Ottobre 2016
(31 ott 16) RESPINTO TENTATIVO AZERO DI SABOTAGGIO – Nel settore nord orientale l’Esercito di difesa del Nagorno Karabakh ha respinto un drappello di soldati azeri che tentava di sminare una zona cosiddetta “terra di nessuno” con l’intento di creare un varco per successive incursioni in territorio armeno.
(29 ott 16) A TALISH INAUGURATO MONUMENTO AI CADUTI DI APRILE – Il presidente Sahakyan ha inaugurato oggi a Talish un monumento (khatchkar) dedicato a coloro che hanno perso la vita nel corso dell’aggressione azera di inizio aprile e in particolare del reggimento Sisian dei combattenti per la libertà.
(26 ott 16) RIUNITA LA COMMISSIONE RIFORME COSTITUZIONALI – La Commissione incaricata di studiare le riforme costituzionali si è nuovamente riunita sotto la guida del Presidente dell’Assemblea Nazionale, Ashot Goulyan. Nel corso della riunione sono stati dibattuti alcuni temi ancora controversi. La Commissione proseguirà le discussioni nei prossimi giorni. Si prevede di pubblicare il progetto emendamenti costituzionali nei primi giorni di novembre. Il progetto dovrebbe poi essere presentato al Presidente entro il 20 novembre previo pubblico dibattito.
(26 ott 16) COLPITO ALTRO SOLDATO ARMENO – Il ventenne Gurgen Ayvazyan, è stato mortalmente colpito lungo la linea di confine nel settore sud orientale, località non precisata, intorno alle 17 ore locali. il presidente della repubblica ha conferito al giovane caduto un’onorificenza postuma.
(24 ott 16) SAHAKYAN INCONTRA I CO-PRESIDENTI DEL GRUPPO DI MINSK – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha incontrato a Stepanakert i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce, ambasciatori Popov (Russia), Warlick (USA) e Andrieu (Francia). A quest’ultimo, in procinto di lasciare il mandato e sostituito dall’amb. Visconti, il presidente ha rivolto un ringraziamento per l’attività svolta e un augurio per i prossimi impegni. All’incontro era presente il rappresentante del Presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk, e il ministro degli Affari Esteri Karen Mirzoyan. Sahakyan ha sottolineato che l’Azerbaigian continua a perseverare con la sua posizione distruttiva, violando il regime di cessate il fuoco e continuando a perseguire una politica anti-armena. Ha altresì evidenziato la necessità di sviluppare meccanismi volti a mantenere il regime di cessate il fuoco e rivelare le violazioni, considerando questa come una componente chiave del processo di pace.
(22 ott 16) WARLICK: TERRITORI E STATUS AL CENTRO DEI NEGOZIATI – In una conferenza stampa tenuta a Baku, James Warlick, copresidente USA del Gruppo di Minsk, ha sottolineato come la discussione negoziale sia incentrata sulla richiesta azera di un “ritorno” di territori e sullo status del Nagorno Karabakh. Il diplomatico statunitense ha anche informato che i colloqui fra le parti riguardano anche il dispiegamento di forze di interposizione per la pace. Warlick ha altresì aggiunto che tutti gli aspetti del negoziato devono essere inquadrati in un unico pacchetto e non presi disgiuntamente e si è detto fiducioso per un prossimo vertice presidenziale armeno-azero.
(21 ott 16) GRUPPO DI MINSK: CAMBIO FRANCESE – La Francia, co-presidente del Gruppo di Minsk dell’Osce, cambia il proprio rappresentante. Pierre Andrieu,in carica dal 2014, lascia il posto a Stéphane Visconti. Parigino, cinquantaquattro anni appena compiuti, Visconti è stato dal 2013 ambasciatore francese in Lettonia, nel 2012 Segretario generale della delegazione francese alla 67a Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Parla anche inglese, svedese, russo, tedesco, georgiano e turco anche per aver vinto il concorso di Segretario per affari esteri per l’oriente.
(20 ott 16) RESPINTI TENTATIVI DI INCURSIONE AZERA -Secondo quanto riferisce il ministero della Difesa nella tarda serata, tra le ore 23 e le 23,30 locali, l’Azerbaigian ha lanciato diversi tentativi di penetrazione nel territorio armeno del Nagorno Karabakh, nel settore orientale e meridionale della linea di contatto. Tutti i tentativi sono stati respinti, riferite perdite del nemico. Non sono stati resi noti ulteriori particolari. Fonti azere (Apa) smentiscono.
(20 ott 16) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Funzionari dell’Osce hanno compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto, all’altezza della regione di Hadrout in direzione della località di Ashaghi Abdurahmanli. Non sono state registrate violazioni del cessate-il-fuoco.
(18 ott 16) STEPANAKERT RIMANDA AL MITTENTE LA PROPOSTA DI ALIYEV – Con ironia la repubblica del Nagorno Karabakh ha accolto le ultime affermazioni del presidente azero Aliyev che in un’intervista a un quotidiano russo ha annunciato la disponibilità di Baku a concedere ampia autonomia alla regione, ben inteso entro i confini dell’Azerbaigian. «Possiamo dire che ci sono stati progressi – commenta sarcastico il portavoce presidenziale Babayan da Stepanakert – considerato che fino a qualche mese fa Aliyev voleva distruggerci e ora parla di autonomia. Se tale tendenza continua così, fra qualche mese riconoscerà la repubblica del Nagorno Karabakh». Il portavoce del presidente Sahakyan ha aggiunto che queste affermazioni del leader azero non provocano altro che ilarità e pena. «Le autorità azere dovrebbero piuttosto dare autonomia alle minoranze nazionali che vivono in quel paese – ha osservato Davit Babayan. Inoltre, dovrebbero farlo prima che la situazione si trasformi in uno scontro su larga scala. Nel frattempo, queste nazioni [in Azerbaigian] vivono sotto una forte pressione, e praticamente alle condizioni dei campi di concentramento».
(18 ott 16) IL GRUPPO DI MINSK IN KARABAKH ENTRO FINE MESE – L’amb. Igor Popov, copresidente russo del Gruppo di Minsk, ha annunciato che nella terza decade di ottobre con i suoi colleghi si recherà in Armenia, Azerbaigian e Nagorno Karabakh. Nel corso degli incontri con i vertici politici e militari verrà fatto il punto della situazione lungo la linea di contatto e la verifica dell’attuazione di quanto concordato nei vertici di Vienna e San Pietroburgo. Rispondendo alla domanda riguardo le cinque regioni della zona di sicurezza, Popov ha osservato: «Abbiamo più volte parlato sul tema della restituzione dei territori intorno al Nagorno-Karabakh. Questo problema dovrebbe essere considerato nel suo insieme, unitamente con gli altri elementi della questione, tra cui la decisione sullo status del Karabakh, il ritorno di tutti i profughi, il mantenimento del corridoio che collega il Nagorno-Karabakh e l’Armenia, oltre a svolgere le operazioni di mantenimento della pace. Il processo di risoluzione è un unico pacchetto e qualsiasi tentativo di individuare elementi separati da esso è controproducente».
(11 ott 16) ALTRO SOLDATO ARMENO COLPITO DA CECCHINO AZERO – Lungo la linea di contatto si registra un’altra vittima. Il ventisettenne Sanasar Grigoryan è stato mortalmente colpito da un cecchino azero. Il drammatico episodio si è verificato nel settore orientale intorno alle ore 12,10 locali di oggi. Da alcuni giorni gli azeri hanno ripreso a utilizzare fucili a lunga gittata (fino a 3000 metri) con i quali riescono a colpire da distanza i soldati armeni. Grigoryan era nativo del villaggio di Herher nella provincia meridionale di Martuni.
(10 ott 16) FIRMATO IL DECRETO SUL BILANCIO – Il presidente Sahakyan ha firmato oggi il decreto sul bilancio dello Stato per il 2016 e relative modifiche di legge.
(7 ott 16) CONFERMATO DAL GOVERNO NUOVI SISTEMI DI VIGILANZA LUNGO IL CONFINE – In un’intervista al magazine statunitense “The national interest“, un portavoce del governo della repubblica del Nagorno Karabakh ha confermato che dopo l’aggressione azera di aprile la difesa armena ha posizionato un elevato numero di telecamere (modello C4ISR) per la vigilanza lungo la linea di confine con l’Azerbaigian al fine di monitorare la situazione e prevenire possibili nuove incursioni di soldati dell’Azerbaigian.
(7 ott 16) LA CITTA’ DI DENVER (USA) RICONOSCE L’ARTSAKH – La città di Denver (650.000 abitanti, Colorado, USA) ha ufficialmente riconosciuto la repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh e ha proclamato il 21 settembre “giornata dell’indipendenza dei due stati armeni nella terra natale armena”. Nella dichiarazione si esprime vicinanza alla lotta del popolo armeno contro l’aggressione azera.
(7 ott 16) FERITO SOLDATO ARMENO LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Un soldato dell’Esercito di difesa del Karabakh, il ventenne Hayk Hambardzumyan, è stato ferito intorno alle 8,30 locali da un colpo sparato da postazioni azere lungo la linea di contatto. Non è stata resa nota la località dell’episodio. Nel corso delle ultime ore l’Azerbaigian ha intensificato le violazioni del cessate il fuoco anche con armi di medio calibro. un automezzo militare armeno è stato danneggiato da colpi sparati oltre confine. Il ministero della Difesa della repubblica del Nagorno Karabakh ha ammonito gli azeri a non aumentare la tensione fra le parti.
(6 ott 16) KASPRZYK: NON ABBIAMO MANDATO PER INVESTIGARE – Il rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il monitoraggio di mercoledìlungo la linea di contatto. Kasprzyk ha affermato che gli osservatori hanno il compito di verificare se vi sono violazioni durante la loro attività sul campo e si possono limitare soltanto a registrare le dichiarazioni dei comandanti locali riguardo violazioni avversarie in altri momenti. L’ambasciatore ha ribadito che al momento il suo ufficio non ha mandato per compiere investigazioni su violazioni non monitorate direttamente. Nel frattempo il ministero della Difesa del Nagorno Karabakh ha denunciato che da alcuni giorni l’Azerbaigian ha ripreso i tiri contro le postazioni armene utilizzando fucili a lungo raggio.
(5 ott 16) LETTERA DI MIRZOYAN ALL’ONU – Il ministro degli esteri Karen Mirzoyan ha indirizzato una lettera al’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein, a commento della sua relazione presentata al 33° Consiglio dei diritti umani tenutosi nel mese di settembre. In tale circostanza Al Hussein aveva affermato che l’Ufficio non ha avuto accesso alla situazione di conflitto nel Nagorno-Karabakh, compresi gli eventi del mese di aprile 2016. Mirzoyan si è rammaricato che non vi sia stato un intervento neppure dopo i documentati casi di brutalità compiuti dai soldati azeri a danno della popolazione civile e dei soldati armeni e ha confermato la piena disponibilità della repubblica del Nagorno Karabakh ala massima collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite e ha invitato il Commissario a recarsi a Stepanakert.
(5 ott 16) MONITORAGGIO OSCE – Funzionari dell’Osce hanno compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea settentrionale di contatto tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh all’altezza della regione di Shahoumian. Non sono state registrate violazioni del cessate-il-fuoco.
(4 ott 16) DIPARTIMENTO STATO USA: SOLUZIONE BASATA SU LEGGI INTERNAZIONALI -Elizabeth Trudeau, direttrice dell’Ufficio stampa del Dipartimento di Stato USA, ha ribadito in un incontro con i giornalisti che gli Stati Uniti auspicano una soluzione del contenzioso sul Nagorno Karabakh basata sulle leggi internazionali. Richiamandosi all’Atto finale di Helsinki ha affermato che l’accordo deve basarsi sul principio del non uso della forza o della minaccia, sull’integrità territoriale e sul diritto all’autodeterminazione e ha sottolineato come la responsabilità del processo di pace rimane nella volontà dei leader di Armenia e Azerbaigian.
(3 ott 16) FESTIVAL ETNICO DI DANZA E MUSICA – Stepanakert ha ospitato oggi il festival di danza e musica etnica “Gutan” che si è tenuto, introdotto dal ministro della cultura Narine Aghabalyan, in piazza della Rinascita davanti a un folto pubblico. il festival, giunto ala sua terza edizione, è stato presentato per la prima volta nella repubblica del Nagorno Karabakh.
(1 ott 16) KERRY PESSIMISTA SU UN ACCORDO – In una conferenza tenuta all’Atlantic and Aspen Insitute, il Segretario di Stato USA, John Kerry, ha dichiarato che i leader di Armenia e Azerbaigian non sono pronti a una soluzione del contenzioso sul Nagorno Karabakh. Dal canto suo il presidente della Commissione Affari Esteri del’Assembla nazionale armena, Artak Zakaryan, ha affermato in una incontro con la stampa che il Nagorno Karabakh non potrà mai essere parte dell’Azerbaigian mentre sulle altre questioni del negoziato è possibile raggiungere un accordo.
(1 ott 16) VIOLAZIONI AZERE NELLA NOTTE – Oltre settecento colpi sono stati sparati dagli azeri al’indirizzo delle postazioni azere durante la notte. L’Esercito di Difesa del Nagorno Karabakh comunica che la situazione è sotto controllo.
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