Rapporto sulle uccisioni di civili da parte delle forze armate azere nella guerra del 2020 (parte 2)
Qualche settimana fa è stato rilasciato ufficialmente dall’Ufficio dell’Ombudsman dell’Artsakh un rapporto sulle vittime civili armene nel corso del conflitto. Ve lo presentiamo, in forma sintetica e tradotta in italiano, in più riprese.
La lettura di questo documento evidenzia la crudeltà e le atrocità commesse dagli azeri in occasione del loro attacco all’Artsakh.
Uno spaccato terribile di quanto accaduto nel corso dell’aggressione contro gli armeni. A fare le spese della crudeltà azera furono soprattutto vecchi e infermi che non poterono lasciare i loro villaggi.
Sezione 2. I casi di uccisione di civili da parte delle Forze armate dell’Azerbaigian a seguito del bombardamento della popolazione civile
- Victoria Gevorgyan
Anni nove, di Martuni, colpita da schegge di proiettile il primo giorno di attacco (27 settembre 2020). Con
lei morta anche una donna e feriti il fratellino di due anni, la madre e un vicino. - Ellada Balayan
Anni 59, di Martuni, capoluogo della regione di Martuni, mortalmente colpita da schegge di bomba il 27
settembre davanti alla abitazione dove è morta la bambina Victoria Gevorgyan. - Lesmonya Stepanyan
79 anni, pensionata invalida della precedente guerra (aveva perso un braccio da fuoco azero), di Hadrut. Il
27 settembre è stata uccisa nel cortile di casa sua ad Hadrut dopo essere stata colpita da un drone
kamikaze. - Erik Grigoryan
Anni 24 di Stepanakert, imprenditore. Il 27 settembre viene centrato dall’artiglieria l’abitazione di un suo
amico dove si era recato in visita nel villaggio di Mets Shen nella regione di Martakert. Muore per lesioni da
schegge. - Abel Sargsyan
78 anni, pensionato del villaggio di Zardakhach nella regione di Martakert. Il 29 settembre viene centrato
da un razzo e il suo corpo smembrato. Sepolto in loco il medesimo giorno. - Lyuba Mamunts (63 anni)
- Larisa Harutyunyan (61 anni)
- Hrant Khachatryan (65 anni)
Tutti e tre vengono raggiunti da una bomba il 30 settembre mentre si trovano davanti a un negozio nel
centro di Martakert. Muoiono Lyuba, la sorella Larisa e il marito Hrant mentre il figlio David Khachatryan
rimane ferito. - Armen Hovsepyan
36 anni di Martuni, muore colpito da una scheggia di bomba nel centro della città il primo ottobre. Con lui
rimaste ferite altre persone dall’ordigno azero. - Valerik Dadayan
69 anni, di Martuni, viene colpito da una bomba nel cortile della sua abitazione in data 1° ottobre. - Grisha Narinyan
29 anni di Martuni. Il primo ottobre muore per le schegge di una bomba mentre sta accompagnando
giornalisti armeni e stranieri in ricognizione. L’ordigno ferisce anche un giornalista francese di France 24. - Alina Harutyunyan
54 anni, uccisa nel suo appartamento il 2 ottobre nel corso di un bombardamento azero su Stepanakert. - Radik Danielyan
71 anni, ucciso in strada il 2 ottobre nel corso di un bombardamento azero su Stepanakert. - Hovik Aghajanyan
26 anni, dipendente del Servizio di Emergenza nazionale (Protezione civile), morto nel bombardamento
della sede il 2 ottobre. Feriti molti altri colleghi. - Suren Mirzoyan (59 anni)
- Aram Grigoryan (19 anni)
Dipendenti dell’azienda di elettricità Artsakhenergo, colpiti da attacco azero alle sottostazioni elettriche di
Stepanakert il 4 ottobre. Ferito altro collega. - Arkadi Lalayan
59 anni, colpito il 4 ottobre nella sua abitazione a Stepanakert sotto bombardamento azero. - Arthur Galstyan
49 anni, di Stepanakert. Il 4 ottobre va a far visita alla madre ma viene colpito da missile azero esploso nelle
vicinanze dell’edificio dove si stava recando - Slavik Khachatryan (68 anni)
- Janibek Nikoghosyan (41 anni)
Residenti nel villaggio di Aygestan (regione di Askeran) il 5 ottobre muoiono a seguito di bombardamento a
tappeto delle forze armate azere sull’insediamento. - Varujan Poghosyan
58 anni di Hadrut. Il 10 ottobre un gruppo incursore azero entra nella città e lo colpisce a morte mentre si
trova nel cortile della sua abitazione. Ferito il figlio. - Mikael Mosesyan
30 anni, di Hadrut, affetto da disabilità mentale. Il 10 ottobre un gruppo incursore azero entra nella città e
lo uccide nella sua abitazione. Ferita gravemente la madre. - Artsvik Mirzoyan
23 anni, anche lui di Hadrut e affetto da disabilità mentale. Colpito a morte nella stessa incursione
sovversiva azera del 10 ottobre. Il suo corpo viene recuperato solo nove giorni dopo. - Nver Grigoryan
44 anni, di Hadrut dove era il vice Capo dell’amministrazione regionale. Viene mortalmente colpito dal
gruppo sovversivo azero il 10.10.2020 mentre sta organizzando l’evacuazione dei civili rimasti in città. - Pargev Saghyan
65 anni, pensionato. Morto nella sua abitazione durante il bombardamento di Martuni il 10 ottobre. - Ashot Hovhannisyan
68 anni, di Yerevan (RA). Colpito il 10 ottobre mentre si trovava alla guida di un camion che portava aiuti
alimentari alla popolazione di Martakert. - Nver Grigoryan
45 anni, di Stepanakert. Dipendente della società elettrica Artsakhenergo, colpito mentre stava cercando di
ripristinare una interruzione di linea causata dai bombardamenti. - Armen Karamyan
50 anni di Karmir Shuka (regione di Martuni). Il 15 ottobre un violento bombardamento con missili Smerch
colpisce anche l’auto dove si trovava. - Karen Grigoryan
36 anni di Karmir Shuka (regione di Martuni). Il 15 ottobre viene raggiunto da un drone killer che colpisce il
suo veicolo mentre era impegnato in operazioni di evacuazione dal villaggio degli ultimi compaesani ancora
presenti. - Vladimir Mirzoyan
65 anni, di Martuni. Mortalmente colpito nel cortile della propria abitazione il 17 ottobre durante un
bombardamento azero sulla città. - Gevorg Hambardzumyan
37 anni, residente nel villaggio di Avetaranots (regione di Askeran) attaccato il 25 ottobre. Feriti altri
compaesani. - Eduard Khachatryan
Agricoltore di 53 anni del villaggio di Khanapat (regione di Askeran). Il 28 ottobre mentre sta abbandonando
la località sotto attacco a bordo di un’auto viene colpito da drone azero. - Harutyun Atajanyan
35 anni, di Stepanakert, impiegato nel Servizio di Emergenza nazionale. Il 28 ottobre, mentre soccorreva la
popolazione del villaggio di Sghnakh sotto attacco azero, viene mortalmente colpito dal nemico. - Serjik Balayan
Agricoltore di 60 anni del villaggio di Taghavard. Viene colpito da drone azero il 30 ottobre mentre con altri
residenti si trova nei pressi dell’insediamento di Aknaghbyur. Altri sei civili rimangono feriti. - Apres Adamyan
59 anni, muore nella sua abitazione del villaggio di Herher crollata dopo essere stata colpita da missili azeri
il 30 ottobre. - Armo Avanesyan
53 anni di Sos (Martuni). Il 2 novembre la sua auto viene centrata nei pressi del villaggio di Khnushinak
mentre cerca di allontanarsi dalla zona. - Svetlana Mkrtchyan (83)
- Erik Hakhumyan (28)
- Arkadi Hakhumyan (20)
La casa dove l’anziana pensionata di Stepanakert viveva con i nipoti viene colpita da missile azero il 6
novembre. I tre muoiono nel crollo dell’immobile. - Vanik Babayan
32 anni di Berdzor dove lavorava come tecnico della società del gas “Artsakhgaz”. Viene mortalmente
colpito l’8 novembre mentre sta eseguendo un intervento urgente di riparazione della condotta. Nello
stesso giorno, suo fratello muore sul campo di battaglia. - Seryoja Demirchyan
40 anni, viveva nel villaggio di Ivanyan nella regione di Askeran. La sua auto viene colpita da razzo azero non
lontano da Shushi il 9 novembre, ultimo giorno di guerra. - Arthur Hakobyan
Cittadino della repubblica di Armenia (Armavir), colpito da granata azera il 25 ottobre
(segue)