sua lettera, il Ministro degli Esteri Sergey Ghazaryan ha esortato gli Ambasciatori esteri accreditati in Armenia a presentare ai rispettivi Governi il quadro reale di quanto accade sul campo. In particolare, la lettera diceva: “Vi esortiamo a trasmettere al vostro governo il nostro appello affinché adotti misure efficaci, inclusa l’imposizione di sanzioni o l’utilizzo di altri strumenti di pressione, volte a revocare il blocco dell’Artsakh e prevenire le intenzioni criminali dell’Azerbaigian”.
(3) DIMINUISCONO ENTRATE FISCALI – Il Comitato statale delle entrate della Repubblica dell’Artsakh ha presentato gli indicatori delle entrate fiscali e dei dazi per il mese di gennaio 2023.
Secondo i dati preliminari, nel gennaio 2023 è stato versato al bilancio statale della Repubblica dell’Artsakh il 67,9% di quanto pianificato in precedenza. Tale dato al ribasso è stato determinato dalla situazione dell’economia a causa del blocco della Repubblica dell’Artsakh da parte dell’Azerbaigian dal 12 dicembre 2022, in particolare, la sospensione delle attività di un certo numero di contribuenti, a seguito della quale fatturato e corrispondenti debiti tributari non sono sorti e di conseguenza non sono stati versati al bilancio dello Stato.
(4) ALTRI SEI TRASFERIMENTI – Altri sei malati sono stati trasferiti tramite Croce Rossa Internazionale a strutture specializzate in Armenia. Complessivamente il numero dei pazienti trasportati è di 70 dall’inizio del blocco.
(6) NUOVO TAGLIO DEL GAS – Ancora una volta gli azeri hanno interrotto la fornitura di gas all’Artsakh chiudendo una valvola del gasdotto che viene dall’Armenia e passa in territori ora occupati dalle forze dell’Azerbaigian. Nuovamente la popolazione è privata del diritto al riscaldamento, a un pasto caldo o a lavarsi con acqua calda. All’interruzione della fornitura di gas si aggiunge il blocco totale della rete elettrica dall’Armenia, sempre per interruzione nel territorio sotto controllo azero.
(6) RIUNIONE SU ORDINE PUBBLICO E LEGALITA‘ – Il presidente della Repubblica dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha convocato una consultazione di lavoro con i responsabili dei corpi di pubblica sicurezza dello Stato, presenti anche il segretario del Consiglio di sicurezza Samvel Shahramanyan, il capo dell’ufficio del presidente Karen Shahramanyan e altri funzionari. Durante la consultazione, il presidente Harutyunyan ha stabilito una serie di compiti per le forze dell’ordine sulla base delle denunce e delle preoccupazioni ricevute dal pubblico. In particolare, il Presidente ha dato mandato alle strutture competenti affinché adottino tutte le misure operativo-investigative per rilevare eventuali illeciti penali nel processo di erogazione di risorse finanziarie per il rimborso di obbligazioni creditizie alle banche di quei soggetti economici che avevano programmi di business nei territori che andavano sotto il controllo dell’Azerbaigian all’indomani della guerra dei 44 giorni del 2020
(7) PARZIALE RIPRISTINO DEL GAS – Nel pomeriggio è stato ripristinato un parziale afflusso di gas all’Artsakh che gli azeri avevano interrotto nuovamente nella giornata di ieri. Poichè la fornitura è limitata, saranno privilegiate le utenze residenziali.
(7) TRASPORTO PAZIENTI – A causa del blocco da parte dell’Azerbaijan dell’unica strada che collega l’Artsakh con l’Armenia, sei pazienti del Republican Medical Center della Repubblica dell’Artsakh con gravi malattie dell’oncologia e del sistema cardiovascolare sono stati trasportati oggi in centri medici specializzati di la Repubblica d’Armenia con la mediazione e la scorta del Comitato Internazionale della Croce Rossa. 10 bambini rimangono nelle unità di terapia intensiva e neonatale del centro medico di Arevik. 9 pazienti rimangono nel reparto di terapia intensiva del Republican Medical Center, 3 dei quali in condizioni critiche. Un totale di 76 pazienti sono stati trasportati finora dall’Artsakh all’Armenia.
(7) CONVERSAZIONE HARUTYNYAN CON ARAM I – Il Capo dello Stato ha avuto una conversazione telefonica e ha presentato al Catholicos della Grande Casa di Cilicia la crisi umanitaria e socio-economica sviluppatasi nella repubblica a seguito del blocco, durato quasi due mesi, del Corridoio Lachin (Berdzor) da parte dell’Azerbaigian, e ha precisato i passi che si stanno compiendo essere preso dalle autorità dell’Artsakh per superare la situazione. Il presidente Harutyunyan ha parlato con grande dolore e rammarico del terremoto avvenuto in Siria e ha trasmesso il sostegno degli armeni dell’Artsakh alle famiglie armene colpite dalla calamità naturale. Sua Santità ha espresso il suo sostegno al popolo dell’Artsakh, sottolineando che oltre alle preghiere quotidiane, il Catholicosato continua a compiere sforzi per sostenere gli armeni dell’Artsakh.
(8) BLOCCO GAS – Di nuovo bloccata dagli azeri la fornitura di gas che due giorni fa era stata tagliata e ieri parzialmente ripristinata.
(8) TRASFERIMENTO CITTADINI – Diciassette persone sono state trasferite oggi dalla Croce Rossa in Armenia per consentire loro di riunirsi alle proprie famiglie
(9) AMNESTY INTERNATIONAL – L’organizzazione “Amnesty international” ha pubblicato sul proprio sito un articolo nel quale si afferma che il blocco in corso del corridoio di Lachin sta mettendo in pericolo la vita di migliaia di persone nella regione del Nagorno Karabakh. Inoltre, la suddetta organizzazione per i diritti umani ha invitato le autorità dell’Azerbaigian e le forze di pace russe a sbloccare immediatamente il percorso e porre fine alla crisi umanitaria in corso.
(9) ALTRI PAZIENTI IN ARMENIA – Altri sette pazienti sono stati trasferiti da Stepnakert in Armenia per tramite della Croce Rossa Internazionale. Complessivamente sono ad oggi 83 i malati che hanno lasciato le strutture ospedaliere dell’Artsakh per essere curati in centri specialistici dell’Armenia.
(10) PRODOTTI ALIMENTARI – L’elenco dei beni forniti alla popolazione dell’Artsakh tramite coupon è stato ampliato per tenere conto della carenza di prodotti e della necessità di una distribuzione uniforme. Dal 21 febbraio si aggiungeranno anche frutta, verdura e uova della riserva statale.
(10) TERREMOTO – Nonostante la grave crisi che sta vivendo per il blocco azero, il governo dell’Artsakh ha deciso di organizzare una raccolta fondi per la comunità armena di Siria colpita dal terremoto. Un conto speciale è stato aperto presso la Artsakh Bank di Stepanakert.
(11) TRASFERIMENTI – Altri sette pazienti dell’Artsakh sono stati trasferiti in Armenia per cure specialistiche grazie a un convoglio della Croce Rossa Internazionale. Un altro paziente con accompagnatore è invece tornato dall’Armenia in Artsakh.
(13 feb) USCITE ED ENTRATE – Con la mediazione della Croce Rossa Internazionale, venti persone sono state trasportate dall’Armenia all’Artsakh e ventitrè hanno viaggiato in senso inverso.
(13) EMENDAMENTI COSTITUZIONE – Ai sensi del paragrafo 2 dell’articolo 162 della Costituzione della Repubblica dell’Artsakh, il presidente della Repubblica dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha firmato un decreto con il quale avvia un processo di emendamento costituzionale. Le modifiche si applicheranno all’elezione del Presidente della Repubblica da parte dell’Assemblea Nazionale nel caso in cui la carica del Presidente della Repubblica rimanga vacante durante la legge marziale. In data odierna il progetto di emendamento costituzionale è stato presentato all’Assemblea nazionale per la discussione.
(14) TRASFERIMENTI MALATI – Altri sette pazienti sono stati trasferiti con la mediazione della Croce Rossa in Armenia. Tre, invece, hanno fatto ritorno in Artsakh dopo le cure ricevute in Armenia.
(15) PARZIALE RIATTIVAZIONE GAS – Dopo una settimana di interruzione a causa del sabotaggio azero il gas sta di nuovo parzialmente affluendo in Artsakh attraverso il gasdotto che proviene dall’Armenia.
(15) EVACUAZIONE CIVILI RUSSI – 47 persone (fra i quali 8 bambini) con cittadinanza russa sono stati trasferiti dall’Artsakh a bordo di un convoglio speciale della forza di pace russa. Complessivamente, a oggi, sono 150 i russi che hanno lasciato la regione.
(16) TRANSITO PAZIENTI – Otto malati, prevalentemente con patologie oncologiche, sono stati trasferiti dall’Artsakh all’Armenia con un convoglio organizzato dalla Croce Rossa Internazionale. Contemporaneamente quattro pazienti, dopo aver ricevuto cure in Armenia, sono ritornati in Artsakh. Con i trasferimenti di oggi, sono 105 i malati trasportati in Armenia dall’inizio del blocco azero.
(16) ACCORDO DI PACE – Nella odierna riunione di gabinetto del governo armeno, il premier Pashinyan ha informato che nella giornata di ieri l’Armenia ha inoltrato alla controparte azera una bozza di documento di pace con le proposte di Yerevan. Il premier ha altrsì dichiarato che il documento è stato inoltrato anche ai Paesi copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE. Pashinyan ha detto che “stiamo lavorando alla bozza con la seguente logica: ottenere un documento che siamo pronti a firmare in qualsiasi momento. È chiaro, ovviamente, che questo documento dovrebbe essere accettabile anche per l’Azerbaigian. Ci auguriamo che sia possibile sviluppare i progressi certi osservati a seguito di tre fasi di negoziati“.
(18) INCONTRO TRILATERALE – Nella cornice della conferenza sulla sicurezza di Monaco, si è svolto un vertice trilaterale tra il Segretario di Stato USA Blinken, il premier armeno Pashinyan e il presidente azero Aliyev. L’ultima volta che Pashinyan e Aliyev sono contrarono fu a Sochi lo scorso 31 ottobre. Secondo quanto trapelato, Aliyev ha proposto la creazione di checkpoint (azeri) lungo la strada del corridoio di Lachin. Pashinyan avrebbe sottolineato l’illegalità del blocco della strada. A seguire i due leader hanno preso parte a una tavola rotonda sulla sicurezza nel Caucaso meridionale, alla quale parteciperanno anche il primo ministro georgiano Irakli Garibashvili e il segretario generale dell’OSCE Helga Schmid.
(18) BLINKEN SU VERTICE – Il Segretario di Stato USA, Blinken, ha dichiarato all’inizio del vertice di Monaco che “riteniamo che l’Armenia e l’Azerbaigian abbiano un’autentica opportunità storica per garantire una pace duratura dopo oltre 30 anni di conflitto. Le parti stesse hanno rinnovato la loro attenzione su un processo di pace, anche attraverso il dialogo diretto, nonché con l’UE e noi stessi. Gli Stati Uniti si impegnano a fare tutto il possibile per sostenere questi sforzi, sia direttamente con i nostri amici, sia in un formato trilaterale come questo, o con altri partner internazionali.” In una nota del portavoce del Dipartimento, Ned Price, si riferisce che Blinken “ha preso atto dei progressi significativi compiuti dalle due parti negli ultimi mesi verso un accordo di pace e dell’offerta del presidente dell’UE Charles Michel di ospitare le parti a Bruxelles. Durante la loro discussione, il Segretario ha sottolineato la necessità di un transito commerciale e privato libero e aperto attraverso il corridoio Lachin. Ha anche invitato le parti ad aprire altre vie di trasporto“.
(18) VISITA PARLAMENTARI PACE – Kimmo Kiljunen (Finlandia) e Boriana Aberg (Svezia) – Correlatori dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa per il monitoraggio degli obblighi e degli impegni dell’Armenia – sono arrivati nel Syunik per una missione conoscitiva. Accompagnati dal governatore della regione, Robert Ghukasyan, i correlatori hanno incontrato i residenti dell’Artsakh che si sono rifugiati nel Syunik a causa della chiusura della strada Berdzor (Lachin) da parte dell’Azerbaigian.
(18) VARDANYAN DOPO 100 GIORNI – Ruben Vardanyan ha riassunto i 100 giorni del suo mandato come Ministro di Stato dell’Artsakh. “C’è la tradizione di parlare dei primi 100 giorni in carica, per riassumere cosa sei riuscito a fare, quali problemi hai registrato, quali cose da fare hai delineato, come immagini le direzioni e la visione di sviluppo. Su 100 giorni del mio mandato, 67 sono stati sotto blocco [da parte dell’Azerbaigian], cioè noi [cioè l’Artsakh] siamo sotto blocco per 1.600 ore. In queste realtà, considero un risultato che la Sede Operativa sia stata in grado di adempiere ai compiti che le erano stati assegnati, trovare soluzioni alle nuove sfide che si presentano ogni giorno e, soprattutto, prevenire possibili crolli in vari ambiti in ogni modo possibile.
(20) 35° ANNIVERSARIO – La Repubblica dell’Artsakh (Repubblica del Nagorno Karabakh) celebra oggi il 35° anniversario dell’attuale fase della lotta di liberazione nazionale degli armeni dell’Artsakh – Movimento del Karabakh. Infatti, il 20 febbraio 1988 il Soviet supremo del Nagrono Karabakh votò una risoluzione che chiedeva il passaggio della regione autonoma dalla RSS Azera a quella Armena. Il presidnete della repubblica Harutyunyan si è recato al memoriale di Stepanakert e ha deposto una corona di fiori alla memoria dei caduti per la libertà.
(20) MINISTRO ESTERI – Nonostante il blocco, il ministro degli Esteri, Sergey Ghazaryan, ha condotto una visita in Russia dal 12 al 16 febbraio. La notizia è stata diramata oggi dal ministero.
(21) TRASPORTO MALATI – 8 pazienti del Republican Medical Center della Repubblica dell’Artsakh con gravi malattie dell’oncologia e patologie che richiedono interventi chirurgici d’urgenza sono stati trasportati oggi presso un centro medico specializzato della Repubblica di Armenia con la mediazione e la scorta del Comitato Internazionale della Croce Rossa. 5 pazienti, che erano stati trasferiti in Armenia per cure mediche, sono tornati in Artsakh insieme ad un accompagnatore.
Gli interventi chirurgici programmati continuano ad essere sospesi nei centri medici della Repubblica dell’Artsakh.
5 bambini rimangono nelle unità di terapia intensiva e neonatale del centro medico di Arevik.
7 pazienti rimangono nel reparto di terapia intensiva del Republican Medical Center, 3 dei quali in condizioni critiche.
Un totale di 113 pazienti sono stati finora trasportati dall’Artsakh all’Armenia con la mediazione e il sostegno del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
(21) VARDANYAN – Voci, rumors, sui social, di un possibile passo indietro del ministro di Stato Ruben Vardanyan particolarmente inviso all’Azerbaigian per i suoi forti legami con Mosca e con l’Europa.
(22) SENTENZA CORTE GIUSTIZIA – La corte di giustizia internazionale, organo delle Nazioni Unite, ha emesso due sentenze relative ai procedimenti Armenia contro Azerbaigian e Azerbiaigian contro Armenia. Nel primo, ha ordinato all’Azerbaigian di mettere fine al blocco del corridoio di Lachin, l’unico asse stradale che collega l’Armenia al Nagorno Karabakh. La Corte ha invece respinto all’unanimità le richiesta azera nel secondo procedimento in quanto le accuse mosse non risultano in alcun modo provate.
(22) VIOLAZIONI CESSATE IL FUOCO – Il ministero della Difesa russo informa che sono state registrate nel pomeriggio e in serata tre violazioni del regime di cessate-il-fuoco nei distretti di Martakert e Shushi. Non risultano feriti.
(23) SARCASTICO COMMENTO AZERO – Il capo ufficio stampa del ministero Esteri di Baku ha così commentato la sentenza della Corte di giustizia internaizonale: “Dal momento che l’Azerbaigian non ha mai bloccato o ostacolato la strada Lachin, e ha adottato tutte le misure in suo potere per garantire un movimento sicuro lungo la strada, continuerà a farlo anche dopo l’ordinanza del tribunale pertinente.”
(23) VARDANIAYN DESTITUITO – Il presidente della Repubblica dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha presieduto una riunione del Gabinetto dei ministri. Il Capo dello Stato ha presentato la situazione politico-militare e socio-economica sviluppatasi nella repubblica a seguito del blocco dell’Artsakh da parte dell’Azerbaigian, nonché le misure adottate dalle autorità volte alla soluzione delle questioni emergenti. Durante l’incontro, il presidente Harutyunyan ha anche reso noto il decreto di destituzione di Ruben Vardanyan dalla carica di ministro di Stato. Ha molto apprezzato gli sforzi di Vardanyan sia per aumentare la consapevolezza internazionale dell’Artsakh sia per risolvere numerosi problemi interni durante il blocco.
(23) TRANSITI – Il personale del Comitato Internazionale della Croce Rossa ha trasportato 24 persone dal Nagorno Karabakh in Armenia e 19 nella direzione opposta. Complessivamente, un totale di 296 persone sono state trasferite dal Nagorno Karabakh all’Armenia e ritorno.
(23) ASSEMBLEA NAZIONALE – Il presidente della Repubblica dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha partecipato all’ora del governo nell’ambito della sessione plenaria dell’Assemblea nazionale della Repubblica dell’Artsakh in conformità con le disposizioni della Costituzione. Il Capo dello Stato ei membri del Gabinetto hanno risposto alle domande sollevate dai deputati e chiarito i passi volti a risolvere i problemi sviluppatisi all’indomani del blocco dell’Artsakh da parte dell’Azerbaigian.
(24) INCONTRO ARTSAKH-AZERBAIGIAN – I rappresentanti del Nagorno Karabakh e dell’Azerbaigian si sono incontrati con la partecipazione delle forze di pace russe. Sono stati raggiunti accordi sulla ripresa della fornitura di elettricità e gas ai consumatori del Nagorno Karabakh. Il comando prosegue i negoziati sulla ripresa del traffico veicolare senza ostacoli attraverso il corridoio Lachin.
(24) NUOVO MINISTRO DI STATO – Al procuratore generale della repubblica, Gurgen Nersisyan, è stato proposto dal presidente della repubblica l’incarico di ministro di Stato.
(25) NAZIONI UNITE SU BLOCCO LACHIN – Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres prende atto delle sentenze della Corte internazionale di giustizia (ICJ) emesse il 22 febbraio sui procedimenti tra la Repubblica di Armenia e la Repubblica dell’Azerbaigian. Lo ha detto in un comunicato il portavoce Onu Stephane Dujarric. Il Segretario Generale accoglie con favore la fiducia che i governi di Armenia e Azerbaigian hanno riposto nella Corte Internazionale di Giustizia chiedendole di risolvere le loro divergenze. Ricorda che le decisioni della Corte internazionale di giustizia sono vincolanti e auspica che le parti rispettino le sue sentenze, comprese quelle relative alle misure per garantire la circolazione senza ostacoli di persone, veicoli e merci attraverso il corridoio Lachin in entrambe le direzioni. Il segretario generale spera che l’Armenia e l’Azerbaigian continuino a lavorare per migliorare le relazioni bilaterali e sollecita un dialogo costruttivo, ha affermato il portavoce delle Nazioni Unite in una nota.
(26) TRASFERIMENTI RUSSI – Con un convoglio speciale 49 cittadini russi (compresi sei bambini) hanno lasciato l’Artsakh alla volta dell’Armenia.
(27) NUOVI NATI – Nel 78° giorno di blocco il ministero della Salute comunica che sono trecento i nuovi nati in Artsakh durante questo periodo di isolamento. I neonati e le loro madri affrontano gravi preoccupazioni quotidiane relative alla carenza di alimenti per bambini, pannolini, medicinali e altri beni di prima necessità.
(28) RICORDO DI SUMGAIT – In occasione della Giornata commemorativa delle vittime dei massacri perpetrati dall’Azerbaigian e della Giornata di protezione dei diritti dei rifugiati armeni, il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha visitato oggi il complesso commemorativo di Stepanakert. Ha reso omaggio e ha deposto una corona di fiori sulla lapide commemorativa perpetuando la memoria degli armeni caduti vittime dei massacri organizzati dalle autorità azere. Harutyunyan era accompagnato dal presidente dell’Assemblea nazionale Artur Tovmasyan, dal primate della diocesi dell’Artsakh della Chiesa apostolica armena, il vescovo Vrtanes Abrahamyan, dai rappresentanti degli organi legislativo ed esecutivo e dai membri del Consiglio di sicurezza.
(28) LAVROV SU LACHIN – Nel corso di una conferenza stampa successiva a un incontro a Baku con il collega Jeyhun Bayramov, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha dichirato che il corridoio di Lachin dovrebbe operare in conformità con la dichiarazione trilaterale dei leader russo, armeno e azero datata 9 novembre 2020, che non prevede alcun posto di blocco.
(28) TRASFERIMENTO PAZIENTI – Un convoglio della Croce Rossa Internazionale ha provveduto al trasfrimento in Armenia di otto pazienti che hanno necessità di cure specialistiche. Sono in totale 135 quelli trasportati dall’Artsakh per ragioni mediche. Ad oggi sette risultano ricoverati nell’ospedale repubblicano di Stepanakert in terapia intensive, tre in condizioni critiche.