Una pagliacciata organizzata dal regime azero al quale alcuni (noti) pesci anche italiani hanno abboccato…
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(30 giu 17) DELEGAZIONE IN VISITA IN TRANSNISTRIA – Una delegazione del ministero degli Esteri dell’Artsakh, guidata dal ministro Karen Mirzoyan, si è recata in Transnistria (repubblica moldava di Pridniestrov) per partecipare alla cerimonia di festeggiamento nel venticinquennale dell’istituzione del locale ministero degli Affari esteri.
(30 giu 17) NON ESCLUSO INCONTRO FRA MINISTRI ESTERI – il ministro degli Affari esteri dell’Armenia, Eduard Nalbandian, non ha escluso la possibilità di un incontro a luglio con il suo omologo Elmar Mammadyarov. Nalbandian ha altresì precisato che l’Osce è perfettamente al corrente che nessun documento potrà mai essere firmato senza preventivo benestare del Karabakh.
(29 giu 17) PRIMO TRIMESTRE: PIL +8,1% – L’ufficio di statistica ha informato che il Prodotto Interno Lordo della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh è cresciuto dell’8,1% nel primo trimestre 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016.
(29 giu 17) COMMEMORATI 800 MISSING IN ACTION – Il presidente Sahakyan, nella Giornata del ricordo dei caduti per la Patria, ha deposto una corona di fiori al monumento che ricorda gli 800 missing in action delle guerra di liberazione degli anni Novanta. Si tratta, per lo più, di civili di cui non si ha più alcuna notizia. Il capo della Commissione che si occupa delle ricerche, Viktor Kocharyan, ha sottolineato come in tutti questi anni da parte dell’Azerbaigian non vi è stata alcuna collaborazione per fornire notizie sulla sorte di queste persone.
(28 giu 17) MIN. DIFESA: ALMENO OTTO AZERI CADUTI IN DIECI GIORNI – Una nota del ministro della Difesa dell’Armenia precisa che sono almeno otto i soldati azeri caduti negli ultimi giorni. Secondo Vigen Sargsyan i soldati persi dall’Azerbaigian sono molti di più anche in conseguenza delle azioni di rappresaglia condotte dalle forze armate armene dopo i tentativi di incursione e le aggressioni nemiche. Di questi soldati morti, tuttavia, né le autorità né i media azeri forniscono informazioni.
(27 giu 17) AVIGDOR ESKIN ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – Il giornalista e attivista politico russo-israeliano ha tenuto una conferenza all’Assemblea nazionale di Stepanakert nel corso della quale ha sottolineato l’importanza delle che è arrivato in Artsakh per avere maggiore conoscenza della regione, comprendere meglio il suo popolo e condividere con i suoi compatrioti Ile impressioni della visita. «Sono venuto qui non solo per raccontare qualcosa, ma soprattutto per imparare: il popolo armeno, che ha dato all’umanità molte persone famose, merita attenzione e rispetto, la sua esperienza dovrebbe essere compresa da tutta l’umanità», ha dichiarato Avigdor Eskin. Rispondendo alle domande dei parlamentari, lo studioso politico ha affrontato i suoi approcci alla soluzione del problema dell’Artsakh e le prospettive di sviluppo delle relazioni armeno-israeliane.
(27 giu 17) VIA LIBERA ALLA CACCIATA DI AGRAMUNT – L’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato a larghissima maggioranza (150 a 30) una risoluzione che modifica il regolamento dell’assise e permette di destituire il contestato attuale presidente spagonolo Pedro Agramunt, lobbista filo azero accusato di corruzione. Massima soddisfazione è stata espressa dalla delegazione armena che ha sempre denunciato la politica di Agramunt. Con una votazione quasi plebiscitaria Agramunt è stato anche espulso dal gruppo dei Popolari per l’Europa.
(25 giu 17) EVENTO PER I 15 ANNI DI BASE METAL – Il presidente Sahakyan ha partecipato a un evento per festeggiare i quindici anni di attività di “Base Metal”, la più importante compagnia mineraria della repubblica. Nel suo discorso il presidente ha ringraziato l’azienda per il produttivo lavoro svolto importante ai fini dell’occupazione e dell’economia dell’Artsakh.
(24 giu 17) NUOVE ARMI ACQUISTATE DALL’AZERBAIGIAN – Una nuova fornitura di armi, provenienti dalla Russia, è giunta oggi al porto di Baku. I nuovi armamenti, oggetto di un protocollo firmato nei mesi scorsi fra i due stati, saranno presumibilmente spediti sulla linea di contatto con Armenia e Nagorno Karabakh. Secondo l’analista militare Arkadi Grigoryan gli acquisiti di armi da parte dell’Azerbaigian non sono mossi da logica ma solo dalla necessità di accumulare il più possibile. Non si spiega diversamente l’acquisto di sistemi difensivi russi e israeliani che si sovrappongono fra loro.
(24 giu 17) AL VIA TORNEO DI SAMBO – Ha preso il via oggi a Stepanakert un torneo internazionale di sambo (un’arte marziale di origine russa) dedicato al campione Nelson Stepanyan. Partecipano atleti di Armenia, Russia e Abkhasia oltre che dell’Artsakh.
(23 giu 17) MONITORAGGIO OSCE – L’Osce ha condotto questa mattina un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian all’altezza di Talish. Erano presenti anche i ministri degli Affari esteri e quello della Difesa dell’Artsakh. Non sono state rilevate violazioni del cessate-il-fuoco.
(22 giu 17) TENTATIVO DI INCURSIONE AZERA RESPINTO – Un gruppo di incursori azeri ha tentato, nelle prime ore di questa mattina, di penetrare in territorio armeno. Sono stati prontamente respinti. Secondo le prime notizie diffuse dal ministero della Difesa gli azeri, che non hanno ancora diffuso la notizia, lasciano sul campo almeno quattro caduti.
(21 giu 17) SAHAKYAN IN VISITA A MARTAKERT E ASKERAN – il presidente della repubblica si è recato oggi in visita nei due capoluoghi regionali dove ha incontrato le autorità locali con le quali ha avuto incontri di lavoro incentrati su progetti agricoli,culturali e infrastrutture. Era presente anche il Primo Ministro Arayik Haroutyunyan.
(19 giu 17) RICOSTRUZIONE DI TALISH – Il piano di ricostruzione degli immobili danneggiati dall’attacco azero dell’aprile 2016 è stato al centro di una nuova riunione di lavoro al ministero dello sviluppo urbano, presenti gli amministratori locali.
(19 giu 17) CO-PRESIDENTI GM A BAKU – Gli ambasciatori dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce sono oggi a Balu dove hanno incontrato il presidente Aliyev al quale hanno anche riferito i contenuti dei loro incontri in Armenia e in Nagorno Karabakh durante la visita del 10 e 11 giugno.Nel comunicato rilasciato al ermine della nuova tornata di incontri in sud Caucaso i co-presidenti si appellano ancora alle parti affinché riducano la tensione lungo la linea di contatto. Il 3 luglio a Vienna relazioneranno ai membri del Gruppo di Minsk.
(17 giu 17) IL COMUNICATO DEL MINISTERO AA.EE. DELL’ARMENIA – «Esprimiamo le nostre più profonde condoglianze ai parenti e ai colleghi dei soldati che sono caduti ieri e oggi a seguito di flagrante violazione del cessate il fuoco da parte delle forze armate dell’Azerbaigian, lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian. Nella loro ultima dichiarazione, i co-Presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE avevano condannato le violazioni del cessate il fuoco e avevano identificato l’Azerbaigian come il primo ad aprire il fuoco. È con tali provocazioni che Baku reagisce a questa dichiarazione mirata dimostrando così tutta la sua mancanza di rispetto. Alla vigilia della visita dei co-Presidenti l’alta leadership dell’Azerbaigian sfida la comunità internazionale, in primo luogo i co-Presidenti del gruppo di Minsk, tenendo grandi esercitazioni militari senza la pertinente notifica richiesta dagli impegni internazionali, continuando a violare gli accordi trilaterali di cessate il fuoco del 1994-5, nonché adottando nuovi passi verso l’escalation della situazione. L’assenza di una risposta adeguata può essere percepita dall’Azerbaigian come un incoraggiamento per il nuovo avventurismo. È evidente che Baku non è riuscita a spostare il processo di risoluzione pacifica attraverso il suo percorso desiderato e ora cerca di creare l’illusione di guadagnare un vantaggio sulla linea di frontiera, un’operazione che è anche destinata a fallire e piena di conseguenze imprevedibili, soprattutto per la parte che esaspera la situazione.»
(17 giu 17) SAHAKYAN A TALISH – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha visitato oggi il villaggio di Talish duramente colpito dall’aggressione azera dell’aprile 2016 ed ha inaugurato un monumento dedicato alla rinascita di Talish. «Noi rispondiamo alla barbarie nemica con la nostra unità» ha dichiarato tra l’altro il presidente.
(17 giu 17) BAKU RESPONSABILE PER GLI ULTERIORI SVILUPPI – Duro comunicato del ministero degli Affari Esteri di Yerevan. «Baku è responsabile degli ulteriori sviluppi» ha dichiarato il portavoce Balayan, facendo intendere che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
(17 giu 17) ANCORA UN SOLDATO COLPITO DA FUOCO AZERO – Un altro ventenne, il quarto in due giorni, Narek Gasparyan, è caduto vittima di fuoco azero. Il tragico episodio è avvenuto questa mattina in località non precisata lungo la linea di contatto. L’Esercito di difesa del Karabakh preannuncia una risposta mirata.
(17 giu 17) BABAYAN: AZERBAIGIAN STATO TERRORISTA – Il portavoce del presidente, Davit Babayan, ha rilasciato una dichiarazione in merito all’aggressione azera di ieri: «È una tragedia per noi, abbiamo avuto tre soldati uccisi e una nazione intera in lutto, ma non c’è niente di strano nelle azioni dell’Azerbaigian. L’Azerbaigian è sempre stato un Paese terrorista, criminale e traditore e si è rivolto nuovamente alle azioni terroristiche tipiche dei terroristi e dei criminali» ha detto Babayan sostenendo che le azioni dell’Azerbaigian siano incoraggiate dalla Turchia con le esercitazioni militari congiunte sostenute dai due paesi in questi giorni. «Si può chiamare una catena del terrorismo internazionale» ha aggiunto Babayan. Il portavoce del presidente Karabakh ha dichiarato che l’incidente potrebbe essere stato percepito anche come risposta dell’Azerbaigian a una dichiarazione mirata del gruppo Minsk di OSCE (del 18 maggio allorché indicarono chiaramente Baku come responsabile per il lancio di un missile sulle linee armene). «I co-presidenti devono ancora una volta devono fare una dichiarazione dura e mirata» ha aggiunto.
(17 giu 17) ONORIFICENZA POSTUMA PER I TRE CADUTI – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha conferito onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” ai tre giovani soldati armeni rimasti uccisi nell’attacco azero.
(17 giu 17) CI SONO ANCHE DUE FERITI – L’attacco azero ha provocato anche due feriti che sono stati trasportati all’ospedale militare di Yerevan in Armenia. Lo informa una nota del ministero della Difesa che non ha reso pubblici i nomi dei soldati né le loro condizioni di salute.
(16 giu 17) TRE SOLDATI ARMENI UCCISI IN KARABAKH – Intorno alle ore 18 locali tre soldati dell’Esercito di difesa del Karabakh sono stati mortalmente colpiti da fuoco azero. I ventenni Arayik Matinyan, Vigen Petrosyan e Vardan Sargsyan sono stati mortalmente feriti mentre si trovavano in una postazione di difesa colpita da lancia granate AGS-17. Il ministero della Difesa non ha precisato la località interessata dalla ennesima grave violazione azera del cessate-il-fuoco. Vardan Sargsyan, figlio unico, era originario del villaggio di Lusagyugh nella provincia di Aragatsotn in Armenia. Vigen Petrosyan proveniva dalla città di Sevan e stava per terminare il periodo del servizio militare.
(16 giu 17) A STEPANAKERT IL 3° FORUM DEI PARTITI POLITICI ARMENI – La capitale dell’Artsakh sta ospitando il terzo forum dei partiti politici armeni, aperto oggi con un discorso di benvenuto del presidente Sahakyan. al centro dei lavori i temi riguardanti il rapporto con la Diaspora e ovviamente la questione dell’Artsakh.
(16 giu 17) AL VIA LA RACCOLTA DEL GRANO IN ARTSAKH – Ha preso il via da alcuni giorni la mietitura del grano in tutto l’Artsakh. Secondo quanto comunicato dal capo Dipartimento agricoltura, Vilen Avetisian, ad oggi sono stati interessati 6189 ettari, più di un decimo della superficie dedicata.
(13 giu 17) IL COMMENTO DI BABAYAN ALLA VISITA DEI CO-PRESIDENTI – Il portavoce presidenziale David Babayan nel commentare con la stampa la recente visita dei co-presidenti del gruppo di Minsk a Stepanakert ha dichiarato che «la risoluzione del conflitto di Nagorno Karabakh dovrebbe essere vista in due dimensioni: la prima è la risoluzione del conflitto stesso e la seconda è il mantenimento della stabilità e della pace nella regione. È troppo presto per aspettarsi qualsiasi progresso nel processo di risoluzione (del conflitto, NdR), tenendo conto del fatto che le parti abbiano approcci quasi contraddittori, in particolare l’Azerbaigian con la sua politica distruttiva non stimola la speranza che presto sia possibile un progresso nel processo di insediamento. Quindi l’accento principale è posto sul mantenimento della pace e della stabilità nella regione» ha detto Babayan. Egli ha osservato che durante la riunione si è discusso su una vasta gamma di questioni relative alla risoluzione del conflitto, nonché riguardo lo sviluppo interno della situazione in Artsakh , sull’introduzione di nuovi meccanismi di vigilanza, ecc. Babayan ha dichiarato che il presidente Sahakyan ha accolto con favore la dichiarazione mirata dei co-presidenti.
(13 giu 17) AUMENTA LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA – Secondo i dati forniti dal ministero dell’Economia della repubblica di Artsakh, la produzione di energia elettrica è aumentata del 3,59% nel corso del primo trimestre del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016. Al momento operano nella repubblica sette centrali idroelettriche, due piccoli impianti sono stati inaugurati nel 2017.
(12 giu 17) A STEPANAKERT I CO-PRESIDENTI GRUPPO DI MINSK – Il presidente della Repubblica di Artsakh Bako Sahakyan ha ricevuto i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE Igor Popov (Federazione russa), Stephane Visconti (Francia) e Richard Hoagland (USA), nonché l’amb. Andrzej Kasprzyk rappresentante personale del presidente in carica dell’OSCE. Nel corso dell’incontrosi è discusso il tema della risoluzione del conflitto e la situazione lungo i confini tra Artsakh e Azerbaigian. Il presidente Sahakyan ha richiamato l’attenzione dei co-presidenti sulla politica distruttiva dell’Azerbaigian, sulle numerose violazioni azere del regime di cessate il fuoco e delle norme e principi internazionali, qualificando tali violazioni come gli ostacoli più importanti del processo di risoluzione dei conflitti e gravi minacce per il mantenimento di pace e stabilità nella regione. Il presidente della Repubblica di Artsakh ha ribadito l’adesione di Stepanakert alla soluzione pacifica del conflitto azerbaigiano-karabako sotto l’egida del Gruppo di Minsk dell’OSCE.
(10 giu 17) INIZIATA LA VISITA DEI CO-PRESIDENTI GM – I rappresentanti dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce hanno avviato la loro programmata visita nel Caucaso meridionale. Oggi sono in Armenia dove hanno avuto incontri con le massime autorità dello Stato. In programma anche una tappa a Stepanakert oltre che a Baku.
(9 giu 17) VISITA DEL PRESIDENTE IN KASHATAGH – Il presidente della repubblica, bako Sahakyan, si è recato in visita nella regione del Kashatagh dove ha avuto un incontro pubblico con le comunità locali. Presente il presidente dell’amministrazione regionale, Suren Khachatryan, nonché il Primo Ministro Hatyunyan. Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sui risultati economici del 2016 e sulle principali necessità dei residenti.
(8 giu 17) SAHAKYAN PREMIA STUDENTI ALL’UNIVERSITA’ – Il presidente si è recato oggi in visita presso l’Università dell’Artsakh dove ha incontrato studenti e corpo docente conferendo riconoscimenti ai nuovi laureati.
(7 giu 17) SAHAKYAN VISITA SEZIONI DELLA LINEA DI CONTATTO – Il presidente della repubblica si è recato in visita oggi in numerose postazioni dislocate in diverse sezioni della linea di contatto.
(5 giu 17) HARUTYUNYAN: PREVISIONE DI CRESCITA A DOPPIA CIFRA – Nel corso di una conferenza stampa, il primo Ministro Arayik Harutyunyan ha commentato il risultato economico dell’Artsakh che ha visto una crescita del PIL (Prodotto Interno Lordo) pari al 9% nonostante le conseguenze dell’aggressione azera di aprile. Per il 2017 il Primo Ministro si attende una crescita a doppia cifra e si dichiara fiducioso che il dato si attesterà almeno al 10%.
(3 giu 17) IN CORSO ESERCITAZIONI MILITARI – L’Esercito di difesa del Karabakh sta tenendo esercitazioni militari sotto la supervisione del ministro della Difesa nonché comandante delle forze armate Levon Mnatsakanyan. Le esercitazioni sono iniziate il 29 maggio e si concluderanno il 5 giugno.
(2 giu 17) POSITIVI DATI DI CRESCITA ECONOMICA – Nel primo trimestre l’indice di attività economica dell’Artsakh è cresciuto dell’11,5% rispetto al periodo corrispondete del 2016 confermando il trend positivo dell’ultimo periodo. Il settore minerario si conferma quello più attivo; il volume del commercio con l’estero è cresciuto del 60%. Gli stipendi medi registrano una crescita dell’1,1%.
(1 giu 17) PRESENTATI NUOVI SITI WEB DI INFORMAZIONE – Sono stati presentati ufficialmente due nuovi siti di informazione che peraltro già operano da alcune settimane. Il primo, “Caviar-diplomacy.net” è dedicato alla cosiddetta “diplomazia del caviale” e analizza la politica azera di corruzione in Europa; compare anche il caso Volontè. Il secondo, “Azerichild.info” è stato creato nell’ambito di un progetto di Iniziative per la prevenzione dei genocidi ed è rivolto principalmente ai ragazzi azeri che crescono con la cultura di odio contro gli armeni imposta dal loro regime. Entrambi i siti sono in russo e in inglese.
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Il Gruppo di Minsk dell’Osce rilascia un comunicato dove finalmente individua l’Azerbaigian come responsabile delle violazioni. La pazienza ha un limite…
Tra l’8 e il 9 maggio la seconda città dell’Artsakh, divenuta una micidiale postazione di tiro delle forze azere che dall’alto bombardavano Stepanakert e buona parte della regione, fu liberata
Fonte: Lookout News, 30 aprile di Luciano Tirinnanzi
All’ombra delle mire geopolitiche di Russia e Turchia, c’è un conflitto che cova sotto la cenere del risentimento etnico-religioso e che ha già fatto trentamila morti. È quello tra cristiani armeni e musulmani azeri. Siamo andati a vedere cosa accade in questa terra dimenticata.
Per fronteggiare il rischio di disgregazione, Stalin negli anni Trenta agì da par suo. Mentre con le durissime purghe negli stessi anni liquidava ogni traccia di resistenza all’interno del partito, e mentre costringeva l’intero apparato produttivo sovietico a passare non solo metaforicamente dall’aratro di legno al carro armato T-34, organizzò la più grande e spietata ondata di migrazioni forzate all’interno dei confini dell’Unione Sovietica, riuscendo con successo a eliminare il problema delle nazionalità.
Queste non vennero integrate, ma disperse e mescolate forzatamente. I tatari della Crimea andarono al Nord. I ceceni vennero spostati sul Don al posto dei cosacchi. Georgiani, abcasi, tagiki e mongoli vennero tutti dispersi nell’immenso arcipelago industriale che in poco più di un decennio modernizzò l’Unione Sovietica.
Il problema delle nazionalità in Unione Sovietica non è praticamente mai esistito. Tuttavia, durante il disgelo degli anni Sessanta, i vincoli imposti alla circolazione all’interno dei confini sovietici si allentarono progressivamente e molti nuclei etnici dislocati a forza da Stalin, riuscirono a rientrare nei confini delle loro repubbliche.
Trent’anni di stalinismo e altri trenta di comunismo tradizionalista non hanno spento in alcun modo i sentimenti nazionali e nazionalistici compressi e coartati all’interno di un’“Unione” che si sarebbe rivelata essere solo di facciata. Non solo non si sono spenti i sentimenti nazionali, ma non si sono attenuati gli odi interetnici che soltanto i metodi aspri del partito e della polizia segreta erano riusciti a tenere sotto controllo.
(31 mag 17) GRAVE UN SOLDATO ARMENO – Versa in gravi condizioni il soldato armeno Alik Avanesyan, ferito nella giornata di ieri, alle ore 12,55 in zona non precisata, da un colpo di cecchino azero. Si trova ricoverato presso l’ospedale militare di Stepanakert e le sue condizioni ne rendono impossibile il trasferimento a Yerevan in Armenia.
(30 mag 17) IL PRESIDENTE DELL’OSCE IN ARMENIA – Il presidente dell’Osce, l’italiano Lamberto Zannier, è in Armenia dove oggi ha incontrato il presidente della repubblica Sargsyan. Al centro dei colloqui anche gli aspetti legati alla missione del Gruppo di Minsk per la risoluzione del contenzioso sul Nagorno Karabakh.
(29 mag 17) DEPOSTI COMANDANTE E VICE DEI TRE SOLDATI ANNEGATI – Il comandante e il vice dell’unità militare alla quale appartenevano i tre giovani soldati annegati in un bacino idrico lo scorso 7 maggio sono stati rimossi dal loro incarico. In un primo tempo era stata ipotizzato un tragico incidente automobilistico la causa del fatto. Il ministero della Difea non ha fornito ulteriori dettagli sull’episodio e sulle motivazione della destituzione del comandante.
(28 mag 17) MESSAGGIO DI SAHAKYAN PER LA GIORNATA DELLA PRIMA REPUBBLICA ARMENA – Il presidente Bako Sahakyan ha rivolto un messaggio in occasione della Giornata della prima repubblica democratica armena (1918): «Cari compatrioti, a nome delle autorità della repubblica di Artsakh e mio personale, mi congratulo per la Giornata della prima Repubblica armena. La nazione armena ha sempre lottato per ripristinare la propria statualità, vivere liberamente e indipendentemente sul proprio suolo, dominare il proprio destino da sola. Il 28 maggio, la lotta di secoli fu coronata da successo. Nelle battaglie di Sardarapat, Bash-Aparan e Gharakilisa, il nostro popolo ha dimostrato una resistenza senza precedenti, l’eroismo e il successo ottenuto, ha resistito al nemico invasore e lo ha costretto a ritirarsi, salvando l’ultima frazione della patria storica e il suo futuro dalla distruzione.La lotta di liberazione dell’Artsakh è diventata la continuazione di queste gloriose battaglie eroiche, dimostrando ancora una volta che lo spirito armeno di libertà di libertà è incrollabile e passa da generazione a generazione. Oggi l’intero popolo armeno ha unito i propri sforzi per lo sviluppo e il rafforzamento delle due repubbliche armene, per la vita sicura e ricca degli armeni nel loro paese, la loro patria. È una questione nazionale che deve essere risolta da tutti noi, nella Madre Armenia, in Artsakh e nella Diaspora. Ancora una volta, mi congratulo con tutti i nostri cittadini per la festa statale e desidero la pace, la prosperità e nuove vittorie sulla via del processo di costruzione dello stato»
(26 mag 17) AUMENTANO GLI OSSERVATORI OSCE – Il co-presidente russo del Gruppo di Minsk, amb. Igor Popov, ha annunciato che aumenteranno a sette gli osservatori Osce nella zona del Nagorno Karabakh. La dichiarazione è stata fatta nel corso di un’intervista all’agenzia stampa azera “Apa”. Nelle sue parole, entrambe le parti del conflitto accettano questo cambiamento «tuttavia, non c’è accordo sui dettagli; questi includono l’inserimento di osservatori, il finanziamento delle loro attività e altri problemi tecnici» ha aggiunto Popov che ha confermato come l’Austria, presidente di turno, stia lavorando per raggiungere rapidamente questo risultato.
(26 mag 17) COLPITO ALTRO SOLDATO ARMENO – Ancora una vittima delle violazioni azere del cessate-il-fuoco. A cadere sotto i colpi nemici è stato il ventunenne Armen Harutyunyan, mortalmente ferito questa mattina alle ore 11,45 locali mentre si trovava in servizio lungo la linea di contatto nel settore settentrionale.
(25 mag 17) MONITORAGGIO OSCE – Una delegazione dell’Osce ha eseguito oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh-Artsakh. L’osservazione ha avuto luogo in corrispondenza dell’insediamento di Seysulan (Martakert). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata. Tuttavia, come già accaduto altre volte, gli azeri non hanno consentito alla delegazione di avvicinarsi alla linea di contatto e hanno controllato con un drone (in violazione delle disposizioni previste per il monitoraggio) l’attività dei diplomatici.
(23 mag 17) MOGHERINI: NON ESISTE UNA SOLUZIONE MILITARE – «Non esiste una soluzione militare al conflitto di Karabakh e l’Unione europea continua a sostenere pienamente gli sforzi e le proposte del gruppo Minsk dell’OSCE» ha affermato il capo della politica estera dell’Unione Federica Mogherini durante il diciassettesimo Consiglio di cooperazione UE-Armenia tenutosi oggi a Bruxelles, aggiungendo che «il conflitto richiede un preciso accordo politico conformemente al diritto internazionale». Da parte sua, il ministro degli Esteri armeno Edward Nalbandian ha apprezzato molto la posizione dell’Unione europea sulla risoluzione esclusivamente pacifica del conflitto di Nagorno-Karabakh e il suo continuo appoggio alle attività della copresidenza del gruppo di Minsk.
(22 mag 17) ERDOGAN AUSPICA RAPIDA SOLUZIONE – Nel corso di un suo intervento durante il vertice dedicato al 25 ° anniversario dell’Organizzazione della cooperazione economica del Mar Nero (BSEC) in corso a Istanbul, il presidente turco Erdogan si è augurato che il Gruppo di Minsk dell’Osce trovi una rapida soluzione al conflitto del Nagorno Karabakh. Erdogan ha convenuto con il vice ministro armeno Hovhakimyan per il quale la BSEC non è una piattaforma per discutere del tema. In precedenza il rappresentante azero aveva cercato di fornire un quadro distorto della questione.
(20 mag 17) COLPITO SOLDATO ARMENO, ALTRA VITTIMA – Il ventunenne Karen Danielyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero mentre si trovava in una postazione nel settore nord della linea di contatto. Ne dà notizia il ministero della Difesa. Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha conferito onorificenza postuma al giovane caduto.
(18 mag 17) IL GRUPPO DI MINSK CONDANNA LA PROVOCAZIONE AZERA – Con un linguaggio insolitamente diretto il Gruppo di Minsk ha rilasciato un comunicato stampa nel quale denuncia la provocazione azera del 15 maggio (lancio di missile contro postazione armena) al quale ha fatto seguito la risposta armena. è forse la prima volta che i mediatori internazionali indicano chiaramente la responsabilità delle violazioni.
(18 mag 17) SARGSYAN: ARMENIA PRONTA A UN COMPROMESSO, NON A CONCESSIONI UNILATERALI – Nel corso della sessione inaugurale del nuovo parlamento, il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan, ha dichiarato che l’Armenia è pronta a un compromesso sulla questione del Nagorno Karabakh ma non è disponibile a concessioni unilaterali. «L’Armenia ha più volte espresso il proprio sostegno per risolvere il problema attraverso il compromesso, che prevede il diritto all’autodeterminazione del popolo dell’Artsakh» ha detto Sargsyan, aggiungendo che questo approccio si riflette nel documento di Kazan. «Anche se l’Azerbaigian ha respinto l’accordo, la carta resta comunque il documento di lavoro attuale».
(18 mag 17) SAHAKYAN A SHUSHI – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan si è recato oggi in visita a Shushi, capitale culturale del Paese, dove ha avuto una riunione di lavoro presso il ministero della Cultura e della Gioventù. Successivamente, il presidente di Artsakh si è interessato del processo di ricostruzione del centro culturale Shushi e degli scavi in corso nell’area della ex chiesa di Meghretsots. Quindi Sahakyan ha partecipato ad una riunione di giovani naturalisti che tra l’altro si sono sfidati in un “Brain Ring”.
(18 mag 17) ANCORA INTENSE VIOLAZIONI AZERE NOTTETEMPO – Oltre 650 colpi sono stati sparati nella notte contro le postazioni armene. segnalati 23 colpi di lancia granate, 18 di cannone e 4 di mortaio. le unità di difesa del Karabakh hanno risposto prevenendo ulteriori azioni azere.
(17 mag 17) RISPOSTA ARMENA, COLPITA POSTAZIONE AZERA – Il ministero della Difesa dell’Artsakh aveva commentato l’azione azera di lunedì (lancio di un missile terra-terra Spike contro una batteria antiaerea) riferendo che la provocazione non sarebbe rimasta senza risposta. E così è stato. Nella giornata di oggi è stata ripetutamente colpita una postazione dell’Azerbaigian posta lungo la linea di demarcazione. Fonti armene riferiscono di gravi danni e perdite inflitte agli azeri.
(17 mag 17) MORTO SOLDATO ARMENO, INDAGINI – Non è ancora chiaro il motivo della morte del soldato Grisha Karapetyan raggiunto da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava in una postazione nel settore nord orientale. L’autorità militare sta indagando le cause del decesso.
(16 mag 17) IL PRESIDENTE IN VISITA A TALISH – Il presidente della repubblica si è recato in visita nel villaggio di Talish, duramente colpito durante la guerra dei quattro giorni ad aprile 2016, dove ha avuto una riunione di lavoro con i capi della comunità locale e ufficiali militari di stanza in zona.
(16 mag 17) REPORT DI BABAYAN SULL’ATTACCO AZERO – Il portavoce presidenziale Davit Babayan ha informato che l’attacco missilistico azero di ieri contro una postazione della difesa del Karabakh non ha provocato feriti ma danni parziali a una batteria difensiva di contraerea. Gli azeri hanno lanciato un missile Spike (di fabbricazione israeliana, utilizzato per lanci terra-aria o terra-terra in questo caso per lo più in funzione anticarro con una gittata variabile tra gli 800 e gli 8000 metri). Non si sono mai registrati, almeno ufficialmente, lanci di questo genere nella pur tormentata conflittualità lungo la linea di frontiera. Le autorità armene parlano di evidente provocazione mirata ad aumentare la tensione fra le parti e chiedono una ferma condanna da parte della comunità internazionale. Secondo gli azeri sarebbe stata danneggiata una batteria antiaerea OSA.
(15 mag 17) GRAVE PROVOCAZIONE AZERA, LANCIATO MISSILE – Aumenta la tensione lungo la linea di contatto da diversi giorni interessata, specie durante le ore notturne, da violazioni azere del cessate-il-fuoco con numerosi colpi anche di mortaio. Nel pomeriggio, intorno alle 16,30, gli azeri hanno anche lanciato un missile contro una postazione di difesa aerea situata lungo la linea di contatto nel settore sud orientale. Dura condanna delle autorità armene che preannunciano azioni di rappresaglia. Non si registrano feriti o vittime.
(15 mag 17) SESSIONE PACE SUI CONFLITTI CONGELATI – Si è riunita ad Helsinki la sotto Commissione per i conflitti congelati dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE). all’ordine del giorno dei lavori anche un rapporto sulla situazione nel Nagorno Karabakh.
(11 mag 17) AZERI SPARANO SU TROUPE TELEVISIVA ARMENA – Un’auto di una troupe televisiva che stava percorrendo una strada non lontana dalla linea di demarcazione con l’Azerbaigian, nel settore nord orientale, è stata oggetto di colpi di armi da fuoco sparati dalle postazioni azere. Un cameraman, Davit Atoyan, è rimasto ferito.
(10 mag 17) IN CRESCITA IL PIL DELL’ARTSAKH – Il Prodotto Interno Lordo della repubblica è cresciuto nel 2016 del 9,2%. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Spartak Tevosyan, nel corso della consueta audizione annuale sul bilancio dello Stato.
(10 mag 17) PRESIDENTI ARMENI VISITANO COMPLESSO MINERARIO – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan e quello dell’Armenia, Serzh Sargsyan, si sono recati oggi in visita presso il centro minerario”Base metal” di Kashen.
(10 mag 17) TRAGICO INCIDENTE IN POSTAZIONE – Un militare in servizio in una postazione di difesa, Gagik Mesropyan, è rimasto gravemente ferito ed è successivamente deceduto mentre veniva trasportato in ospedale. all’origine della tragedia un colpo accidentalmente partito da un commilitone nell’incauto maneggiamento dell’arma.
(9 mag 17) CELEBRATA LA GIORNATA DELLA VITTORIA – Cerimonie ufficiali in tutta la repubblica per la Giornata della Vittoria. Una parata militare si è tenuta nelle vie di Stepanakert, sono stati deposti omaggi floreali ai monumenti dei caduti. Alle cerimonie hanno partecipato tutte le più alte cariche dello Stato. Presente anche il Presidente dell’Armenia, Sargsyan.
(8 mag 17) INAUGURATE NUOVE RESIDENZE PER FAMIGLIE CADUTI – Numerose nuove abitazioni nel villaggio di Nor Kilikia (Nuova Cilicia) voluto dal Catholikos Aram I sono state ufficialmente consegnate oggi a famiglie di combattenti caduti durante la guerra dei quattro giorni dell’aprile 2016.
(8 mag 17) IN TUTTA LA REPUBBLICA SOLENNE CELEBRAZIONI – In occasione del 25° anniversario della costituzione dell’Esercito di difesa del Karabakh e della liberazione di Shushi (9 maggio) sono in programma numerose cerimonie ufficiali. Oggi i presidenti di Armenia e Artsakh, unitamente alle più alte cariche dello Stato e all’arcivescovo Martorsyan, hanno assistito a un concerto dedicato alle ricorrenze (alle quali si aggiunge anche la fine della guerra mondiale).
(7 mag 17) TRAGICO INCIDENTE, MUOIONO TRE SOLDATI – Tre giovani soldati, Ruben Barseghyan, Rafael Bisharyan e Ruben Mnatsakanyan, sono morti annegati in un bacino idrico nei pressi della loro unità di difesa. secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un incidente automobilistico.
(6 mag 17) OMBUDSMAN: 20 SOLDATI UCCISI IN 10 MESI – Nel corso di una conferenza stampa il Difensore dei diritti umani del Nagorno Karabakh (Ombudsman), Ruben Melikyan, ha comunicato che dal primo maggio 2016 al 28 febbraio 2017 sono venti i soldati armeni uccisi da fuoco azero lungo la linea di contatto.
(5 mag 17) IN CORSO LAVORI STRADALI TRA GORIS E BERDZOR – Il ministro dei trasporti dell’Armenia, Vahan Martirosyan, nel corso di una conferenza stampa ha informato che sono stati avviati lavori di riparazione della strada che collega Goris (Armenia) alla repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh via Berdzor (Lacin). La strada risale all’epoca sovietica e non fu progettata per sopportare il traffico attuale. Oltre a questi lavori è in costruzione un’altra arteria che collega Vardenis a Karvachar attraverso il passo Sotk.
(5 mag 17) REGISTRATI COLPI ED ESPLOSIONI NELLE LINEE AZERE – Il ministero della Difesa dell’Artsakh comunica che sono stai registrati spari e un’esplosione proveniente dalle postazioni azere nei pressi dell’insediamento di Ashaghi Abdurahmanli. Secondo un portavoce ministeriale non si tratta di casi sporadici che denotano problemi di disciplina all’interno delle postazioni azere.
(4 mag 17) MONITORAGGIO OSCE – Una delegazione dell’Osce ha eseguito oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh-Artsakh. L’osservazione ha avuto luogo a sud est di Akna (Agdam). nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata.
(1 mag 17) LA FESTA DEL LAVORO IN ARTSAKH – Celebrata in tutto la repubblica la festa del lavoro. Il presidente Bao Sahakyan ha indirizzato un messaggio alla nazione.
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Il presidente della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh si rivolge alla nazione in occasione del 102° anniversario del genocidio armeno. Il testo completo del suo intervento.
Il ministro degli Esteri azero accolto in pompa magna con tanto di via libera alla TAP, tutti zitti con Erdogan che detiene un giornalista italiano, nessuna parola di condanna sui diritti umani in Azerbaigian e Turchia
Il nostro ministro degli Esteri, Alfano, incontra domani il collega azero Mammadyarov. Gli parlerà dei diritti umani violati in Azerbaigian o degli affari della Trans Adriatic Pipeline?
A un anno di distanza dall’attacco azero alla sovranità della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, intervista al presidente Bako Sahakyan